
Perché in autunno bisogna prestare maggiore attenzione alle esigenze del cane e, soprattutto, ai pericoli a cui potrebbe essere esposto? Per i nostri amici a quattro zampe, questa è una stagione di scoperta ed esplorazione: colori, profumi e sapori rendono gli animali domestici più curiosi e attivi e, per questa ragione, più esposti a insidie da non sottovalutate. Ma come comportarsi?
Dalle onnipresenti problematiche dovute ai parassiti – molti dei quali non scompaiono di certo con la riduzione delle temperature – fino a cibi e altre sostanze dalle conseguenze gravissime, è sempre meglio rimanere con gli occhi ben aperti. Naturalmente, senza ansie o apprensioni eccessive, permettendo così al proprio cane di vivere questa intrigante stagione senza troppe limitazioni.
Autunno: pericoli alimentari e allergici per i cani
Per quanto l’autunno sia una stagione molto stimolante per i nostri amici cani, è anche il periodo dove aumenta la probabilità di imbattersi in pericoli alimentari o, ancora, in fastidiose allergie. Ma quali sono i fattori che richiedono un’attenzione in più?
Cibi tossici per il tuo cane in autunno

Durante la stagione autunnale, la tavola si riempie di nuovi gusti, di tanti prodotti dell’orto che ci accompagnano fino all’inverno inoltrato. Di norma, è sempre sconsigliato fornire al cane alimenti pensati per il consumo umano, poiché potrebbero non essere adatti alla sua digestione. E con l’arrivo di nuove pietanze in cucina tipiche di questo periodo, l’attenzione deve essere addirittura maggiore. In particolare, è indispensabile tenere l’animale lontano:
- dall’uva, perché contiene due componenti – l’acido tartarico e il bitartrato di potassio – che i quadrupedi non digeriscono, con possibili conseguenze per i reni. Gli effetti più gravi si verificano se il consumo è in grande quantità, ma è bene impedire che il cane ne mangi anche piccole dosi;
- dai funghi, non solo quelli che si conservano in dispensa. Durante le passeggiate quotidiane, oppure le scampagnate in boschi e campi, il cane potrebbe autonomamente imbattersi in funghi velenosi. Per questo, è sempre utile monitorare gli spostamenti del quadrupede e impedire che ingerisca sostanze sconosciute;
- da ghiande, castagne matte di ippocastano, noci e nocciole, che potrebbero facilmente trovarsi a portata di quattro zampe. Alcune di queste contengono sostanze che il cane non è in grado di digerire, altre invece possono causare danni alla dentatura o, ancora, all’intero tratto digerente;
- dal cioccolato, un dolce molto diffuso in autunno ma decisamente tossico per gli amici a quattro zampe, per la presenza di caffeina e teobromina.
E la zucca? Alimento simbolo dell’autunno – e anche dei festeggiamenti di Halloween – può essere utile anche all’alimentazione canina, poiché in dosi non eccessive, cotta e senza condimenti. E proprio in merito alla notte delle streghe, attenzione alle zucche colorate: potrebbero contenere vernici, colle, plastica e altre sostanze dannose.
Allergie autunnali
Con la diminuzione delle temperature, e la fase finale di attività di un gran numero di piante, i cani potrebbero essere più esposti agli allergeni. Oltre a un’intensificata azione dei pollini vegetali – seppur meno pressante rispetto alla primavera – in questa stagione vi può essere una proliferazione di muffe negli spazi aperti.
I segnali di una possibile allergia possono essere una respirazione difficoltosa, aree del corpo non ricoperte da peli arrossate, la necessità di grattarsi continuamente oppure di mordicchiarsi le zampe. In caso di dubbi, è indispensabile contattare il proprio veterinario di fiducia.
Rischio insetti e parassiti per il tuo cane anche in autunno

Non solo alimentazione e allergie, in autunno bisogna prestare attenzione anche a insetti e parassiti, che potrebbero rendere la quotidianità del cane ben poco serena. A discapito delle credenze comuni, non tutti questi esemplari scompaiono con l’abbassamento delle temperature e, per questo, non si dovrebbe sospendere il consueto trattamento antiparassitario. Ma a quali pericolosi incontri si deve prestare attenzione?
In linea generale, in autunno possono essere ancora presenti:
- vespe, calabroni e api, in fermento per la preparazione alla stagione invernale. Mentre le api tendono a non attaccare il cane spontaneamente, vespe e calabroni sono decisamente più aggressivi, con conseguenze importanti – come gonfiore, dolore o reazioni allergiche – per il nostro amico animale;
- zecche, capaci di trasmettere pericolose malattie non solo al cane, ma anche agli umani. È quindi indispensabile controllare il manto del quadrupede quando si rientra dalle passeggiate, alla ricerca di ospiti indesiderati;
- ultime zanzare e pappataci, soprattutto in quelle zone del Paese dal clima ancora mite. Anche questi insetti possono trasmettere malattie pericolose per gli amici a quattro zampe, come ad esempio la leishmaniosi.
Foglie cadute, antigelo e altri problemi autunnali

Le foglie cadute rappresentano un incredibile richiamo per molti cani, attratti da nuovi odori e, soprattutto, dalla voglia di esplorare l’ambiente che li circonda. Tuttavia, in alcuni contesti – come ad esempio in ambito cittadino – i cumuli di foglie potrebbero nascondere rifiuti, vetri rotti, pezzi di metallo o altri elementi con i quali il quadrupede si potrebbe inavvertitamente ferire.
Discorso analogo per l’antigelo che, soprattutto nelle località più fredde dello Stivale, viene utilizzato già dall’autunno su strade e viadotti. Questa sostanza chimica, che facilita lo scioglimento delle lastre di ghiaccio, può essere decisamente tossica se ingerita. E, seppur più raramente, potrebbe essere irritante per i cuscinetti delle zampe del cane. È bene quindi controllare dove l’animale si diriga, mantenendolo al guinzaglio nei luoghi non sufficientemente sicuri.
Infine, è utile non dimenticare che i primi freddi autunnali potrebbero essere poco piacevoli per i nostri amici a quattro zampe, soprattutto se a pelo corto, di piccola taglia o anziani. Anche se le temperature non sembrano troppo rigide, è bene proteggere gli esemplari più deboli, seguendo i consigli del veterinario: una pettorina imbottita, oppure un maglioncino in misura, potrebbero essere più che sufficienti. Naturalmente, attenzione anche alla pioggia e all’umidità: al rientro dalla passeggiata, è utile procedere con l’asciugatura dell’animale, soprattutto a livello delle zampe e se il cane già soffre di problemi reumatici o articolari.