Cos’è l’involucro in cera d’api e come realizzarlo in casa

da | Nov 7, 2023 | casa, vivere green | 0 commenti

Tra le alternative ecologiche agli oggetti che utilizziamo tutti i giorni in cucina, anche se ancora poco utilizzato, l’involucro alla cera d’api è sicuramente uno tra i più interessanti e versatili.

Si tratta di un imballaggio che sostituisce la pellicola e le bustine in plastica nella conservazione degli alimenti, ma non solo: un’alternativa ecologica, riutilizzabile e realizzabile facilmente anche in casa.

In questo articolo, scopriamo di più sull’involucro in cera d’api, come si pulisce e come poterlo realizzare in casa con pochi materiali.

Involucro in cera d’api: che cos’è?

Trend ecologico abbastanza recente, divenuto popolare grazie ai social, l’involucro alla cera d’api insieme ai contenitori riutilizzabili è una delle opzioni più sostenibile per conservare il cibo e non solo. Un’alternativa green, realizzata in cotone e cera d’api, che evita sprechi inutili di uno dei materiali più inquinanti e maggiormente presenti nelle nostre cucine, la plastica, tra packaging monouso, pellicola trasparente e bustine per il surgelatore.

L’involucro in cera d’api è realizzato con un tessuto morbido ma malleabile, che può mantenere la forma desiderata, adattandosi al contenitore oppure al cibo che intendiamo rivestire. Questa alternativa green è realizzabile facilmente in casa, come vedremo tra poco, ma anche acquistabile online o negozi specializzati, anche se purtroppo è ancora quasi impossibile trovarla nei supermercati.

Questi particolari involucri si possono utilizzare per trasportare, isolandoli dal resto, piccoli oggetti quotidiani come le posate o lo spazzolino da denti, oppure per rivestire contenitori senza coperchio o piatti nella conservazione degli alimenti oppure per rivestire il cibo stesso, come formaggi, pane, frutta o verdura. Anche a contatto con gli alimenti, questo involucro non alterna sapore e consistenza, ma anzi aiuta a mantenere il giusto livello di umidità, rallentando anche la formazione di muffe.

Per poterli utilizzare più e più volte, occorre un piccolo occhio di riguardo nella loro conservazione e cura: sono durevoli, ma non indistruttibili, quindi meno resistenti della plastica. Per mantenerli il più a lungo possibile, occorre lavarli e asciugarli correttamente: vediamo come.

Pulire correttamente l’involucro in cera d’api

Prima regola nella pulizia di questi imballaggi: utilizza sempre l’acqua fredda! Assolutamente da evitare quindi lavaggi in lavastoviglie e lavatrice. Il motivo è piuttosto semplice: a contatto con il calore, la cera d’api potrebbe sciogliersi e compromettere la qualità del panno.

Il lavaggio poi in realtà è piuttosto semplice. Si può pulire la pellicola di cera d’api con un panno umido o una spugna oppure strofinandola con un po’ di detersivo per piatti ecologico. Una volta fatto questo passaggio, risciacquare con acqua fredda.

Può capitare di trovare alcune macchiette di muffa, magari perché abbiamo lasciato troppo tempo il cibo che si è poi rovinato: in questo caso, basterà semplicemente strofinare un po’ di più con il sapone per i piatti e sempre utilizzando acqua fredda. Non serve utilizzare prodotti troppo aggressivi. Occorre solo lasciarla in ammollo per qualche minuto, poi strofinare bene con una spazzolina finché non sarà pulita.

Se dovessero restare dei segni, è possibile stirare il panno per rinnovarlo, posizionando un vecchio strofinaccio sull’asse da stiro, appoggiando sopra l’involucro di cera inserito tra due fogli di carta forno. Passando un ferro caldo sulla parte superiore (senza la funzione vapore), la cera dovrebbe sciogliersi leggermente eliminando così la maggior parte dei segni.

Una volta lavato, va messo ad asciugare: l’involucro in cera d’api non va strizzato, ma occorre appenderlo semplicemente all’aria, magari appendendolo sullo scolapiatti o sopra al rubinetto, mai sul calorifero per le ragioni dette prima. Il panno si asciuga in breve tempo ed è pronto per essere riutilizzato.

Il panno va conservato in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore. Per ravvivarlo, si può disporre su una teglia nel forno riscaldato a 185° ponendo sopra qualche pallina di cera d’api per qualche minuto. Quando si scioglierà la cera, si potrà stendere con un pennello in silicone distribuendola in modo uniforme.

Qualche altro suggerimento

Per mantenere in buono stato il tuo involucro in cera d’api, ci sono un paio di informazioni in più da conoscere. Abbiamo già detto che il calore è nemico di questi imballaggi. Ecco perché mentre sono più che adatti per frigorifero e congelatore (fino a un massimo di 3 mesi) non vanno assolutamente utilizzati nel microonde.

Inoltre, gli imballaggi in cera d’api non sono adatti per avvolgere cibi caldi o carne cruda. Il calore può sciogliere la cera e, visto che la cera d’api e il cotone sono porosi, la carne cruda può portare a una contaminazione. Per conservare la carne cruda, quindi, questa può essere messa in una ciotola da coprire poi con la pellicola, senza però che questa tocchi la carne. Puoi mettere la carne cruda in una ciotola e coprire la ciotola con la pellicola, purché la pellicola non tocchi la carne.

Come realizzare l’involucro in cera d’api direttamente a casa

In commercio esistono diversi marchi green che vendono questo prodotto, ma con pochi euro e un po’ di pazienza è possibile realizzarlo direttamente a casa.

Per un involucro fai da te, serviranno:

  • Ritagli di tessuto lavati e asciugati, in varie dimensioni
  • Pellet di cera d’api naturale
  • Pennello in silicone
  • Teglia da forno
  • Pinza

La realizzazione è piuttosto semplice. Preriscaldare il forno a 85°. Sulla teglia da forno, stendere i pezzi di stoffa da cospargere poi con i pellet di cera d’api. Fatto questo, andranno infornati per circa 5 minuti o comunque fin quando la cera non si sarà sciolta.

Rimossa la teglia dal forno, spalmare la cera sul panno con il pennello. Si deve fare questo passaggio in fretta, visto che la cera comincerà a solidificarsi non appena verrà tolta dal forno.

Completato questo passaggio, con la pinza, togliere il panno dalla teglia, attendere qualche minuto tenendolo sopra la teglia per consentire alla cera d’api di fissarsi (e di raccogliere le eventuali gocce). Infine metterlo ad asciugare sul filo da bucato.

Se c’è troppa cera d’api sul tessuto, si può rimettere nel forno per alcuni minuti finché la cera d’api non si sarà sciolta, per poi di nuovo spalmarla sul tessuto, rimuovendo l’eccesso.

Per pulire la teglia da forno e il pennello, sono sufficienti acqua calda e sapone.

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