Le conseguenze messe in atto da cambiamento climatico stanno incidendo sulla quotidianità di tutti, animali compresi costretti a subirlo in modo negativo. L’azione di questi stravolgimenti, colpevoli di agevolare eventi meteo violenti ed estremi, condiziona la sopravvivenza dei vari ecosistemi. Il clima, in costante mutamento, favorisce un aumento delle temperature in grado di stravolgere le normali tempistiche delle stagioni, della crescita delle piante e della vegetazione. Al contempo favorisce la sopravvivenza di alcune specie invasive a discapito di quelle autoctone, sia per quanto riguarda la flora che la fauna.
I cambiamenti climatici sono un vero problema, un’urgenza che non si può sottovalutare o trascurare. Una condizione che sta ledendo le varie biodiversità, con ricadute anche di tipo economico. Un esempio sono gli allevamenti e le produzioni locali in perdita a causa dell’innalzamento delle temperature, oltre a subire la predominanza degli allevamenti intensivi. Le risorse scarseggiano da tempo, e l’aumento delle temperature favorisce anche la diffusione di malattie e patologie. Come possiamo invertire questa rotta nefasta?
Cambiamenti climatici, cosa sta accadendo

Gli stravolgimenti meteo degli ultimi anni non si possono più considerare degli eventi occasionali ed estremi, ma una realtà più che consolidata come conseguenza dei cambiamenti climatici. Il surriscaldamento del Pianeta ha generato un aumento delle temperature medie, agendo anche sulle correnti in circolazioni. Con ricadute sugli eventi atmosferiche, che stiamo già vivendo negli ultimi anni, come le piogge torrenziali e catastrofiche, ma anche le temperature elevate e un aumento della desertificazione terrestre.
Perché il cambiamento climatico ci preoccupa? Quali i rischi e le cause? Nonostante, da sempre, la Terra sia soggetta a cambi repentini di clima il surriscaldamento in atto da 150 anni è considerato anomalo, perché non è naturale ma prodotto dall’azione dell’uomo. Noto come effetto serra antropico si somma a quello naturale, ed è la conseguenza diretta anche della rivoluzione industriale che ha immesso nell’atmosfera una percentuale crescente di anidride carbonica e altri gas serra aumentando di fatto la CO2 presente. In tandem con l’utilizzo del carbone, del petrolio e del gas.
Da anni gli scienziati stanno studiando la situazione, allertando sui pericoli prodotti dal global warming come ad esempio un aumento del temperature del Pianeta. Con una diminuzione dei ghiacciai che si stanno sciogliendo anno dopo anno, in favore di una costante desertificazione terrestre supportata dalla possibilità di sviluppare incendi. La temperatura dei mari è più alta, il livello degli stessi è in crescita con la possibilità di aumento dei maremoti senza dimenticare gli eventi più estremi quali cicloni, tornado, piogge torrenziali e alluvioni con effetti devastanti. Questo impatta sulla sopravvivenza dell’uomo ma, in particolare, su quella di flora e fauna che sono in continuo movimento alla ricerca di nuovi ecosistemi, una situazione che crea danni pesanti alla biodiversità del Pianeta.
Animali e cambiamento climatico, una situazione allarmante

Le azioni dell’uomo stanno incidendo negativamente sul benessere della Terra, del clima e del futuro stesso del Pianeta e dei suoi abitanti. I primi a pagarne le conseguenze sono proprio gli animali costretti ad assistere inserti a una costante diminuzione dei loro habitat naturali e delle riserve di cibo. L’impiego di fonti fossili, l’abbattimento delle foreste, l’aumento degli allevamenti intensivi, l’uso di fertilizzanti e l’inquinamento: una concatenazione drammatica di cause che sta riducendo l’aspettativa di vita del pianeta e del futuro.
Le ondate di calore hanno ripercussioni evidenti sull’esistenza degli animali e sui loro equilibri biologici, favorendo una vera e propria moria di esemplari sia selvatici che di allevamento. Oltre alla propagazione di agenti patogeni, insetti vettori di malattie, che possono intaccare la salute degli animali e dell’uomo stesso. Favorendo la sopravvivenza di specie adattabili ma anche invasive responsabili del decesso di molti ecosistemi, piante e vegetazione. Come anticipato molte specie si stanno spostando verso nuove aree, diverse dalle loro zone di appartenenza, mente molte non sopravvivono come ad esempio quelle di alta quota.
Il surriscaldamento globale agisce anche sugli oceani che vedono un aumento delle temperature, con la conseguente perdita di molte delle barriere coralline diffuse sul Pianeta. Ma anche a un’acidificazione dei mari stessi causa di morte di molti esemplari, ad esempio quelli con uno scheletro o un guscio calcareo come i molluschi e altri invertebrati. Tutto questo sta compromettendo i cicli naturali antichi come le migrazioni e la fioritura delle piante. Le temperature elevate, inoltre, costringono gli animali a modificare alcune parti fisiche che di solito impiegano per regolare la temperatura interna corporea. Cercando così’ di mettere in atto una lotta conto il tempo, nella speranza di contrastare l’azione nefasta dei continui cambiamenti climatici che potrebbero condurre verso l’estinzione di molte specie.

Giornalista pubblicista dal 2005 e interior/set stylist dal 1997, si occupa di arredamento, styling, decorazione d’interni, di attività legate al fai da te e al food. Vegetariana, appassionata di natura e animali, collabora con diverse riviste dove si occupa anche di tematiche legate al mondo green, alla sostenibilità ambientale e al benessere.
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