Scoperto un nuovo dinosauro: sull'isola di Wight un esemplare dalla schiena a vela

Il dinosauro con la schiena a vela Istiorachis macarthurae, scoperto sull’Isola di Wight, mostra come selezione sessuale e evoluzione abbiano plasmato tratti appariscenti, arricchendo la conoscenza dei dinosauri del Cretaceo inferiore.

Scoperto un nuovo dinosauro: sull'isola di Wight un esemplare dalla schiena a vela - immagine di copertina

    È stato identificato un nuovo dinosauro con la schiena a vela, grazie a fossili rinvenuti sull’Isola di Wight, in Inghilterra, un’area già nota per le sue straordinarie scoperte paleontologiche. La nuova specie, battezzata Istiorachis macarthurae, apparteneva al gruppo degli iguanodonti e visse circa 125 milioni di anni fa, nel Cretaceo inferiore. La sua caratteristica più sorprendente è la presenza di spine neurali estremamente allungate lungo la schiena e la coda, che sorreggevano una grande struttura a forma di vela. La scoperta non solo arricchisce la conoscenza degli ecosistemi preistorici, ma dimostra come l’evoluzione abbia spesso favorito tratti appariscenti oltre che funzionali.

    L’intuizione di un paleontologo sul dinosauro con la schiena a vela

    dinosauro con la schiena a vela

    Il protagonista di questa scoperta è Jeremy Lockwood, medico di base in pensione che ha intrapreso un dottorato presso l’Università di Portsmouth e il Museo di Storia Naturale di Londra. Analizzando con attenzione fossili già conservati al Dinosaur Isle Museum, Lockwood ha notato particolari insoliti nelle ossa, fino ad allora considerate esemplari di specie note. La presenza di spine neurali eccezionalmente lunghe ha rivelato che si trattava invece di un dinosauro mai descritto. Questo risultato mette in luce l’importanza delle collezioni museali. Campioni che possono sembrare ordinari, se riletti con nuove prospettive, aprono scenari inediti sulla biodiversità del passato.

    Una vela tra seduzione e evoluzione

    Il dinosauro con la schiena a vela non era solo una curiosità anatomica, ma rappresentava un vero e proprio strumento di comunicazione visiva e selezione sessuale. Nei rettili moderni, strutture appariscenti come creste o piccole vele servono a impressionare i potenziali partner o a intimidire i rivali, e gli studiosi ritengono plausibile che l’Istiorachis utilizzasse la sua imponente vela nello stesso modo, trasformando il corpo in un manifesto evolutivo di forza e salute. Lo studio dell’Istiorachis macarthurae, questo dinosauro con la schiena a vela unico nel suo genere. Mostra come l’allungamento delle spine neurali fosse una tendenza evolutiva già in atto nel Giurassico superiore, ma che raramente raggiungeva l’iperallungamento osservato in questa specie. Ciò dimostra che l’evoluzione non procede solo per soluzioni pratiche, ma premia spesso tratti esuberanti, capaci di conferire vantaggi nella competizione riproduttiva. La vela dell’Istiorachis diventa così un tassello prezioso per comprendere come la selezione sessuale abbia plasmato l’anatomia e il comportamento dei dinosauri, unendo funzionalità ed estetica in un singolare equilibrio evolutivo.

    Dall’Isola di Wight uno scrigno di diversità

    Negli ultimi anni l’Isola di Wight è diventata un punto di riferimento per i paleontologi. Con la scoperta di nuove specie come Brighstoneus, Comptonatus e diversi spinosauridi. Questo piccolo lembo di terra britannica, durante il Cretaceo inferiore, era un ambiente rigoglioso e ricco di vita, capace di sostenere una notevole varietà di dinosauri erbivori e carnivori. Ogni nuovo ritrovamento conferma come il Cretaceo fosse un periodo di intensa sperimentazione evolutiva. Tratti insoliti, come la vela dell’Istiorachis, prendevano forma. Ogni scoperta del dinosauro con la schiena a vela diventa un tassello fondamentale per comprendere la diversità e la complessità degli ecosistemi preistorici.

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