Musica e sport: è amore a prima vista. Correre con la musica nelle orecchie, sollevare pesi al ritmo delle proprie canzoni preferite, pedalare con un beat costante: la musica è un potente alleato dello sport. Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che ascoltare musica mentre si fa attività fisica può migliorare la performance, ridurre la fatica percepita e aumentare la motivazione.
Ma come funziona esattamente questo effetto “dopante”?
L’impatto della musica sulla mente e sul corpo
Ascoltare musica durante l’attività sportiva innesca una serie di risposte neurologiche e fisiologiche:
- Aumento della resistenza: Il ritmo della musica aiuta a mantenere un’andatura costante e a spingere oltre la soglia della fatica.
- Distrazione dalla fatica: La musica agisce come un “blocco mentale”, riducendo la percezione dello sforzo fisico e ritardando la sensazione di affaticamento.
- Miglior coordinazione e sincronizzazione: I brani con un ritmo costante aiutano il corpo a muoversi in maniera più fluida e armoniosa.
- Boost motivazionale: Alcune canzoni possono stimolare il rilascio di dopamina e adrenalina, migliorando l’umore e la determinazione.
Non è un caso che molti atleti professionisti abbiano playlist dedicate per ogni fase dell’allenamento, dall’attivazione pre-gara alla fase di recupero.
Perché è vietato ascoltare musica nelle competizioni?
Se la musica ha effetti così potenti sulla performance, allora può essere considerata una forma di doping? In alcuni sport, la risposta è sì.
Dal 2007, la Federazione di Atletica Leggera degli Stati Uniti ha vietato l’uso di auricolari e dispositivi audio durante le maratone ufficiali, per evitare che alcuni atleti possano trarre un vantaggio eccessivo rispetto agli altri. Anche in molte competizioni professionistiche di ciclismo e triathlon, la musica è proibita per motivi di sicurezza e concentrazione.
Musica e sicurezza: i rischi in contesti urbani
Correre con la musica può essere stimolante, ma in ambiente urbano può rappresentare un rischio. Ascoltare la musica ad alto volume mentre si corre o si pedala in città riduce la percezione dell’ambiente circostante, aumentando il rischio di incidenti.
Per chi ama allenarsi all’aperto, una soluzione è utilizzare cuffie a conduzione ossea, che lasciano le orecchie libere e permettono di percepire i suoni esterni.
Musica e sport: trovare il giusto ecquilibrio
La musica è uno strumento straordinario per migliorare le prestazioni sportive, ridurre la fatica e aumentare la motivazione. I il suo utilizzo in ambito agonistico però può rappresentare un vantaggio significativo, tanto da essere vietato in molte competizioni.
Per chi pratica sport a livello amatoriale, la chiave è trovare il giusto equilibrio tra sicurezza e performance, scegliendo la playlist giusta per ogni fase dell’allenamento e utilizzando dispositivi che permettano di mantenere la consapevolezza dell’ambiente circostante.