Scosse ai Campi Flegrei: 382 persone evacuate e controlli in corso

da | Mar 19, 2025 | news | 0 commenti

Negli ultimi giorni, i Campi Flegrei hanno registrato una serie di scosse sismiche che hanno causato decine di sgomberi. Finora, sono state emesse 34 ordinanze che hanno coinvolto 161 nuclei familiari, per un totale di 382 persone; l’ultimo intervento riguarda quattro persone evacuate a Bacoli.

I vigili del fuoco hanno potenziato le squadre operative per eseguire sopralluoghi e aiutare le famiglie a recuperare i propri beni. Finora, gli interventi totali sono stati 1.157, di cui 828 già completati e 329 ancora in corso. Le aree di accoglienza restano attive, anche se il numero degli ospiti è in diminuzione rispetto ai giorni precedenti.

La terra che si solleva: bradisismo e terremoti sotto osservazione

La situazione sismica ai Campi Flegrei si lega al fenomeno del bradisismo, ovvero il periodico sollevamento e abbassamento del suolo.

La scossa più rilevante è avvenuta il 13 marzo 2025, inizialmente classificata di magnitudo 4.4 e poi aggiornata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) a 4.6: si tratta del terremoto più forte mai registrato nell’area in epoca strumentale.

Negli ultimi mesi, la velocità del sollevamento del suolo è aumentata a circa 30 millimetri al mese, triplicando rispetto ai valori precedenti. Questo incremento è associato a un’intensificazione dell’attività sismica, ma secondo gli esperti non implica l’imminenza di un’eruzione vulcanica.

Dopo la scossa principale del 13 marzo, si è registrato uno sciame sismico con 44 eventi, dei quali solo 9 hanno superato magnitudo 1.0, mentre la maggior parte non ha raggiunto tale soglia o non è stata classificata per via della debolezza del segnale. L’Osservatorio Vesuviano e l’INGV proseguono nel monitoraggio continuo della situazione.

Gestire l’emergenza

Nonostante l’intensità della scossa, l’INGV rassicura: non ci sono segnali di risalita di magma a bassa profondità. Le autorità continuano a mantenere alta l’attenzione, con misure di controllo e piani di emergenza pronti ad essere attivati se necessario.

Il prefetto di Napoli ha coordinato l’attività del Centro Coordinamento Soccorsi, mentre i vigili del fuoco hanno rafforzato le operazioni sul campo. Un recente intervento ha portato all’evacuazione di 40 famiglie da un edificio di Bagnoli, a Napoli, a seguito di verifiche strutturali.

Molte persone, in questi giorni, hanno trovato rifugio grazie all’aiuto di vicini e associazioni locali. Anche la Regione Abruzzo ha offerto la propria disponibilità ad accogliere sfollati, predisponendo un piano di evacuazione e accoglienza.

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