Se sei nato nel 2007 l'Europa ti regala un mese di treno con DiscoverEU

DiscoverEU offre ai giovani nati nel 2007 la possibilità di viaggiare gratis in treno per un mese in tutta Europa. L’iniziativa non è solo un passaggio tra città e culture diverse, ma un’occasione per sviluppare autonomia, curiosità e consapevolezza, promuovendo una mobilità sostenibile e il senso di cittadinanza europea. Un’esperienza che va oltre il viaggio, aprendo orizzonti personali e culturali.

Non è un sogno né una trovata di marketing: i ragazzi nati nel 2007 potranno viaggiare in treno in tutta Europa per un mese intero, gratuitamente. Si chiama DiscoverEU, ed è un’iniziativa dell’Unione Europea nata per far scoprire ai giovani il continente in modo sostenibile, libero e consapevole. Basta solamente avere voglia di partire, pianificare il proprio percorso e affrontare l’avventura con curiosità.

L’occasione è concreta e reale: il pass permette di muoversi tra diverse nazioni europee, scoprire culture e lingue diverse, sperimentare l’autonomia per la prima volta e imparare a gestire tempi e imprevisti lontano da casa. Tutto questo senza spendere un euro per il viaggio, e con la possibilità di accedere a sconti su musei, trasporti locali e attività culturali.

È più di un biglietto gratuito: è un invito a uscire dalla propria routine, a incontrare persone nuove, a riflettere sul proprio ruolo in un continente che, per molti giovani, resta ancora un’idea più che un’esperienza concreta. Un’esperienza che promette di aprire orizzonti, non solo geografici, ma anche personali.

Come si fa a partecipare?

DiscoverEU è parte del programma Erasmus+ 2021-2027 e mette in palio 36.000 pass ferroviari per i giovani europei che nel 2025 compiono 18 anni, quindi nati tra il 1° luglio 2006 e il 30 giugno 2007. I vincitori potranno viaggiare per un massimo di 30 giorni, fino a settembre 2026, attraversando il continente in treno (e, dove necessario, anche in traghetto o autobus).

Oltre al biglietto, l’iniziativa offre anche una European Youth Card, che garantisce sconti su musei, trasporti locali, alloggi e attività culturali. Insomma, un pacchetto completo per chi vuole scoprire l’Europa con occhi nuovi, zaino in spalla e spirito leggero.

Sulla pagina ufficiale di youth.europa.eu, le iscrizioni sono aperte dal 30 ottobre al 12 novembre. Il numero dei posti a disposizione è proporzionale alla popolazione di ciascuno Stato. Per l’italia sono disponibili 4888 biglietti.

La selezione avviene tramite un quiz online su temi legati all’Unione Europea e alla mobilità sostenibile. Non è una lotteria pura, ma una piccola prova di conoscenza e impegno civico. E per chi vive in zone remote o ha difficoltà economiche o fisiche, sono previsti sostegni specifici.

Anche se il pass è gratuito, non significa che tutto sia già pronto. Chi partecipa deve organizzare da sé l’itinerario, pianificare le tappe, prenotare i posti e adattarsi a un viaggio che spesso si fa all’impronta. È un modo per testare la propria autonomia, imparare a gestire tempo, imprevisti e responsabilità.

Il viaggio non è solo “un mese di vacanza”, ma un piccolo corso accelerato di vita. Scoprire che puoi attraversare mezza Europa con una mappa e una valigia leggera è una lezione che difficilmente si dimentica.

Cosa c’è dietro DiscoverEU

Il progetto nasce da un’idea semplice ma ambiziosa: creare un senso di appartenenza europea attraverso l’esperienza diretta del viaggio.
Conoscere città, lingue e culture diverse significa anche capire che l’Europa non è un concetto astratto, ma un mosaico di storie e comunità.

C’è però anche una dimensione politica: DiscoverEU è una narrazione di sé che l’Unione propone ai suoi cittadini più giovani. È un modo per dire “questa è la nostra Europa: aperta, verde, connessa, solidale”. Il rischio, però, è che il viaggio resti un gesto simbolico se non accompagnato da un lavoro di riflessione e confronto. Un mese in treno non basta a creare coscienza europea, ma può essere un punto di partenza.

DiscoverEU promuove il treno come mezzo ecologico per eccellenza. In un tempo in cui volare low-cost è la norma, tornare a viaggiare lentamente — seguendo i binari, attraversando paesaggi, incontrando persone — è quasi un atto politico.È un  modo per dire che muoversi non deve per forza significare inquinare, e che la velocità non è sempre sinonimo di libertà.

Certo, un mese di spostamenti in giro per l’Europa non è a impatto zero, ma la scelta del treno è comunque un segnale importante: un invito a ripensare la mobilità giovanile non solo come svago, ma come pratica sostenibile.

Il sogno dell’inclusione (e le sue ombre)

DiscoverEU si presenta come un progetto inclusivo: accessibile anche a chi vive in aree rurali o ha minori opportunità economiche. Nella pratica, però, partecipare richiede una certa familiarità con la tecnologia, le lingue e la burocrazia online. Il rischio è che il programma finisca per premiare soprattutto chi ha già strumenti culturali e sociali per sfruttarlo appieno. In questo senso, l’inclusione rischia di restare uno slogan più che una realtà diffusa.

Forse, per rendere davvero democratico un progetto così, servirebbe un passo in più: accompagnare i giovani nella preparazione del viaggio, creare reti di scambio tra chi parte e chi resta, promuovere momenti di restituzione una volta tornati.

Alla fine, il vero valore di DiscoverEU non è il treno, ma la trasformazione personale che il viaggio può innescare. Partire a 18 anni con un pass in tasca significa aprirsi al mondo, uscire dal guscio, imparare che l’Europa non è solo quella dei trattati, ma quella delle persone incontrate per caso in una stazione o in un ostello.

Se vissuto con consapevolezza, questo mese può diventare una bussola interiore: una spinta a esplorare, capire, cambiare prospettiva. Ma se si riduce a una vacanza “tutto pagato”, resterà solo un ricordo bello e passeggero.

tags: giovani

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