Ghiottone, l’animale da cui prende il nome Wolverine

da | Ago 1, 2023 | ambiente | 0 commenti

Ghiottone è il nome di un simpatico animale che letteralmente si traduce con il termine wolverine: proprio agli artigli del ghiottone sono infatti ispirate le iconiche lame del personaggio Marvel.

Ma al di là di artigli e lame, com’è possibile che il personaggio interpretato da Hugh Jackman, Wolverine, sia ispirato al ghiottone? Un animale che già dal nome ispira simpatia e golosità? Un simpatico e tenero orsetto che al massimo può rubare del miele da qualche alveare?

Mai come nel caso del ghiottone, l’abito non fa il monaco! Preparati a scoprire alcune curiosità inquietanti sul ghiottone e sulla sua famiglia.

Informazioni generali sul ghiottone, l’animale che ha ispirato Wolverine

Un ghiottone può arrivare a pesare 12 chili nei casi degli esemplari femmina e 20 chili nel caso dei maschi. Vive principalmente in zone del mondo molto fredde, come Canada, Alaska, Siberia, Russia e le aree più a nord di Finlandia e Norvegia. Si nutre principalmente di animali feriti e di carcasse e fa parte della famiglia delle Mellivore, ossia dei tassi del miele, di cui parleremo più avanti in questo articolo.

Sin qui sembra un classico animale da boschi e tundre, non particolarmente interessante. Ciò che lo rende unico e temibile è la sua ostinatezza: Madre Natura ha fatto della sua caparbietà la sua arma micidiale.

Ghiottoni in Italia

Nonostante si tratti di un animale principalmente da zone fredde, in Italia si può trovare nelle isole, in particolare in Sicilia e Sardegna. Se ne possono avvistare di piccoli e pressoché innocui in queste zone. Qui si nutrono di roditori di piccole dimensioni, uccellini e piccoli serpenti.

Come attacca

Il ghiottone è un animale molto intelligente, capace di fare di necessità virtù a prescindere dalla situazione in cui si trova. Ha sviluppato tecniche di caccia molto sicure e dal successo garantito, ma basta poco a risvegliarne la ferocia.

In linea di massima segue furtivamente le sue prede e aspetta il momento opportuno per attaccarle. Ha imparato ad approfittarsi degli animali feriti, che sottrae alle trappole poste dall’uomo o ad altri predatori; infine ha imparato anche a cacciare pasti facili intrufolandosi direttamente negli allevamenti. Allevamenti in cui ha sviluppato una grande capacità nell’entrare e uscire, arrampicandosi sui muri, scavando tane e squarciando reti protettive.

È ostinato, non si ferma davanti a un ostacolo o non ha paura di attaccare un altro predatore per contendersi una preda. Questo orsetto di massimo 20 chili attacca orsi bruni se necessario. Attacca i lupi anche se sono in branco, muovendosi rapidamente nello sferrare zampate e morsi a tutti i membri del gruppo. Se questi rispondono con la forza lui non scappa, continua ad attaccare non curante di dolore e ferite.

È dotato di una pelle molto spessa, che lo protegge da morsi, anche di serpenti velenosi, e da ferite superficiali. Ma anche se dovesse ricevere una ferita grave il ghiottone non si ferma, continua ad attaccare finché non l’ha vinta.

Il tasso del miele e il ratele

Ratele, tasso del miele, mellivora o gulo gulo sono tutti membri di questa famiglia dalle due facce.

Il tasso del miele in particolare è diventato popolare dopo che alcuni video lo hanno ripreso lottare contro quattro leoni e leonesse, o venir morso da serpenti mortali per poi resuscitare e ricominciare a combattere.

La tattica difensiva di questi animali è infatti l’attacco. Si potrebbe dire che lo slogan delle mellivore sia proprio la miglior difesa è l’attacco. Se vedono un branco di leoni attaccano per non essere attaccati: i leoni più forti e potenti cominciano a contrattaccare, ma al tasso del miele non interessa, e continua così a graffiare e a mordere sino a stancare i leoni, che nella maggior parte dei casi se ne vanno infastiditi e poco interessati a uno spuntino leggero, ma molto doloroso.

Se un ghiottone incontra un branco di renne nelle tundre scandinave è probabile che finiscano tutte morte. Si cibano infatti di piccoli animali, ma ciò non toglie che abbiano un istinto omicida innato, che può portarli a uccidere anche numerosi animali più grandi di loro.

Ciliegina sulla torta, hanno anche a disposizione l’arma delle puzzole e possono far sentire il proprio profumo sino a 40 metri di distanza.

Vorace, ostinato, assassino, instancabile e implacabile, queste le caratteristiche principali del simpatico ghiottone. Fortunatamente è abbastanza intelligente da non attaccare l’uomo, ma se ne vedete uno da qualche parte, vi consigliamo di non rischiare!

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