Animali strani: il granchio del cocco, il più grande artropode terrestre

Il granchio del cocco (Birgus latro) è un crostaceo terrestre delle isole tropicali, noto per la sua forza straordinaria e per la capacità di rompere noci di cocco con le chele. È un esempio di adattamento estremo alla vita sulla terraferma, con una longevità sorprendente e comportamenti da autentico dominatore degli ecosistemi insulari.

Animali strani: il granchio del cocco, il più grande artropode terrestre - immagine di copertina

    Tra le creature più sorprendenti che vivono lontano dagli occhi dell’uomo, c’è il granchio del cocco. Con il suo esoscheletro massiccio, chele capaci di rompere gusci durissimi e un comportamento notturno da predatore, il Birgus latro è il più grande artropode terrestre esistente. E non è solo una questione di dimensioni: il granchio del cocco ha trasformato la vita sulla terraferma in una strategia vincente, abbandonando l’acqua per dominare gli ambienti tropicali. Sa scalare alberi, spaccare frutti, rubare oggetti brillanti e resistere per decenni in territori spesso inospitali. Un animale che unisce forza, astuzia e capacità di adattamento estrema, perfetto esempio di come l’evoluzione sia veramente soprendente.

    Un corpo corazzato e chele che spaccano i cocchi

    Il granchio del cocco può raggiungere dimensioni impressionanti: fino a 40 cm di lunghezza del corpo, con un’apertura delle zampe che può superare il metro e un peso che arriva a 4 kg. Il suo corpo è protetto da un esoscheletro robusto che, negli esemplari adulti, sostituisce la necessità di vivere in un guscio, come fanno invece i più noti paguri.

    La caratteristica più sorprendente resta comunque la forza delle sue chele. Studi scientifici hanno rivelato che il granchio del cocco può esercitare una forza di presa superiore a quella di qualsiasi altro artropode terrestre, in alcuni casi paragonabile alla forza del morso di grandi predatori come i leoni. È grazie a questa potenza che riesce a rompere i gusci dei cocchi, impresa che richiede una precisione notevole e una tenacia impressionante.

    Nonostante l’aspetto minaccioso, è generalmente un animale schivo, che preferisce evitare il contatto con gli umani. Eppure in molte culture locali viene chiamato il ladro delle palme, perché vive di notte e ruba oggetti luccicanti.

    granchio del cocco

    Dove vive il granchio del cocco e quali ambienti preferisce

    Distribuito su numerose isole tropicali dell’Oceano Indiano e Pacifico, comprese le Isole Andamane, le Seychelles, le Isole Cook e alcune zone dell’Australia settentrionale, predilige habitat costieri ricchi di vegetazione, dove può trovare sia rifugi sicuri sotto terra sia fonti abbondanti di cibo.

    Durante il giorno, il granchio si rifugia in tane scavate nel terreno o in crepacci, per proteggersi dal caldo e dalla disidratazione. È infatti dotato di branchie modificate che gli consentono di respirare aria, ma ha bisogno di un certo grado di umidità ambientale per sopravvivere.

    Negli ultimi decenni, la pressione umana, il cambiamento climatico e la distruzione degli habitat naturali hanno ridotto il suo areale. In molte aree è protetto, ma continua a essere vulnerabile a caccia e raccolta illegale, specialmente perché la sua carne è considerata una prelibatezza in alcune culture locali.

    Cosa mangia, come si comporta e quanto è davvero pericoloso

    Il granchio del cocco è un onnivoro opportunista. La sua dieta comprende frutti caduti, noci di cocco, semi, carcasse animali, uova di uccelli e piccoli vertebrati. Se necessario, può spaccare duri gusci di frutta o inseguire piccoli animali per integrare la propria alimentazione proteica.

    È un animale principalmente notturno: di notte esplora il territorio con movimenti lenti ma decisi, utilizzando un olfatto sviluppatissimo per localizzare il cibo. Questa capacità olfattiva è simile, per certi aspetti, a quella dei mammiferi terrestri, un’eccezione tra i crostacei.

    Nonostante la sua forza, il granchio del cocco non rappresenta un pericolo serio per gli esseri umani, a meno che non venga molestato o maneggiato in modo incauto. Le sue chele sono abbastanza potenti da causare ferite dolorose, ma gli attacchi sono estremamente rari e quasi sempre difensivi.

    Curiosità su un granchio che sa arrampicarsi e rubare

    Una delle immagini più sorprendenti del granchio del cocco è vederlo arrampicato su un tronco di palma, intento a rosicchiare un frutto ancora attaccato. Questo comportamento è relativamente raro ma perfettamente documentato. La forza delle zampe e l’agilità che dimostra su superfici verticali sono notevoli per un animale delle sue dimensioni.

    Si sa, inoltre, che il granchio del cocco è attratto da oggetti lucidi. Monete, posate, chiavi: non è raro che escursionisti e abitanti locali raccontino storie di oggetti misteriosamente scomparsi, sequestrati da questi giganteschi crostacei.

    Dal punto di vista evolutivo, il granchio del cocco è un caso unico: ha abbandonato completamente la vita acquatica da adulto, pur avendo una fase larvale marina. Questo gli consente di occupare una nicchia ecologica poco competitiva, dominando l’ambiente terrestre delle isole tropicali senza rivali diretti.

    Infine, altra curiosità da menzionare: il granchio del cocco può vivere a lungo. Alcuni esemplari hanno superato i 60 anni di età in natura, una longevità straordinaria per un invertebrato terrestre.

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