Roccaraso invasa da 10 mila turisti: rifiuti sulla neve e traffico congestionato

10 mila turisti hanno invaso Roccaraso. L'overtourism ha paralizzato la cittadina abruzzese, generando problemi di traffico, sicurezza e sostenibilità.

Roccaraso invasa da 10 mila turisti: rifiuti sulla neve e traffico congestionato - immagine di copertina

    Domenica scorsa, Roccaraso è stata invasa da un numero record di turisti che hanno mandato in tilt la località sciistica abruzzese. Sui social, numerosi video di denuncia mostrano strade bloccate, affollamenti insostenibili e disagi per residenti e villeggianti.

    Roccaraso invasa dal turismo: una situazione ingestibile

    Oltre 10 mila turisti, provenienti principalmente dalla Campania, sono arrivati nel Comune grazie a pacchetti di viaggi low cost pubblicizzati anche da influencer.

    Roccaraso, cittadina montana che non conta più di 1500 residenti, è stata invasa da un afflusso straordinario di turisti dovuto ad agenzie di viaggio e piattaforme social, che hanno promosso pacchetti di viaggio convenienti, con trasporto in autobus e colazione inclusi per circa 20-30 euro. Questa formula ha attirato migliaia di persone, causando un blocco totale delle strade e mettendo a dura prova la gestione dell’ordine pubblico.

    La Strada Statale 17 è stata congestionata per ore, impedendo gli spostamenti sia per i turisti che per i residenti. Le autorità locali hanno dovuto gestire code chilometriche, parcheggi saturi e criticità nei servizi igienici, a causa della massiccia presenza di visitatori.

    “In circa ventimila a sciare sulle piste, altri 15mila in paese a passeggiare: questi sono numeri che registriamo, normalmente, ogni weekend di gennaio e febbraio e poi abbiamo centinaia di pullman non autorizzati che arrivano. Domenica, soprattutto dalla Campania, sono giunti 260 autobus che hanno portato altre 10-12mila persone: un vero e proprio assalto e la situazione è divenuta ingestibile” ha dichiarato il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato.

    Le conseguenze del sovraffollamento

    Oltre ai disagi logistici, l’invasione turistica ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza e la sostenibilità del turismo locale. Molti commercianti hanno denunciato problemi nella gestione della clientela, mentre residenti e villeggianti si sono lamentati per l’impossibilità di usufruire delle strutture sciistiche e dei servizi di ristorazione.

    Non solo: i turisti hanno abbandonato rifiuti ovunque sulla neve, come documentano diversi video che girano sui social in queste ore.

    Le misure adottate dalle autorità

    A seguito di un vertice in Prefettura a L’Aquila, sono state adottate misure per limitare episodi simili in futuro. Tra i provvedimenti principali:

    • Ordinanze in cinque comuni limitrofi per regolamentare l’accesso degli autobus turistici.
    • Restrizioni sulla circolazione con possibili introduzioni di targhe alterne per evitare congestioni.
    • Potenziamento della vigilanza per garantire la sicurezza e gestire meglio i flussi turistici.

    L’obiettivo è evitare che episodi di overtourism come quello di Roccaraso si ripetano, assicurando un equilibrio tra accoglienza turistica e tutela della comunità locale.

    Il problema dell’overtourism

    L’episodio di Roccaraso riaccende il dibattito sulla sostenibilità del turismo di massa e interrogativi sulla capacità delle località turistiche di accogliere un numero elevato di visitatori senza compromettere il proprio equilibrio.

    L’overtourism è un fenomeno sempre più diffuso che si verifica quando il numero di turisti supera la capacità di accoglienza di una destinazione, causando disagi ai residenti, danni ambientali e sovraccarico delle infrastrutture. Località turistiche come Venezia, Barcellona e molte altre città europee, così come località montane durante l’inverno o località marittime in estate, pagano il caro prezzo di questo sovraffollamento.

    L’eccesso di visitatori porta a traffico congestionato, aumento dei rifiuti, sfruttamento delle risorse naturali e difficoltà nell’accesso ai servizi pubblici. Inoltre, incide negativamente sulla qualità della vita degli abitanti e sull’esperienza dei turisti stessi, rendendo le destinazioni meno attrattive nel lungo periodo.

    Per contrastare l’overtourism, molte città stanno adottando misure restrittive come tasse di ingresso, limitazioni sui mezzi di trasporto turistici e regolamentazioni sugli affitti brevi. La regolamentazione dei flussi turistici diventa quindi un tema centrale per evitare che il turismo, da risorsa preziosa, si trasformi in un problema insostenibile.

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