Buttare la plastica: ecco tutti gli errori più comuni

da | Lug 7, 2023 | casa, Speciale: Zero Waste Life, vivere green | 0 commenti

Buttare la plastica, e in generale fare la raccolta differenziata, talvolta non è così semplice come sembra: sono tante infatti le attenzioni che vanno dedicate al corretto smaltimento dei rifiuti.

Ogni bidone ha le sue particolarità e, anche se a volte sembra un po’ noioso, è importante conoscerle per rispettare e salvaguardare l’ambiente. Oggi vogliamo concentrarci sulla plastica e in particolare sugli errori più comuni quando è il momento di buttarla.

Come buttare correttamente la plastica

Analizziamo quindi gli errori più comuni e le attenzioni necessarie per riciclare correttamente la plastica, cercando di comprendere anche le motivazioni che determinano le indicazioni su come differenziare.

Pulire i contenitori

I contenitori di plastica vanno differenziati puliti, è importante quindi lavarli prima di buttarli. Sono tante le occasioni in cui una sciacquata è necessaria prima di riciclare il nostro contenitore di plastica, pensiamo a yogurt, olio e aceto tanto per fare alcuni esempi. Buttare un contenitore di plastica sporco di residui alimentari significa impattare negativamente sul processo di riciclo.

Da un punto di vista ambientale è meglio non riciclare un determinato contenitore sporco, piuttosto che differenziarlo senza lavarlo.

Etichette di carta

Allo stesso modo non è possibile differenziare contenitori di plastica con etichette di carta a essi incollate. In generale le etichette vanno staccate (anche dal vetro ad esempio) per essere differenziate a parte. Anche in questo caso si rischia di fare un danno se non si pone la giusta attenzione alla separazione dei vari materiali.

Comprimere la plastica

Siamo da sempre e fortunatamente abituati a farlo con le bottiglie di plastiche, ma si tratta di una buona abitudine con qualsiasi tipo di contenitore. Comprimere e quindi ridurre le dimensioni dei nostri rifiuti in plastica aiuta notevolmente l’intero processo di differenziazione e riciclo, oltre a permetterci meno fatica nello smaltimento della stessa.

Riconoscere le etichette

Talvolta la plastica si nasconde sotto nomi in codice e acronimi, quando leggete PE, PET o PVC ricordatevi che si tratta di materiali che devono essere riciclati nei contenitori della plastica.

Assieme a essi possono essere riciclati i flaconi dei prodotti per l’igiene personale, quelli per la pulizia della casa, le bottiglie, i contenitori per alimenti, i sacchetti e la pellicola di nylon.

Wishcycling

Sembra paradossale, ma come vi abbiamo anticipato talvolta è meglio non riciclare che riciclare in maniera errata. A tal proposito è stato coniato un termine, wishcycling, che sta appunto a indicare la volontà di fare del bene al Pianeta riciclando correttamente, ma che in realtà causa danni poiché fatto in maniera errata.

Per questo motivo se avete dei dubbi, se siete di fretta o se semplicemente non avete la possibilità di comprendere come differenziare correttamente un determinato oggetto, conviene buttarlo nell’indifferenziato, ossia nel secco, in maniera tale da non correre rischi.

Non commettiamo errori quando buttiamo la plastica

Tra tutti i rifiuti prodotti dall’uomo probabilmente la plastica è quello più importante da riciclare. Innanzitutto ne esiste troppa nel nostro Pianeta. Ne abbiamo prodotta a tonnellate per anni e la sua presenza si trova oramai ovunque, dagli animali che mangiamo all’aria che respiriamo.

Fortunatamente si tratta di un materiale che si presta, almeno in parte, a essere riciclato, per questo motivo abbiamo la possibilità di dare una seconda vita a molte di queste tonnellate di plastica create negli anni.

Buttare la plastica correttamente significa quindi contribuire alla salvaguardia e alla rinascita del nostro Pianeta.

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