Sindrome da rientro: come combatterla in 5 mosse efficaci

La sindrome da rientro colpisce milioni di italiani con sintomi come ansia e stanchezza. Non è una malattia, ma un passaggio fisiologico che si affronta con strategie mirate: piccole novità, gestione graduale del lavoro, cura del sonno, attività all’aperto e alimentazione equilibrata.

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    La fine delle vacanze segna il ritorno alla normalità, spesso accompagnato da stanchezza, irritabilità e calo di concentrazione. È la cosiddetta sindrome da rientro, o holiday blues. Nei primi giorni di lavoro o studio possono comparire insonnia, mal di testa o apatia, perché il passaggio dalla libertà delle ferie alla routine quotidiana può essere vissuto come un piccolo trauma psicologico. Non è un disturbo grave, ma ignorarlo può aumentare stress e ridurre produttività, mentre strategie semplici e mirate aiutano a prevenirlo e superarlo.

    Nuove abitudini per superare la sindrome da rientro

    Il primo passo consiste nell’introdurre piccole novità che aiutino a spezzare la rigidità della routine. Dopo settimane di pause rilassanti, tornare al lavoro o agli impegni scolastici senza uno stimolo nuovo può alimentare la sensazione di monotonia. Dedicarsi a un’attività piacevole, come un corso di cucina, una lezione di yoga o un hobby rimandato da tempo, permette di mantenere vivo lo spirito di scoperta sperimentato in vacanza. Anche proseguire passioni nate durante il viaggio, come passeggiate o letture, favorisce la continuità emotiva tra il tempo libero e la quotidianità.

    Gestione graduale del lavoro per ridurre lo stress post-vacanze

    Un altro aspetto cruciale è la gestione del lavoro, che non dovrebbe trasformarsi subito in una maratona. Pretendere di recuperare in poche ore le email arretrate o affrontare compiti complessi appena tornati alla scrivania rischia di accrescere ansia e frustrazione. Al contrario, una programmazione graduale delle attività e brevi pause regolari durante la giornata sostengono concentrazione ed energia. Concedersi cinque minuti di stacco ogni ora non è una perdita di tempo, ma un modo per migliorare la produttività e prevenire lo stress.

    Cura del sonno per contrastare la sindrome da rientro

    sindrome da rientro

    La cura del sonno rappresenta un pilastro fondamentale nella lotta alla sindrome da rientro. Durante le vacanze, infatti, i ritmi circadiani spesso si sfasano a causa di orari più flessibili e attività serali diverse dal solito, rendendo il ritorno a coricarsi a orari regolari un processo non immediato. Stabilire routine serali rilassanti, limitare l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire e rispettare un ciclo di almeno sette ore di sonno continuativo aiuta a riequilibrare l’organismo e a ristabilire il corretto ritmo sonno-veglia. Un sonno di qualità risulta fondamentale non solo per recuperare energia, ma anche per contrastare irritabilità, affaticamento e difficoltà di concentrazione che spesso si manifestano nei primi giorni dopo il rientro.

    Attività fisica e contatto con la natura per ritrovare equilibrio

    Non meno importante è dedicare tempo all’attività fisica e al contatto con la natura. Camminare all’aperto, approfittare della luce naturale o mantenere un allenamento costante stimola la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore, e contribuisce a ridurre la sensazione di malinconia tipica del ritorno dalle vacanze. Non è necessario replicare le lunghe nuotate, le escursioni o gli sport intensi tipici delle vacanze estive, bastano piccoli gesti quotidiani, come una passeggiata nel parco vicino casa, una corsa leggera o qualche esercizio di stretching, per ritrovare equilibrio psicofisico e favorire il recupero dell’energia mentale e fisica.

    Alimentazione equilibrata per affrontare la sindrome da rientro

    sindrome da rientro

    Infine, l’alimentazione svolge un ruolo determinante. I pasti abbondanti e spesso disordinati delle ferie possono lasciare in eredità pesantezza e scarsa energia. Tornare a una dieta bilanciata, ricca di frutta, verdura di stagione e cereali integrali, significa non solo depurare l’organismo ma anche stabilizzare l’umore. Non è necessario privarsi del tutto dei piaceri della tavola, concedersi qualche sfizio, purché in equilibrio con uno stile di vita sano, aiuta a mantenere motivazione e serenità.

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