Viaggio all’interno del Pig Palace, l’allevamento-grattacielo di maiali

da | Nov 7, 2023 | news | 0 commenti

Gli inviati di Report sono entrati nel Pig Palace, il più grande allevamento di maiali al mondo collocato in grattacielo di 26 piani in Cina. La struttura, inaugurata solo l’anno scorso, ha una capienza di due milioni di maiali ed è accessibile solo a dipendenti e persone autorizzate: secondo gli esperti, sarebbe una bomba biologica pronta a esplodere.

Il Pig Palace

Il Pig Palace è stato inaugurato a Ezhou, nella provincia cinese di Hubei, solo un anno fa.

Si tratta dell’allevamento di maiali più grande al mondo. Il grattacielo, alto 26 piani, ospita su ciascuno di essi oltre 20.000 suini, che vengono poi caricati e trasportati in tempi record su camion diretti al mattatoio. Un meccanismo che garantisce 1,2 milioni di macellazioni all’anno alla Cina, Paese che ancora punta molto su questo tipo di industria per garantire la sicurezza alimentare.

Una gigantesca fabbrica di carne distribuita su una superficie di 390.000 mq e sviluppata tutta in altezza che gli investitori del progetto e l’amministrazione di Ezhou hanno definito una struttura amica dell’ambiente. Essa infatti è gestita grazie a un sistema tecnologico che controlla le emissioni di metano (promettendone la riduzione al minimo), la ventilazione degli scompartimenti e l’elettricità. Nel video promozionale diffuso da China Tv, compaiono persino due maiali sorridenti che fanno l’occhiolino.

La narrazione idilliaca che paragona il Pig Palace a un hotel per maiali cela in realtà gli stessi orrori di un qualsiasi altro allevamento intensivo. Moltiplicando, però, per 26 piani i suoi effetti.

L’inchiesta di Report

Il Pig Palace è solitamente inaccessibile, riservato esclusivamente al personale autorizzato e ai dipendenti. Giulia Innocenzi e Fabio Martinelli di Report sono tra i primi a riuscire ad entrare nell’allevamento-grattacielo per la loro inchiesta.

Dopo un po’ di insistenza, Innocenzi è stata finalmente accolta da un membro del personale delegato alle visite esterne, il quale ha fornito informazioni e mostrato un plastico in miniatura.

Nuovi edifici in costruzione

Attualmente, all’interno del grattacielo, sono presenti 930.000 suini, ma nuovi edifici sono in costruzione. L’obiettivo è raggiungere la cifra di 2.100.000 suini entro la fine dell’anno.

Una decisione presa in risposta alla diffusione della peste suina africana in Cina che ha causato la morte di centinaia di milioni di suini. Il regime, per questo, ha introdotto rigorosi standard di controllo e biosicurezza, enfatizzando l’importanza degli allevamenti di grandi dimensioni.

Lavorare e vivere nel Pig Palace

Anche la vita dei dipendenti all’interno del Pig Palace è estremamente restrittiva.

Per motivi di sicurezza, i dipendenti sono obbligati a vivere all’interno dell’area e non possono lasciarla liberamente. Prima di entrare, devono seguire procedure di lavaggio e disinfezione due volte. Hanno accesso a servizi come una biblioteca e un centro sportivo ma possono usufruire solo di quattro giorni di riposo al mese, mentre i loro figli possono uscire per andare a scuola. Presto verrà costruita una piscina all’interno della struttura, ma le telecamere hanno rivelato che le condizioni abitative sono alquanto disagevoli.

Le condizioni dei maiali

Per quanto riguarda le condizioni di allevamento dei suini, non è stato possibile osservare direttamente la situazione. La giornalista ha potuto dare solo un’occhiata attraverso un visore, rivelando che ci sono scrofe tenute in gabbia al quarto piano e suini da ingrasso in altre sezioni. L’intero sistema è altamente automatizzato e segue il modello di allevamento intensivo.

Fingendosi imprenditori interessati all’importazione di questo metodo di allevamento in Italia, Innocenzi e Martinelli sono stati accolti dal direttore generale del Pig Palace, che li ha invitati a pranzo per assaggiare piatti preparati con carne di suini provenienti dall’allevamento. Il direttore ha enfatizzato l’importanza dell’automatizzazione del lavoro, affermando che solo quattro persone sono necessarie per ogni piano, con ciascuna responsabile di circa 6.000 maiali.

Una potenziale bomba biologica

La sicurezza di un impianto come questo è comunque piuttosto dubbia. Claudio Bandi, esperto di microbiologia all’Università di Milano, ha sottolineato che questa struttura ha i requisiti per diventare una bomba biologica, in cui è possibile che un agente infettivo asintomatico riesca a proliferare in modo incontrollato.

Eppure, la Cina sta investendo moltissimo sui maxi allevamenti intensivi. La sicurezza alimentare è fondamentale per mantenere stabile il potere del regime, soprattutto dopo il Covid e a seguito delle numerose carestie della storia più recente. I maxi allevamenti intensivi garantiscono cibo, abbassando i costi di gestione.

Rimane preoccupante, poi, il fatto che il modello del Pig Palace rischia di trovare spazio anche fuori dalla Cina, considerato l’interesse mostrato da diverse aziende olandesi e spagnole.

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