Facilmente confondibile con pere e mele per la sua forma e il colore, la mela cotogna appartiene in realtà a un genere diverso, quello delle Cydonia, pur facendo parte della stessa famiglia botanica di pere e mele appunto, le Rosaceae. Il cotogno produce frutti grandi, dalla forma irregolare e dall’aroma intenso. Nonostante la sua lunga storia, la mela cotogna non è stata sempre apprezzata per il consumo diretto a causa del suo sapore aspro anche quando diventa matura. Eppure questo frutto ha trovato molteplici usi nel corso del tempo, come profumatore naturale, ingrediente per decotti curativi e base per preparazioni tradizionali come la mostarda e la cotognata.
In questo articolo, scopriremo qualcosa di più sulle proprietà nutrizionali della mela cotogna, i suoi effetti benefici per il corpo e i modi migliori per utilizzarla nelle tue ricette.
Caratteristiche della mela cotogna
L’aspetto ricorda quello di una pera (o anche di un limone). Il colore della buccia varia dal verde al giallo dorato, diventando più intenso quando il frutto è maturo, mentre la polpa è dura e granulosa, caratterizzata da un alto contenuto di pectina. A crudo, la mela cotogna ha un sapore aspro e astringente, che la rende poco adatta al consumo diretto, ma, durante la cottura, il frutto sviluppa un aroma simile a quello della mela e della pera, diventando più dolce e morbido. La buccia, inoltre, contiene oli essenziali che conferiscono un aroma caratteristico al frutto.
Proprietà nutrizionali e benefici per la salute
La mela cotogna è un frutto ricco di nutrienti con proprietà benefiche per la salute.
100 grammi forniscono circa 57 kcal, 15,3 grammi di carboidrati, di cui 13 grammi di zuccheri naturali, e 1,9 grammi di fibre. Le fibre alimentari presenti nel frutto, in particolare la pectina, favoriscono la salute intestinale, migliorando la regolarità e aiutando a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. La mela cotogna contiene anche 0,4 grammi di proteine e una quantità trascurabile di grassi.
La vitamina C, presente in una concentrazione di circa 15 mg per 100 grammi, svolge un ruolo importante nel supporto al sistema immunitario e nella protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Questo frutto è anche una buona fonte di antiossidanti come i polifenoli, che contribuiscono a ridurre l’infiammazione e a proteggere il cuore. Tra i minerali, troviamo potassio (197 mg per 100 grammi), che contribuisce al mantenimento della pressione sanguigna, e rame (0,13 mg per 100 grammi), che supporta la funzione del sistema nervoso e la produzione di energia.
L’acido malico, un altro componente della mela cotogna, è noto per il suo potere astringente e la capacità di stimolare la digestione. La presenza di tannini, come l’acido tannico, conferisce al frutto proprietà antinfiammatorie e astringenti, utili per trattare disturbi gastrointestinali. La mela cotogna contiene anche tracce di vitamina A, B1, B2 e B6, che partecipano alla sintesi energetica e mantengono in salute occhi e pelle. Un frutto adatto anche a diete ipocaloriche, per il basso contenuto calorico e la presenza di fibre che forniscono un senso di sazietà.
Usi della mela cotogna in cucina
La mela cotogna è utilizzata in molte preparazioni culinarie, sia dolci che salate.
- Confetture e gelatine. Grazie alla sua alta concentrazione di pectina, una fibra solubile, la mela cotogna è perfetta per fare marmellate e gelatine. Questi prodotti sono ideali da spalmare sul pane o da usare come accompagnamento per formaggi.
- Cottura al forno. La mela cotogna può essere cotta al forno con spezie come cannella e chiodi di garofano per creare un dessert semplice e naturale.
- Accompagnamento per piatti salati. La mela cotogna cotta può essere utilizzata come contorno per piatti di carne, in particolare maiale o selvaggina, grazie al suo sapore leggermente acidulo che bilancia la ricchezza di questi alimenti. La polpa del frutto, una volta cotta, assume una consistenza morbida che si presta alla preparazione di puree o salse da abbinare a carni arrosto.
- Mostarda. La mela cotogna è spesso utilizzata per creare la mostarda, una conserva piccante a base di frutta, zucchero e senape, da utilizzare come accompagnamento per formaggi stagionati o carni bollite. Si utilizza la polpa per la sua consistenza compatta e il suo sapore leggermente acidulo.
- Cotognata. Un altro uso classico della mela cotogna è la cotognata, una sorta di marmellata densa e solida, ottenuta cuocendo a lungo la polpa del frutto con zucchero. Una volta raffreddata e solidificata, la cotognata può essere tagliata a fette e consumata come dolce al cucchiaio, oppure servita come accompagnamento per formaggi o utilizzata in dolci da forno. La sua preparazione è particolarmente diffusa nelle regioni mediterranee, dove viene spesso fatta in casa durante la stagione autunnale.
- Dolci. La polpa può essere aggiunta a torte, crostate e dolci al cucchiaio, perché fornisce una nota aromatica unica e una consistenza densa.
Mele cotogne: come selezionarle e conservarle
La mela cotogna è disponibile principalmente in autunno, periodo in cui raggiunge la piena maturazione.
Quando scegli una mela cotogna, assicurati che sia di colore uniforme, priva di ammaccature e piuttosto pesante rispetto alle sue dimensioni. Per conservarla al meglio, riponila in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta. Se conservate correttamente, le mele cotogne possono durare diverse settimane.
Conclusione
Ora che conosci le proprietà e i vari usi della mela cotogna, perché non provarla nella tua cucina? Sperimenta nuove ricette e scopri come questo frutto versatile può arricchire la tua dieta, apportando benefici alla tua salute.
Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).