
Il melone è uno dei frutti simbolo dell’estate: dolce, rinfrescante e perfetto sia da solo che in abbinamento con altri cibi. Ma non c’è un solo tipo di melone al mondo: esistono moltissime varietà, diverse per sapore, consistenza, profumo, forma e persino colore della polpa. Alcuni sono più zuccherini, altri più delicati, alcuni ideali da mangiare al naturale, altri perfetti per preparazioni salate o dessert. Conoscerli meglio aiuta a scegliere quello più adatto in base ai propri gusti o al tipo di piatto che si vuole preparare.
Melone retato

Il melone retato, detto anche cantalupo, è probabilmente il tipo di melone più comune e riconoscibile. È caratterizzato dalla buccia ruvida e retata che divide il frutto in segmenti ben visibili, facilitando il taglio delle fette. La polpa è arancione vivo, molto dolce e profumata, con un gusto fresco e avvolgente. Diverse varietà di melone retato differiscono per dimensione, colore e intensità di sapore, ma tutte condividono la dolcezza tipica di questo tipo di melone.
Melone sardo
Il melone sardo ha una forma ovale e una buccia che può essere sia liscia sia ruvida, con colori che vanno dal verde allo striato giallo. La polpa è chiara, molto dolce e con una consistenza croccante, che lo rende perfetto per chi ama meloni più saporiti ma con un tocco di freschezza.
Melone giallo

Tra i tipi di melone più interessanti c’è il melone giallo, noto anche come melone bianco o melone invernale. Si distingue per la buccia liscia e di colore giallo paglierino e per la polpa molto chiara, quasi bianca. La sua dolcezza è delicata, ma intensa, e può essere conservato a lungo se mantenuto in frigorifero. Il melone giallo si raccoglie a settembre e può arrivare sulle tavole fino a Natale, diventando un frutto prezioso per i mesi più freddi.
Melone pugliese
Il melone pugliese è una varietà dal gusto particolare, che ricorda un incrocio tra melone e cetriolo. È molto usato nelle insalate estive e negli antipasti, specialmente per bilanciare sapori intensi come quelli dei salumi. La buccia è liscia e verde tenue, mentre la polpa è croccante e di un verde chiaro luminoso.
Melone verde
Il melone verde è molto apprezzato soprattutto in alcune zone d’Europa, come la Francia. La sua polpa verde chiaro è ricca di acqua e ha una dolcezza piacevole, ideale per i dessert estivi. La buccia è liscia e di colore crema, e il frutto assume una forma sferica o leggermente ovale. Tra i tipi di melone, il verde è quello che più si presta a piatti freschi e leggeri grazie alla sua consistenza croccante e dissetante.
Melone serpente
Questo melone, detto anche tortarello abruzzese-molisano, ha una forma allungata che ricorda una zucchina. Ma botanicamente appartiene alla specie Cucumis melo. È un prodotto tradizionale italiano riscoperto da agronomi che ne hanno valorizzato la coltivazione. Più digeribile del cetriolo classico, il melone serpente è perfetto nelle insalate per la sua freschezza e leggerezza.
Melone Mantovano Igp
Considerato il melone estivo classico, il Melone Mantovano Igp si riconosce per la forma tonda, la buccia verde-grigiolina e la polpa arancione. Ha una storia secolare che parte dai giardini dei Gonzaga nel XV secolo. Oggi è tutelato da un marchio di Indicazione Geografica Protetta, ed è apprezzato sia in Italia che all’estero.
Melone amaro
Tra i tipi di melone meno dolci, il melone amaro (Momordica charantia) è un frutto tropicale dalla forma allungata e dalla buccia verde bitorzoluta. Usato soprattutto nella cucina asiatica e nella medicina ayurvedica, il melone amaro ha un sapore aspro e proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Viene consumato preferibilmente acerbo e utilizzato in piatti salati come zuppe e curry.
Melone Dino
Il melone Dino è una varietà recente e molto scenografica. Ha una forma tonda con una buccia liscia e biancastra macchiata che ricorda un uovo di dinosauro. La polpa è bianca, zuccherina e molto dissetante, ideale per sorprendere i più piccoli a tavola. Originario della Corea, è arrivato in Italia negli ultimi anni.