Quintonil guida il Messico nella classifica dei migliori ristoranti latino americani

Siamo stati da Quintonil, uno dei ristoranti di punta del Messico, fucina di tradizione e innovazione di altissima qualità. Ecco come si mangia nella cucina di Jorge Vallejo.

Quintonil guida il Messico nella classifica dei migliori ristoranti latino americani - immagine di copertina

    In english below

    Si è tenuta a Rio de Janeiro, nei giorni scorsi, la celebrazione dei migliori ristoranti dell’America Latina con la presentazione della classifica Latin America’s 50 Best Restaurants. Ecco alcuni dati sulla distribuzione dei ristoranti premiati per nazione: Messico e Brasile guidano la lista con 10 ristoranti ciascuno, seguiti dall’Argentina con 9, dal Perù con 8, dalla Colombia con 5, dal Cile con 3 e da Panama e Guatemala con 2 ciascuno. Chiudono Bolivia e Costa Rica, rappresentate da 1 ristorante ciascuna.

    Passando alla top 3, i vincitori assoluti sono: Don Julio (Buenos Aires, Argentina), Maido (Lima, Perù) ed El Chato (Bogotá, Colombia).

    Messico e Brasile si contendono il primato per il numero di ristoranti in classifica, ma guardando alla posizione più alta raggiunta, il Brasile vede il suo miglior rappresentante in Lasai (Rio de Janeiro), al 14° posto. Per il Messico, invece, la punta di diamante è Quintonil, che si piazza al 9° posto nella classifica latinoamericana e al 7° in quella globale dei migliori ristoranti del mondo.

    Da Quintonil sono stata due settimane fa.

    Non so spiegare cosa mi leghi al Messico, ma qualcosa di speciale c’è. Ogni volta che mi trovo da quelle parti, sento una connessione profonda con un mondo che mi sembra familiare, come se, in qualche modo, mi appartenesse culturalmente. Forse perché il Messico è la culla di cibi straordinari come il mais, il cacao e le tante varietà di peperoncini che adoro. O magari perché qui hanno addomesticato pomodori e contribuito a diffondere ingredienti unici delle Ande, come le patate, che oggi arricchiscono le nostre tavole quotidianamente. O forse è il fascino del Mezcal, del Tequila (maschile!), dei tacos e dei tamales, frutto di una tradizione millenaria che racconta la ricchezza e la qualità di una delle culture più affascinanti del mondo.

    Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è piatti-quintonil.png

    Ecco, mangiare da Quintonil e come degustare una sintesi completa di questa cultura. A Città del Messico, Quintonil non è solo un ristorante, ma piuttosto la celebrazione della biodiversità locale, affrontata con tecnica e innovazione. Fondato nel 2012 dallo chef Jorge Vallejo e dalla moglie Alejandra Flores, il locale incarna una filosofia che intreccia tradizione e modernità, con un impegno tangibile verso la sostenibilità.

    La cucina di Vallejo attraversa i confini dell’alta gastronomia messicana, valorizzando ingredienti locali e stagionali, spezie e ricette antiche. In un menu che dura circa 3 ore, si ha la possibilità di immergersi in colori e sapori che sono simbolo di un territorio, diciamolo, ancora poco conosciuto dal Vecchio Mondo, che confonde cucina messicana con quella Tex-mex e che arriva spesso impreparata ad accogliere sapori così ampi, profondi, a volte facilissimi e golosi, altre ostici e a tratti respingenti.

    Un esempio? Tra le portate principali del menu di Vallejo troviamo il Festival dell’Entomofagia, un piatto che rende omaggio alla tradizione messicana di consumare insetti, reinterpretata in chiave moderna. Un approccio che resta distante dalla gastronomia europea e ancor più lontano dalla tradizione italiana. Il piatto si apre con un ceviche di verdure di campo al latte di tigre di cactus affumicato, seguito da una tartare di avocado con escamole (larve di formica). Prosegue con funghi accompagnati da salsa macha e cavallette, affiancato da fagioli santanero di Oaxaca con cipolle candite e un chorizo di cocopaches. Il tutto si chiude con una salsa rossa al jumile e epazote, servita su tortillas di mais creolo di Opichen, Yucatán.

