
Il grano è uno degli alimenti più importanti e diffusi al mondo, ma non tutti sanno che esistono due principali tipi di grano: il grano duro e il grano tenero. Sebbene entrambi i tipi di grano siano derivati dalla stessa pianta, presentano differenze significative in termini di struttura e composizione nutrizionale.
Continua a leggere l’articolo per scoprire i benefici del grano duro e del grano tenero e come integrarli nelle tue ricette.
Grano duro
Il grano duro, noto scientificamente come Triticum durum, è una varietà di grano caratterizzata da chicchi robusti e ben definiti, noti per la loro elevata durezza e traslucidità. Questo tipo di grano è ampiamente utilizzato nella produzione di pasta, semola e altri prodotti alimentari grazie alle sue caratteristiche uniche e ai benefici nutrizionali che offre.
Il grano duro si distingue, infatti, per il suo elevato contenuto di glutine, che conferisce agli alimenti una consistenza solida e una resistenza superiore durante la cottura. I chicchi di grano duro presentano una forma allungata e hanno una consistenza più dura rispetto al grano tenero, rendendoli ideali per essere macinati in semola. Inoltre, la semola di grano duro, ottenuta dalla macinazione grossolana dei chicchi, è un ingrediente chiave nella produzione della pasta.
Per quanto riguarda la composizione nutrizionale, il grano duro è un’ottima fonte di nutrienti essenziali. Contiene una quantità di proteine, che può variare tra il 12% e il 15% del suo peso. Questo elevato contenuto proteico è dovuto alla presenza di una varietà di proteine del glutine, che conferiscono al grano duro una maggiore resistenza e elasticità. Oltre a ciò, il grano duro è ricco di vitamine del gruppo B, come tiamina (vitamina B1) e la niacina (vitamina B3), che sono essenziali per il metabolismo energetico. Mentre, i minerali come magnesio, zinco e ferro contribuiscono al trasporto dell’ossigeno nel sangue e al mantenimento di buone condizioni di salute.
Infine, il grano duro, grazie al suo contenuto di fibra, contribuisce a una buona salute digestiva e aiuta a mantenere un sano equilibrio intestinale. In effetti, la fibra alimentare è fondamentale per la regolazione del transito intestinale e può aiutare a prevenire la stitichezza.
Grano tenero
Il grano tenero (Triticum aestivum) è una delle varietà più comuni di grano e si distingue per i suoi chicchi morbidi e farinacei, che sono facilmente frantumabili. Questo tipo di grano contiene un contenuto di glutine inferiore rispetto al grano duro, il che lo rende meno elastico e meno resistente. Di conseguenza, la farina ottenuta dal grano tenero è particolarmente adatta per prodotti da forno che richiedono una consistenza più leggera e soffice, come pane, dolci e biscotti.
A differenza del primo, il grano tenero ha un contenuto proteico più basso, che generalmente si aggira intorno al 9% – 11%. È anche ricco di fibre alimentari, che aiutano a regolare la digestione. Mentre, le vitamine del gruppo B, come la riboflavina e l’acido folico, sono essenziali per la produzione di energia e la formazione dei globuli rossi.
In aggiunta, il grano tenero contiene minerali essenziali come il manganese, che aiuta a proteggere le cellule dai danni ossidativi e supporta il metabolismo delle proteine e dei carboidrati. Anche se il contenuto di ferro nel grano tenero è inferiore rispetto al grano duro, contribuisce comunque a soddisfare le esigenze nutrizionali quotidiane.
Dunque, il consumo di questo grano offre numerosi benefici per la salute. Tra questi, i carboidrati complessi forniscono energia a lungo termine, rendendolo ideale per chi cerca di mantenere livelli di energia costanti durante la giornata.
Grano duro e grano tenero: come utilizzarli in cucina
Ogni tipo di grano è particolarmente adatto per specifiche preparazioni culinarie, influenzando la qualità e la consistenza dei prodotti finali.
Partiamo dal grano duro. È rinomato per la sua capacità di produrre una pasta di alta qualità, grazie alla sua elevata concentrazione di glutine e alla sua struttura robusta. I chicchi duri e traslucidi del grano duro si macinano per ottenere la semola. Quest’ultima conferisce alla pasta una consistenza al dente e una maggiore resistenza alla cottura. Ciò rende tale grano particolarmente apprezzato nella cucina mediterranea.
Qui viene utilizzato per preparare piatti tradizionali come i rigatoni alla carbonara e il risotto, i quali richiedono una lunga cottura senza perdere la forma. Un altro esempio di pasta italiana sono gli gnocchi alla romana. Quest’ultimi sono fatti con semola di grano duro cotta nel latte e modellata in dischi, che vengono poi gratinati in forno con burro e formaggio.
Inoltre, il grano duro è l’ingrediente principale del couscous e del bulgur, che sono preparazioni a base di semola cotta e sgranata. Queste pietanze sono molto versatili e possono essere utilizzati in maniera variegata, dai piatti freddi come insalate ai piatti caldi come stufati e contorni.
D’altra parte, il grano tenero è il tipo di grano preferito per la produzione di farina. Quest’ultima viene utilizzata nella preparazione di una vasta gamma di prodotti da forno. La farina di grano tenero, con la sua consistenza fine e morbida, è ideale per preparare pane, torte, e biscotti. La minore concentrazione di glutine nel grano tenero consente una lievitazione ottimale, conferendo ai prodotti da forno una texture soffice e leggera.
Peraltro, la farina di grano tenero è spesso utilizzata per fare pastelle e impanature, dove la sua capacità di assorbire liquidi e formare una crosta leggera è particolarmente vantaggiosa. Inoltre, il grano tenero costituisce un ingrediente usato anche dalle pasticcerie nella preparazione di ciambelle, bomboloni, chiacchiere (frittelle di Carnevale) e zeppole. Difatti, molti dolci tradizionali italiani, come i cantucci toscani, i savoiardi piemontesi e i babà napoletani, sono realizzati con farina di grano tenero.
Invece, nella cucina anglosassone, è ampiamente utilizzato per la preparazione di muffin e torte, dove è richiesta una consistenza più leggera. Mentre, in altre culture, come quella mediorientale, il grano tenero è usato per fare la pita e altri dolci tradizionali.
Conclusioni
In conclusione, fare scelte consapevoli quando si tratta di utilizzare grano duro o grano tenero può contribuire a una dieta più equilibrata. Ogni tipo di grano, infatti, offre benefici specifici e può essere utilizzato in modi diversi in cucina. Pertanto, sapere quale tipo di grano utilizzare ti aiuterà ad ottenere pietanze salutari e a soddisfare le tue esigenze culinarie.