Il fosforo è un costituente essenziale del nostro organismo, ma che succede se il valore nel nostro sangue è troppo alto?
Le cause di un eccesso di fosforo possono essere più o meno gravi (possono dipendere da un cattivo funzionamento dei reni o anche da un’alimentazione sbagliata) e possono causare diversi scompensi, tra insufficienza renale, problemi cardiovascolari o ipertensione.
Per il nostro benessere, quindi, è fondamentale capire sintomatologie e cause del fosforo alto e come prevenire questa situazione a partire dalla stessa dieta.
A cosa serve il fosforo
Il fosforo svolge un ruolo cruciale in vari processi biologici: è indispensabile per la sintesi e il trasferimento dell’energia nelle cellule attraverso l’ATP (adenosina trifosfato). La sua partecipazione alla formazione delle membrane cellulari e alla trasmissione dei segnali nervosi lo rende essenziale per il funzionamento del sistema nervoso e muscolare.
L’85% del fosforo è localizzato nelle ossa e nei denti, a cui conferisce resistenza e struttura. Il tessuto muscolare ne contiene il 10%, mentre l’1% è presente nel cervello. Il resto del fosforo circola nel sangue, contribuendo a regolare processi metabolici cruciali.
Il fabbisogno giornaliero di fosforo è strettamente correlato a quello del calcio, entrambi fondamentali per la salute ossea e il corretto funzionamento cellulare. Mantenere un equilibrio appropriato tra fosforo e calcio è essenziale per garantire un corretto metabolismo e una salute ottimale.
Fosforo alto: quali sono i sintomi
Un’elevata concentrazione di fosforo (e calcio) nel sangue può portare a depositi minerali che nelle articolazioni possono causare dolori e sulla pelle causare rush cutanei e prurito, nei vasi sanguigni causano ipertensione e calcificazioni, nei polmoni possono portare a problemi respiratori e nel cuore anche all’infarto.
La calcificazione dei tessuti molli inoltre può innescare sintomi come ipocalcemia, calcificazione e ossificazione dei tessuti molli: ecco perché garantire un equilibrio appropriato tra fosforo e calcio.
Cause dell’eccesso di fosforo
Tra i responsabili di un valore alto di fosforo potrebbe esserci un rene danneggiato (il rene gioca un ruolo cruciale nel mantenimento dell’equilibrio di fosforo) e quindi può essere una condizione comune in pazienti con insufficienza renale cronica.
Tuttavia, il rischio coinvolge anche ultrasessantenni, persone obese, fumatori, ipertesi, diabetici o chi ha precedenti di malattie renali ereditarie. L’abuso di cibi ricchi di fosforo può contribuire ulteriormente all’eccesso di questo minerale, così come anche un utilizzo improprio di antinfiammatori.
Curare il fosforo alto anche attraverso l’alimentazione
Fondamentale quindi prestare attenzione all’alimentazione per evitare eccessi o carenze di questo importante minerale.
Sono ricchi di fosforo alimenti come latte, formaggio, carne, pesce e legumi. Chi segue una dieta a basso contenuto di fosforo dovrebbe prestare attenzione ai prodotti conservati, ai surgelati e alle bevande, poiché spesso contengono additivi a base di fosforo per migliorare il sapore e la conservazione. Nelle etichette dei prodotti confezionati possiamo trovarli indicati con il nome esteso o con la sigla E più un numero.
Conclusioni
Mantenere i livelli di fosforo nell’organismo entro limiti accettabili è fondamentale per la salute a lungo termine: conoscere le fonti alimentari di questo minerale e adottare una dieta consapevole, può aiutarci a prevenire gli effetti negativi di un eccesso di fosforo.
Prestare attenzione ai sintomi e apportare modifiche alla dieta sono step importanti che possono contribuire significativamente a una vita sana ed equilibrata.
Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).