Carnevale è sinonimo di festa, maschere e coriandoli incollati dappertutto. Peccato che quelli tradizionali, fatti di plastica e carta chimicamente trattata, non si dissolvano magicamente dopo il divertimento, ma finiscano a intasare tombini e sporcare strade e parchi. Ma chi ha detto che non si possa festeggiare in modo più green? Esistono alternative ecologiche e creative ai coriandoli tradizionali che permettono di lanciare colore nell’aria senza far piangere l’ambiente.
Vediamo insieme come sostituire i coriandoli classici con soluzioni più sostenibili.
Perché evitare i coriandoli tradizionali?
I coriandoli classici sono come gli ospiti indesiderati: arrivano, si sparpagliano ovunque e poi non se ne vanno più. Si infilano nei tombini, si accumulano nei parchi e finiscono nei corsi d’acqua. La loro produzione richiede il taglio di alberi e un uso eccessivo di risorse; per non parlare poi dei coloranti chimici, che non fanno bene né all’ambiente né agli animali. Insomma, un disastro vestito a festa.
Foglie secche colorate
Un’alternativa semplice ed ecologica ai coriandoli tradizionali è rappresentata dalle foglie secche. Raccolte in giardino o nei parchi, possono essere tagliate con una fustellatrice per ottenere piccoli cerchi o altre forme decorative. Questa soluzione non solo evita sprechi di carta, ma permette anche di reinserire nel ciclo naturale i residui dopo la festa, senza inquinare l’ambiente. Per rendere le foglie più vivaci, si possono scegliere quelle già colorate dall’autunno oppure spruzzarle con coloranti naturali.
Dopo l’uso, possono essere lasciate nel terreno, dove si decomporranno rapidamente senza alcun impatto negativo. Un vantaggio aggiuntivo è che questa opzione è completamente gratuita e può essere un’attività divertente per i bambini.
Carta di riso e semi
Tra le alternative più sostenibili e innovative, c’è l’uso di coriandoli in carta di riso o realizzati con carta piantabile. Questi coriandoli, biodegradabili al 100%, possono contenere semi di fiori o erbe aromatiche. Dopo la festa, invece di essere spazzati via, possono essere lasciati sul terreno per germogliare, contribuendo alla biodiversità. La carta di riso è estremamente leggera e si dissolve rapidamente con l’umidità, evitando accumuli di rifiuti.
Per un’opzione fai-da-te, è possibile acquistare carta piantabile preseminata oppure realizzarla in casa mescolando carta riciclata con semi. Questa alternativa non solo riduce i rifiuti, ma trasforma il Carnevale in un’occasione per migliorare l’ambiente circostante.
Petali di fiori
Per un Carnevale all’insegna della sostenibilità, i petali di fiori rappresentano un’alternativa elegante e completamente naturale. I fiori secchi possono essere utilizzati al posto dei classici coriandoli e, grazie ai loro colori vivaci, rendono l’atmosfera ancora più festosa.
Questa soluzione è ideale per eventi all’aperto, poiché i petali, essendo organici, si biodegradano rapidamente senza bisogno di pulizie complicate.
Se si vogliono ottenere petali colorati, si possono essiccare fiori come calendule, rose o fiordalisi, oppure acquistare mix già pronti da produttori specializzati in decorazioni sostenibili.
Amido di mais
Un’altra alternativa sostenibile è rappresentata dai coriandoli realizzati con amido di mais. Questa opzione, già utilizzata in alcuni eventi eco-friendly, consiste in piccoli dischetti di materiale idrosolubile che si sciolgono a contatto con l’acqua.
I coriandoli di amido di mais sono disponibili in vari colori, realizzati con coloranti naturali, e si dissolvono completamente in poche ore se esposti all’umidità. Possono essere acquistati già pronti oppure realizzati in casa con impasti naturali.
Perfetti per chi vuole divertirsi senza preoccuparsi della pulizia post-evento.
Stoffa riciclata
Se si desidera un’opzione duratura e senza sprechi, i coriandoli in stoffa rappresentano un’ottima scelta. Piccoli ritagli di tessuto colorato, ottenuti da vecchi vestiti o scampoli inutilizzati, possono essere lanciati e raccolti per essere riutilizzati più volte.
Questa soluzione permette di ridurre il consumo di materiali usa e getta e di creare decorazioni personalizzate e originali. Inoltre, i coriandoli di stoffa sono adatti anche per ambienti interni, evitando la dispersione di rifiuti difficili da rimuovere.
Un’idea creativa è quella di cucire insieme i pezzi di stoffa per creare lunghe strisce colorate da lanciare e recuperare facilmente.
E le stelle filanti?
Se pensavi che i coriandoli fossero l’unico problema, sappi che anche le stelle filanti non scherzano. Quelle tradizionali sono fatte di plastica sottile o carta patinata e finiscono per disperdersi nell’ambiente, impigliandosi ovunque e diventando rifiuti difficili da raccogliere. Alcune contengono persino componenti sintetici che rilasciano microplastiche, peggiorando ulteriormente l’impatto ambientale.
Ma niente paura. Come per i coriandoli, anche in questo caso ci sono alternative più sostenibili:
- Stelle filanti in carta di riso: leggere, biodegradabili e colorate con tinture naturali, si dissolvono rapidamente a contatto con l’umidità, evitando di accumularsi nelle strade.
- Strisce di stoffa riciclata: ritagli di tessuto colorato possono essere trasformati in stelle filanti riutilizzabili. Basta un soffio d’aria per farle svolazzare e, una volta finita la festa, si possono raccogliere e conservare per l’anno successivo.
- Nastrini di carta crespa: un’opzione biodegradabile che si decompone facilmente, ma che offre comunque l’effetto scenografico delle stelle filanti classiche.
- Lana colorata o filati naturali: si possono usare piccoli fili di lana o cotone biologico per creare stelle filanti fai-da-te, perfette per chi ama il riciclo creativo.
Sostituire le stelle filanti tradizionali con queste alternative non solo aiuta a ridurre i rifiuti, ma rende la festa più originale e sostenibile.
Ora tocca a te
Carnevale può essere una festa incredibile senza dover inquinare ogni angolo della città. Basta un po’ di creatività e la voglia di provare soluzioni alternative, come foglie, petali di fiori, carta piantabile o coriandoli di stoffa. La prossima volta che pensi di lanciare in aria un pugno di plastica colorata, ricorda: l’ambiente non è un bidone dell’immondizia. Fai una scelta più sostenibile.
