Non è colpa del cane: ragazzo sbranato a Manziana e altre vittime che potevamo evitare

da | Feb 15, 2024 | news, pets | 0 commenti

Domenica mattina, mentre faceva jogging nei pressi del parco di Manziana, in provincia di Roma, Paolo Pasqualini, 39 anni, è stato aggredito e ucciso da tre rottweiler, scappati da un’abitazione lì vicino.

La procura di Civitavecchia ha iscritto i due proprietari dei cani nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo e omessa custodia. Sarà da approfondire la dinamica che ha permesso ad Arian, Apollo e Aron, i tre molossi, di uscire dal recinto della casa: l’ipotesi è quella dell’apertura di un varco nella recinzione di cui i proprietari non erano a conoscenza. L’avvocato di famiglia precisa che la notizia secondo cui i cani sarebbero fuggiti per un’apertura accidentale del cancello sarebbe del tutto infondata. I molossi, accolti in famiglia per compagnia e posti anche a guardia dell’abitazione particolarmente isolata, non avrebbero mai dato segni di aggressività, convivendo serenamente anche con i figli dei proprietari di 11 e 13 anni. Le indagini quindi proseguono, così come le perizie comportamentali sui cani per capire il loro grado di aggressività.

Paolo Pasqualini purtroppo non è la prima né unica vittima di sporadici, ma spaventosi attacchi di cani di grossa taglia. Il che pone le basi per fare alcune riflessioni, proprio perché tanti di questi casi si potevano evitare.

Le cinque cose che puoi fare se scegli di adottare un cane

Piccola o grossa taglia, razze più o meno socievoli: adottare un cane non è mai cosa da sottovalutare. Nel momento in cui si sceglie di assumersi questa responsabilità, è sempre giusto ricordare che, appunto, si tratta di un impegno che richiede tempo, fatica, soldi e un certo grado di devozione.

Se è scorretto parlare di razze pericolose, è però certamente importante impostare, in alcuni casi, più di altri, una linea educativa ben chiara fin da subito.

Quando si sceglie di prendere con sé un cane di grossa taglia, ci sono 5 cose che è fondamentale tenere a mente.

Far socializzare il cucciolo

Scegliere di adottare un cane di grossa taglia comporta una responsabilità notevole, e un elemento fondamentale in questo percorso è la socializzazione del cucciolo. Evitare l’isolamento e permettere al cane di interagire con altri cani non solo sviluppa il suo senso di socialità ma attenua anche il senso di territorialità, un aspetto cruciale, soprattutto quando si tratta di razze di grandi dimensioni, per prevenire comportamenti aggressivi.

Addestramento

Anche l’addestramento è un tassello essenziale in questo processo educativo. Fondamentale avvalersi di educatori cinofili e del loro approccio professionale, specialmente con cani di grossa taglia. Ogni razza potrebbe richiedere un tipo di addestramento specifico, e affidarsi a professionisti può garantire che il cane sviluppi comportamenti positivi e risponda in modo adeguato agli stimoli.

Essere presenti e amorevoli

Non meno importante è la presenza costante e amorevole del padrone. I cani, estremamente intelligenti e sensibili, percepiscono molto più di quanto spesso immaginiamo. Un comportamento aggressivo, quindi, può sorgere da una mancanza di attenzione o cura. Ecco perché sono fondamentali interazioni positive, affetto e coinvolgimento da parte del proprietario.

Considerare la questione del branco

I cani domestici che vivono insieme possono formare una sorta di branco domestico, e sebbene la maggior parte di questi gruppi sia tranquilla e armoniosa, ci sono situazioni in cui la dinamica del branco può portare a comportamenti pericolosi e potenziali attacchi.

Il meccanismo del branco, oltre a non far riconoscere più la leadership umana, riesce ad attivare una serie di dinamiche territoriali e di competizione interna che possono portare a comportamenti aggressivi.

Il patentino

Assolutamente da considerare quindi la possibilità di un corso di formazione e di un patentino per i detentori di cani di grossa taglia. Per la normativa italiana non esistono razze pericolose, ma cani di comprovata pericolosità: se si sceglie di adottarne uno, questa decisione deve essere presa con coscienza ed è essenziale conoscere le peculiarità e le esigenze dell’animale.

Attualmente quindi la normativa obbliga i proprietari di alcune tipologie di cani a possedere uno specifico patentino.

Questo certificato si ottiene con la partecipazione a un corso di formazione e il superamento di un test finale: il percorso base dura 10 ore e copre temi come etologia, relazione uomo-cane e benessere animale. Rilasciato dai Comuni in collaborazione con il Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale, è accessibile attraverso gli annunci sul sito comunale.

Il percorso avanzato è obbligatorio per i proprietari di cani segnalati come un rischio per l’incolumità pubblica, segnalati ai servizi veterinari per episodi di morsicatura e aggressione.

Questo percorso è aperto a chiunque voglia approfondire la conoscenza del proprio cane, ma ancora poco sfruttato. In realtà, capire meglio il proprio cane, essere consapevoli delle sue esigenze e adottare un approccio mirato, contribuirebbe a ridurre al minimo episodi di aggressività e violenza.

Tag: cani

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