    Non vi spaventate, era tutto eccellente.

    Dietro il successo di Quintonil c’è il perfetto equilibrio tra la visione creativa di Vallejo e la straordinaria gestione di Flores, la cui esperienza nell’ospitalità garantisce un servizio caloroso e impeccabile. La coppia, con la loro energia e passione, ha trasformato Quintonil in una destinazione gastronomica imperdibile, dimostrando che l’alta cucina può essere un’alleata della sostenibilità e un tributo vivente alla ricchezza culturale del Messico.

    Quintonil leads Mexico in the ranking of the best Latin American restaurants

    text by Lorenza Fumelli

    The much-anticipated celebration of Latin America’s finest restaurants took place in Rio de Janeiro recently, unveiling the Latin America’s 50 Best Restaurants list. Here’s a breakdown of the awarded restaurants by country: Mexico and Brazil lead the way with 10 restaurants each, followed by Argentina with 9, Peru with 8, Colombia with 5, Chile with 3, and Panama and Guatemala with 2 each. Bolivia and Costa Rica round out the list with one restaurant each.

    As for the top three, the absolute winners are: Don Julio (Buenos Aires, Argentina), Maido (Lima, Peru), and El Chato (Bogotá, Colombia).

    Mexico and Brazil share the lead in the number of restaurants featured, but looking at the highest-ranking representatives, Brazil’s standout is Lasai (Rio de Janeiro), in 14th place. For Mexico, the top spot goes to Quintonil, ranked 9th in Latin America and 7th globally on the list of the world’s best restaurants.

    I visited Quintonil two weeks ago.

    I can’t quite explain what connects me to Mexico, but there’s something special about it. Every time I go there, I feel deeply connected to a world that seems familiar, as if, in some way, it belongs to me culturally. Maybe it’s because Mexico is the birthplace of extraordinary foods like corn, cacao, and the many varieties of chili peppers I adore. Or perhaps it’s because this land domesticated tomatoes and contributed to spreading unique ingredients from the Andes, like potatoes, which now enrich our daily meals. Or maybe it’s the allure of mezcal, tequila, tacos, and tamales, all stemming from a millennia-old tradition that showcases the richness and quality of one of the world’s most fascinating cultures.

    Dining at Quintonil feels like tasting a complete synthesis of this culture. In Mexico City, Quintonil is not just a restaurant—it’s a celebration of local biodiversity, approached with technical expertise and innovation. Founded in 2012 by Chef Jorge Vallejo and his wife, Alejandra Flores, the restaurant embodies a philosophy that intertwines tradition and modernity, all while maintaining a tangible commitment to sustainability.

    Vallejo’s cuisine transcends the boundaries of high-end Mexican gastronomy, elevating local, seasonal ingredients, spices, and ancient recipes. Over the course of a three-hour tasting menu, guests are immersed in a symphony of colors and flavors that symbolize a territory still largely misunderstood by the outside world. Too often, Mexican cuisine is confused with Tex-Mex, leaving many unprepared for such broad, profound flavors—sometimes simple and indulgent, other times challenging and even jarring for the unaccustomed palate.

    An example? One of Vallejo’s standout dishes is the Festival of Entomophagy, a plate that pays homage to Mexico’s tradition of eating insects, reimagined in a modern way. This approach remains far removed from European gastronomy and even more so from Italian culinary traditions. The dish begins with a ceviche of field vegetables in a cactus-smoked leche de tigre, followed by an avocado tartare with escamoles (ant larvae). It continues with mushrooms accompanied by macha sauce and grasshoppers, alongside Oaxaca santanero beans with candied onions and a cocopache chorizo. It concludes with a red sauce made with jumiles and epazote, served on creole corn tortillas from Opichen, Yucatán.

    Don’t be intimidated—it was all exceptional.

    Quintonil’s success lies in the perfect balance between Vallejo’s creative vision and Flores’ remarkable hospitality skills, ensuring warm and impeccable service. Together, their passion and energy have made Quintonil a must-visit gastronomic destination, proving that fine dining can be an ally of sustainability and a living tribute to Mexico’s cultural richness.

    Ti consigliamo anche

    Link copiato negli appunti