Da quando è uscita la notizia, a fine novembre, si parla solo di lui: il primo panettone con la farina di grillo. Il nome richiama il frinire di questi insetti (PanCricrì) e a produrlo, per la prima volta nella storia, è l’Antica Pasticceria Castino di Pinerolo, in provincia di Torino, grazie all’intuizione di Davide Muro.
L’idea è quella di mixare il dolce natalizio tradizionale per eccellenza, il panettone appunto, con uno degli ingredienti più discussi e innovativi degli ultimi anni.
Cos’è il PanCricrì
Il PanCricrì è una rivisitazione del classico panettone, ma con un twist green (e decisamente croccante). L’ingrediente che lo rende unico, l’abbiamo detto, è la farina di grillo, un’alternativa proteica e sostenibile alle farine tradizionali.
La ricetta del PanCricrì unisce tradizione e creatività. Si parte con una miscela di farina di grillo e farina bianca, combinati per garantire una consistenza soffice ma strutturata. L’impasto è arricchito con olio extravergine d’oliva e olio di girasole. Niente burro quindi: una buona alternativa anche per chi è intollerante al lattosio.
Vengono poi aggiunti albicocche semicandite e cioccolato. Ma il vero tocco d’autore sono i grilli caramellati, che non solo aggiungono croccantezza ma creano un contrasto interessante con la morbidezza dell’impasto.
Ogni dettaglio è curato con precisione artigianale, dalla lievitazione lenta alla selezione degli ingredienti, per garantire un prodotto di qualità e innovativo. Il risultato? Un sapore tostato, una dolcezza equilibrata e una consistenza crunchy.
Grilli e panettoni: ma perché?
Da quando si è cominciato a parlare di farina di grillo e, da gennaio 2023, l’UE ha dato l’ok alla sua commercializzazione in tutti i Paesi europei, Italia compresa, le polemiche non sono mancate. Alla base, sicuramente, una certa reticenza ad accettare le novità, soprattutto nel Belpaese e soprattutto quando si parla di cibo.
In realtà, la farina di grillo è assolutamente sicura, nonché una fonte incredibile di proteine complete, che forniscono tutti gli aminoacidi essenziali, e di calcio, ferro, vitamina B12 e fibre.
Ma il vero punto forte è il suo impatto ambientale: gli allevamenti di insetti consumano meno risorse rispetto agli allevamenti tradizionali. Parliamo di meno acqua, meno spazio e una riduzione drastica delle emissioni di CO2. E considerando l’emergenza climatica, i grilli possono rappresentare davvero una soluzione interessante per ridurre l’impronta ecologica delle nostre diete.
Ma di che sanno i grilli? Hanno un sapore simile alle noci, mentre la farina in sé ha un gusto neutro che si integra perfettamente nelle ricette e non compromette i sapori dei piatti.
Quanto costa e dove trovare il panettone fatto con la farina di grillo
Il PanCricrì è disponibile in due formati: una versione compatta da 200 grammi al prezzo di 11 euro, ideale per chi vuole solo provarlo, e una da 450 grammi a 25 euro, perfetta per chi vuole condividerlo anche con i parenti più scettici durante le feste di Natale.
Per ora è acquistabile solo in loco, presso l’Antica Pasticceria Castino, ma potrebbe presto essere disponibile anche online, per raggiungere i curiosi e gli amanti delle novità in tutta Italia.