
Ogni anno, il 16 febbraio, l’Italia celebra M’illumino di Meno, un’iniziativa organizzata in occasione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili.
Lanciata nel 2005 dal programma radiofonico Caterpillar di Rai Radio2, questa iniziativa è diventata un simbolo della sensibilizzazione sui temi della sostenibilità. Ispirandosi ai versi di Giuseppe Ungaretti (M’illumino / d’immenso), la giornata invita cittadini, istituzioni e aziende a spegnere le luci non essenziali e a ripensare le proprie abitudini di consumo in un’ottica più ecologica.
Nel 2022, il riconoscimento ufficiale della giornata da parte della legge italiana ha rafforzato l’impegno istituzionale verso una transizione ecologica sempre più urgente.
Dall’idea iniziale a un movimento per la sostenibilità
Nata con l’obiettivo di promuovere il risparmio energetico attraverso lo spegnimento simbolico delle luci, M’illumino di Meno si è evoluta nel tempo, abbracciando un concetto più ampio di sostenibilità. Monumenti iconici come il Colosseo, la Torre Eiffel e la Mole Antonelliana hanno partecipato all’iniziativa, contribuendo a diffondere il messaggio di consapevolezza ambientale a livello internazionale.
Ogni edizione ha affrontato un tema specifico per ampliare l’impatto dell’evento. Nel 2016, con Bike the Nobel, è stata promossa la mobilità sostenibile e la bicicletta come simbolo di pace. Nel 2020 l’attenzione si è spostata sulla riforestazione, con l’invito a piantare alberi per contrastare l’inquinamento atmosferico. L’edizione 2024 ha scelto il tema No Borders, sottolineando la necessità di una cooperazione internazionale per affrontare il cambiamento climatico. Questo percorso dimostra come la giornata non sia solo un’occasione per sensibilizzare, ma anche un’opportunità per proporre soluzioni concrete e durature.
L’edizione 2025
L’edizione di M’illumino di Meno 2025 è dedicata alla moda sostenibile, con un’attenzione particolare al problema del fast fashion e del suo impatto energetico. Dal 16 al 21 febbraio 2025, l’iniziativa metterà al centro della riflessione il consumo consapevole di abbigliamento, promuovendo alternative concrete come il riuso, il riciclo creativo e la riduzione degli sprechi nel settore tessile. Uno degli obiettivi principali è sensibilizzare sull’impatto ambientale della produzione di abiti a basso costo e sulle sue conseguenze in termini di emissioni di CO₂, consumo idrico e rifiuti tessili.
Eventi e iniziative come swap parties e laboratori di upcycling saranno al centro di questa edizione, per dimostrare che esistono alternative concrete a un modello di consumo insostenibile. L’invito è quello di ripensare il nostro rapporto con la moda e di adottare scelte che rispettino l’ambiente senza rinunciare allo stile.
Un’iniziativa che coinvolge tutti
Uno degli elementi distintivi di M’illumino di Meno è la sua capacità di coinvolgere persone e realtà diverse. Scuole, comuni, associazioni e aziende aderiscono ogni anno con azioni concrete che vanno oltre il semplice spegnimento delle luci.
Nel 2022, l’ultraciclista Paola Gianotti ha attraversato l’Europa in bicicletta per promuovere la mobilità sostenibile, mentre il neurobiologo Stefano Mancuso ha evidenziato il ruolo essenziale delle piante nella lotta al cambiamento climatico. Anche grandi aziende, come il gruppo Generali, hanno scelto di partecipare all’iniziativa spegnendo le luci nelle proprie sedi, dimostrando che la sostenibilità può e deve essere integrata nelle strategie aziendali.
Perché questa giornata è più attuale che mai
In un’epoca in cui il cambiamento climatico è una delle sfide più pressanti, M’illumino di Meno assume un significato ancora più forte. Non si tratta solo di spegnere una luce per qualche ora, ma di adottare uno stile di vita più sostenibile e responsabile. Ogni piccola azione, se condivisa, può diventare un messaggio potente e collettivo.
La forza di questa iniziativa sta nella sua capacità di trasformare un gesto simbolico in un impegno concreto per il futuro. La transizione ecologica non è un obiettivo lontano, ma un processo che richiede la partecipazione di tutti. M’illumino di Meno ci ricorda che ogni scelta, anche la più piccola, può fare la differenza.