Quando il mondo dorme: dieci storie per capire cosa sta succedendo in Palestina

Pubblicato da Rizzoli nel 2025, Quando il mondo dorme di Francesca Albanese è un viaggio attraverso dieci storie che danno volto e voce alla resistenza palestinese. Un testo che unisce esperienza giuridica e testimonianza umana, per chi non vuole restare indifferente.

Non è un libro di analisi politica, e nemmeno un reportage freddo. Quando il mondo dorme è un mosaico di storie vere, raccolte da Francesca Albanese, giurista e relatrice speciale ONU per i territori palestinesi occupati. Un libro che parte dalla carne e arriva al diritto, passando per le emozioni. Dieci volti, dieci storie, dieci modi diversi di vivere e resistere sotto occupazione. La Palestina qui non è solo un tema geopolitico: è una realtà umana che esplode tra le pagine.

Un libro urgente, una voce necessaria

Pubblicato da Rizzoli il 27 maggio 2025, Quando il mondo dorme è un libro nato da una lunga esperienza sul campo. L’autrice intreccia vicende personali, testimonianze dirette e riflessioni giuridiche. Ogni capitolo è dedicato a una persona reale che ha aiutato Albanese a comprendere la complessità del presente palestinese, prima e dopo il 7 ottobre 2023.

La struttura del libro non è quella del classico saggio di geopolitica, la narrazione è immersiva e fortemente umana. Tra i protagonisti ci sono figure come il chirurgo Ghassan Abu-Sittah, l’artista Malak Mattar, e la piccola Hind Rajab, bambina di cinque anni morta sotto i bombardamenti su Gaza. Ma ci sono anche voci meno note, vite che raccontano la quotidianità sotto occupazione, la perdita, la speranza, la resistenza.

Il titolo del libro, Quando il mondo dorme, nasce da una riflessione diretta dell’autrice sull’inerzia della comunità internazionale. Di fronte a una crisi dei diritti umani che si consuma da decenni, il mondo sembra scegliere il sonno: non vede, non agisce, non interviene. L’intento del libro è quello di spezzare il silenzio, svegliare le coscienze e dare voce a chi, altrimenti, rischia di essere dimenticato. Una testimonianza di diritti umani negati, di dolore ignorato, di storie che non fanno notizia ma che definiscono il tempo in cui viviamo.

La voce di Hind Rajab

Tra le storie più dure raccontate in Quando il mondo dorme, c’è quella di Hind Rajab, bambina palestinese di cinque anni uccisa il 29 gennaio 2024. Il veicolo su cui viaggiava insieme alla famiglia, nel tentativo di mettersi in salvo, fu colpito ripetutamente da un carro armato israeliano. Gli zii e i cugini morirono sul colpo, mentre Hind e la cugina diciassettenne riuscirono a contattare la Mezzaluna Rossa Palestinese, denunciando l’attacco. Pochi istanti dopo, anche la cugina fu uccisa, lasciando Hind da sola nell’auto, nascosta per ore tra i corpi dei familiari, come confermato dalle registrazioni diffuse in seguito. Solo diversi giorni più tardi, il 10 febbraio, furono ritrovati i corpi della bambina e dei suoi familiari all’interno dell’auto, crivellata da 355 proiettili, insieme a quelli dei due paramedici dell’ambulanza mandata a soccorrerla. Le indagini giornalistiche e di gruppi come Forensic Architecture hanno mostrato che l’area era controllata da carri armati israeliani e che l’attacco contro civili era deliberato.

La storia di Hind è diventata simbolo della brutalità del conflitto: il film La voce di Hind Rajab presentato a Venezia che racconta la sua vicenda ha ricevuto 24 minuti di applausi ininterrotti.

Francesca Albanese: una voce scomoda, una figura internazionale

Nata nel 1977, Francesca Albanese è una giurista italiana specializzata in diritto internazionale e diritti umani. Laureata a Pisa, con un Master alla SOAS di Londra, ha lavorato per le Nazioni Unite in Medio Oriente, Nordafrica e Pacifico. Dal 2022 è la prima donna a ricoprire il ruolo di Relatrice speciale ONU sui territori palestinesi occupati. Le sue denunce sull’occupazione israeliana hanno attirato critiche da ambienti istituzionali e politici, ma anche il sostegno convinto di attivisti e ONG per i diritti umani.

Il suo approccio è diretto, documentato, senza sconti. Non si limita a elencare violazioni, ma racconta le conseguenze umane delle decisioni politiche. E questo libro è il riflesso della sua azione pubblica: una voce che disturba chi preferisce non guardare. 

Un atto di resistenza

Quando il mondo dorme è un atto di accusa, ma anche un tentativo di restituire dignità. La Palestina che emerge è una terra ferita, ma viva. Non solo vittima, ma anche spazio di pensiero, cultura, bellezza, contraddizione. Albanese racconta storie che mostrano cosa significa vivere in un territorio occupato: la paura, la perdita, ma anche la forza di non arrendersi.

Un libro da leggere per conoscere meglio cosa sta succedendo in Palestina, per guardare in faccia l’ingiustizia e per decidere da che parte stare.

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