Quando si tratta di riempire il carrello della spesa con gli alimenti più sani, leggere attentamente le etichette è fondamentale. Eppure, anche i più esperti possono lasciarsi ingannare da alcune delle indicazioni riportate nelle confezioni degli alimenti.
E questo è sicuramente voluto. «Se il marketing è fatto bene, sfugge al radar del pensiero critico», afferma Marion Nestle, professoressa di nutrizione e studi alimentari alla New York University. «È progettato per farti riflettere emotivamente e, prima che tu te ne accorga, hai preso in mano una scatola di spazzatura mascherata da cibo salutare.»
«I produttori utilizzano immagini colorate, nomi di prodotti e indicazioni che conferiscono al cibo un che di salutare», afferma Amy Keating, nutrizionista di Consumer Reports. «In alcuni casi, le affermazioni sono effettivamente vere, ma possono comunque essere piuttosto fuorvianti.»
Ecco alcune etichette fuorvianti e ingannevoli da cui non dovremmo farci influenzare quando facciamo la spesa.
Niente colesterolo
Il colesterolo si trova solo nei prodotti animali. Leggere senza colesterolo su un alimento di origine vegetale (come il burro di arachidi o l’olio vegetale, che non potrebbe mai contenere colesterolo ) è ovvio, ma è lì per farti pensare che sia più sano di un prodotto simile che però non ha la stessa dicitura.
Realizzato con vera frutta o verdura
L’ordine con cui gli ingredienti nella lista ingredienti è molto preciso: questi appaiono in in ordine decrescente di quantità. Se un ingrediente non compare tra i primi 5 elencati, probabilmente quindi sarà presente in quantità limitate. Attenzione allora a quei prodotti con etichette che recitano fatto con verdura/frutta vera: se la frutta o la verdura compaiono nelle ultime posizioni, probabilmente si tratterà solo di vegetali in polvere o sciroppi.
Senza zuccheri
Se l’etichetta recita senza zuccheri o senza zuccheri aggiunti significa che il prodotto non contiene saccarosio (zucchero comune).
Ma questo non significa che quel prodotto sia totalmente privo di zuccheri, ma solo che la sua quantità non supera 0,5 g per 100 g di prodotto: nella lista degli ingredienti potrebbero esserci sostituti come dolcificanti sintetici, stevia, orbitolo, isomalto, miele, fruttosio, saccarina o aspartame. In sostanza, ingredienti zuccherini, con effetti metabolici simili, se non identici, visto che influiscono sull’indice glicemico.
Keto
Gli alimenti chetogenici contengono pochi o nessun carboidrato o zucchero aggiunto, ma ciò non li rende automaticamente sani. «Cereali, barrette o biscotti che riportano la dicitura keto sulla confezione sono spesso alimenti ultraprocessati, una categoria di alimenti realizzati con ingredienti industriali, come proteine isolate e alcoli di zucchero» afferma Nestle. Questi ultimi non contengono calorie né aumentano la glicemia, ma in quanto dolcificanti artificiali potrebbero non essere sani.
Senza glutine
A meno che tu non soffra di celiachia o di sensibilità al glutine, non c’è motivo di salute per evitarlo nella tua dieta.
In effetti, alcune versioni senza glutine di pane, pasta e tortillas possono essere una scelta meno salutare. Possono contenere meno fibre rispetto ai prodotti integrali e possono contenere altri additivi che li fanno pienamente rientrare nella categoria degli alimenti ultraprocessati.
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