Il Parlamento Europeo mette al bando gli idrofluorocarburi entro il 2050

da | Gen 17, 2024 | news | 0 commenti

Il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva nuove norme finalizzate a ridurre le emissioni di gas climalteranti: nello specifico, è prevista una graduale eliminazione, entro il 2050, degli idrofluorocarburi.

La riduzione di questi gas, infatti, si inserisce in una politica mirata a raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE, a sostenere il passaggio a un modello di sviluppo resiliente e sostenibile e rispettare gli accordi internazionali, come il protocollo di Montreal e l’emendamento Kigali.

Che cosa sono gli idrofluorocarburi

Gli idrofluorocarburi fanno parte della famiglia dei gas fluorurati ad effetto serra che vengono solitamente impiegati per la produzione di schiume isolanti, impianti di condizionamento e refrigerazione.

Nonostante rappresentino una piccola parte delle emissioni globali, i gas fluorurati sono tra i principali responsabili del buco dell’ozono e hanno forte impatto anche sul riscaldamento globale. Il loro potere climalterante, infatti, è centinaia di volte maggiore rispetto a quello della CO2.

I gas fluorurati ad effetto serra, oltre agli idrofluorocarburi, includono anche perfluorocarburi, esafluoruro di zolfo e trifluoruro di azoto (impiegati in frigoriferi, condizionatori, pompe di calore, antincendio, schiume o apparecchi elettrici), oltre a tutte le altre sostanze che contribuiscono alla degradazione dell’ozono, come gli halon (usati negli estintori), il bromuro di metile (contro i parassiti) e gli idroclorofluorocarburi.

Il provvedimento preso dal Parlamento Europeo

Ieri, 16 gennaio, il Parlamento Europeo ha approvato con un’ampia maggioranza (457 voti favorevoli, 92 contrari e 32 astensioni) un accordo per limitare ulteriormente le emissioni di gas fluororati. Nello specifico è prevista una graduale, ma totale, eliminazione degli idrofluorocarburi entro il 2050, oltre a una traiettoria di riduzione della quota di consumo tra il 2024 e il 2049. 

Il provvedimento introduce una serie di rigorosi criteri che vietano l’introduzione di nuovi prodotti contenenti gas ad effetto serra sul mercato europeo. Sono anche specificate le scadenze, per ogni settore, entro cui deve essere effettuata l’eliminazione di questi gas: periodi di gestione, perfettamente in linea con le esigenze tecniche ed economiche dei singoli settori, entro i quali si dovranno cercare sostituti eco-compatibili. In particolare, si tratta dei settori che gestiscono refrigeratori, condizionatori e pompe di calore.

L’accordo include anche una serie di norme volte al recupero e il riciclo degli HFC nei materiali da costruzione durante le ristrutturazioni. Queste sostanze si trovano in particolare nelle schiume isolanti, la principale fonte residua di emissioni di idrofluorocarburi nell’Unione.

«Mettere fine ai gas fluorurati è fondamentale», ha dichiarato l’olandese dei Verdi Bas Eickhout, «non solo perché questi gas sono estremamente dannosi per il clima, ma anche perché stiamo fornendo chiarezza e certezza per gli investimenti per l’industria. Le imprese europee sono già in prima linea nello sviluppo di alternative pulite ai gas fluorurati, quindi questa legge beneficerà il clima e l’economia europea».

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