Diciamocela tutta: quando si ha un gatto in casa, non si può fare a meno di un tiragraffi. L’alternativa sono mobili grattati, divani squarciati e addio alle tende.
I gatti hanno bisogno di qualcosa su cui fare le unghie, quindi non serve a niente sgridarlo e arrabbiarsi. Certo, molto sta nell’educazione che gli diamo fin da cucciolo: orientarlo subito a non farsi le unghie sul nostro amato divano è un’ottima strategia, ma se non gli diamo subito un’alternativa diventerà presto molto complicato da gestire.
Il tiragraffi, con un gatto in casa, non è un’opzione, ma un obbligo: sceglierlo con alcune specifiche caratteristiche, vi aiuterà a tenerlo più a lungo, senza obbligo di spendere tanti soldi più volte, salvare i vostri mobili e soprattutto a non stressare il vostro micio.
Oggi vi spieghiamo come scegliere il tiragraffi più adatto al vostro gatto, con un occhio all’ambiente e alla sostenibilità.
L’importanza del tiragraffi per il nostro gatto
Come dicevamo, il tiragraffi è molto più di un semplice accessorio. Si tratta di una necessità essenziale per il nostro micio che potrà così affilare le unghie e segnare il territorio.
Questo accessorio ha tanti importanti benefici per il gatto. Riduce l’ansia in situazioni di particolare stress e gli garantisce un luogo sicuro, un rifugio dove affrontare i momenti di tensione.
Strumento ideale per curare le unghie, rimuovendo i vecchi strati e lasciandole affilate, contribuisce anche a rendere il gatto sano e attivo, diventando il luogo ideale per lo stretching e l’esercizio fisico.
Graffiare costituisce una forma di stimolazione mentale per il gatto, elemento cruciale per i gatti domestici che non hanno accesso all’aperto e sono privi quindi di stimoli ambientali. Infine, il tiragraffi è anche un segnalatore territoriale per i gatti che, graffiando, rilasciano feromoni, stabilendo chiaramente il confine del loro spazio.
Scegliere il tiragraffi più adatto
Ci sono alcune caratteristiche importanti da tenere a mente nel momento in cui scegliamo il tiragraffi per il nostro gatto. Oltre alla questione relativa alla sostenibilità dei materiali che scegliamo, di cui ci occuperemo tra poco, dovremmo comunque tenere a mente alcuni dettagli importanti.
In primis, l’altezza: scegliamo tiragraffi che si sviluppano in altezza e che quindi consentano al gatto di salire e stabilirsi in alto, in cucce sospese. La verticalità è un elemento fondamentale, perché gli regala una sensazione di sicurezza, permettendogli di osservare dall’alto ciò che accade nella stanza.
Per essere considerato un’alternativa più interessante di mobili e divani, il tiragraffi deve offrire stimoli multipli, con vari piani di appoggio, cuccette accoglienti e piccoli giochini appesi. Questo accessorio quindi svolgerà due funzioni cruciali: il riposo e il gioco. Le cuccette in alto saranno un luogo tranquillo per riposare, mentre gli oggetti appesi un espediente per farlo giocare.
La struttura dovrà essere stabile (il gatto dovrà sentirsi sicuro a salirci sopra) e con materiali adatti al graffio, flessibili e che si possono sfilacciare. La scelta del materiale è cruciale per soddisfare l’istinto naturale del gatto di affilare le unghie.
Tiragraffi ecologico: le caratteristiche da considerare
Si possono scegliere soluzioni ecologiche anche nella cura e per gli accessori dei nostri amici a quattro zampe. Sempre con maggiore frequenza tante case di produzione stanno scegliendo materiali riciclati, come il cartone ondulato o il sisal biodegradabile, per la creazione dei tiragraffi, riducendo la quantità di rifiuti che finisce nelle discariche e l’utilizzo di nuove materie prime.
Nella scelta del nostro tiragraffi ecologico, dovremmo considerare il legno utilizzato: verifichiamo che sia certificato FSC (Forest Stewardship Council), che provenga quindi da foreste gestite in modo sostenibile. Inoltre, alcuni modelli incorporano il design ecologico anche nella struttura, utilizzando collanti senza formaldeide e vernici a base d’acqua, garantendo che il tuo gatto possa graffiare senza alcun rischio per la sua salute.
Un aspetto importante da considerare è anche la durabilità. I tiragraffi ecologici sono progettati per resistere all’usura quotidiana, garantendo che siano una scelta a lungo termine. Questa longevità riduce ulteriormente l’impatto ambientale, poiché non saranno necessarie sostituzioni frequenti.
Dal materiale alla struttura, la scelta di un tiragraffi ecologico non solo migliora la qualità di vita del nostro gatto e contribuisce a creare anche un futuro più sostenibile per tutti.
Tiragraffi a km 0
Oltre ai tiragraffi pronti all’uso che puoi acquistare in negozi specializzati o su e-commerce, esistono alternative creative ed ecologiche che puoi realizzare facilmente con oggetti di uso quotidiano. I cartoni ondulati, ad esempio, sono irresistibili per molti gatti e possono essere facilmente trasformati in un tiragraffi improvvisato. Vecchi tappeti di corda o pezzi di legno possono diventare superfici ideali per soddisfare l’istinto di graffiare del nostro felino. In più, esistono su internet molti tutorial che permettono di costruire da zero e in pochi passaggi questo accessorio, direttamente con materiali che troviamo in casa.
Esplorare le possibilità creative a casa non solo fa bene all’ambiente, ma offre anche un’opportunità per rafforzare il legame con il gatto attraverso il gioco e l’esplorazione condivisa.
Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).
