Dopo una primavera incerta, ecco in arrivo un’ondata di caldo africano.
L’Anticiclone Scipione, di origine subtropicale, investirà l’Italia dal weekend, diventando più invadente da lunedì 19 giugno, quando le temperature raggiungeranno i 37°C.
Con il caldo africano in arrivo, l’estate 2023 è davvero alle porte.
Caldo africano in arrivo
Le ultime settimane sono state caratterizzate da un clima incerto, da temporali e violente alluvioni che hanno coinvolto tutta la penisola. Una primavera ben lontana dal clima mite della mezza stagione, le cui conseguenze, in una regione come l’Emilia Romagna, sono ancora ben visibili.
Una primavera dai toni decisamente autunnali – tanto da parlare del 2023 come un possibile anno senza estate – e che ora è pronta a lasciare il posto a una nuova fase caratterizzata da temperature decisamente estive.
È in arrivo l’anticiclone africano che, in direzione della Francia e della Penisola Iberica, coinvolgerà anche l’Italia. A partire da domani, 16 giugno, e poi per il fine settimana, ci sarà una rimonta dell’alta pressione che riguarderà in primis proprio le regioni settentrionali.
Da lunedì, l’arrivo del caldo africano, soprattutto nelle regioni del Centro e Sud Italia, con temperature che supereranno i 35°C su Sardegna, Sicilia e Puglia. Previsti picchi a 32°C anche al Nord.
L’ondata di caldo afoso durerà diversi giorni.
Sono gli effetti di El Niño?
Abbiamo sentito parlare dell’arrivo di El Niño, ma quanti e quali effetti avrà in Italia?
El Niño è un fenomeno climatico correlato all’aumento delle temperature superficiali dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale e ha effetti su scala globale, che cambiano a seconda della sua intensità.
Negli USA per esempio, l’arrivo di El Niño si sentirà soprattutto in autunno e inverno e si tradurrà in condizioni più umide della media dalla California meridionale e lungo la costa del Golfo, mentre più secche della media nel nord-ovest del Pacifico e nella valle dell’Ohio. Gli esperti segnalano che nell’Atlantico grazie al El Niño ci saranno meno uragani e tempeste, che saranno invece favoriti nel Pacifico centrale e orientale. In Australia, Indonesia e parti dell’Asia meridionale dove farà tendenzialmente più caldo, si verificheranno periodi di grave siccità e aumenterà così il rischio di incendi.
Influenzando precipitazioni e temperature globali, avrà effetti anche sull’Italia ed Europa, ma in misura minore e per lo più in inverno. El Niño favorirà un’estate un po’ più calda del normale, ma tendenzialmente più piovosa.

Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).