Che cos’è l’agricoltura estensiva? 

da | Mar 23, 2023 | agricoltura, ambiente | 0 commenti

L’agricoltura estensiva parte da un approccio completamente differente rispetto a quella intensiva – se vuoi sapere che cos’è l’agricoltura intensiva, clicca qui. Se quest’ultima si basa su un sistema di meccanicizzazione e intensificazione agricola e punta a massimizzare la resa del terreno anche grazie a pesticidi e fertilizzanti, l’agricoltura estensiva utilizza soltanto elementi disponibili in natura, si serve della manodopera ed evita fertilizzanti e macchinari.  L’agricoltura di un tempo, quella a cui pensiamo quando ci parlano di terreni coltivati e contadini.

Agricoltura estensiva

Con l’aumentare delle persone sul Pianeta e con la conseguente pressione sul mercato, l’agricoltura intensiva sembra essere quella più adatta a soddisfare una così urgente domanda. Quando parliamo di agricoltura estensiva, infatti, dobbiamo pensare ad ampi terreni in cui il lavoro è svolto quasi totalmente manualmente, senza macchinari o irrigazione artificiale: di conseguenza la produttività è fortemente collegata alla fertilità naturale del suolo e la resa sarà differente rispetto a un tipo di coltivazione che sfrutta al massimo il terreno. Tuttavia anche l’agricoltura estensiva può esprimere un altissimo potenziale.

Le realtà che praticano un’agricoltura estensiva sono meno numerose, anche se sicuramente più sostenibili per l’ambiente visto che riducono il consumo di energia e di emissioni prodotte e, con un utilizzo limitato di fertilizzanti, riducono l’inquinamento delle falde acquifere. Diversificando le produzioni locali, le pratiche agricole di tipo estensivo migliorano la resilienza e la stabilità dei sistemi agricoli, oltre naturalmente a ridurre l’impatto umano sul Pianeta.

Agricoltura e cambiamenti climatici

I cambiamenti del clima e degli ecosistemi stanno danneggiando la produzione agricola e la sicurezza alimentare globale, ma, a differenza di quella intensiva che erode il suolo e lo inaridisce, l’agricoltura estensiva ha mostrato una grande capacità di adattamento a queste variazioni. Le aziende agricole che seguono questo modello scelgono di utilizzare mezzi che aumentano la resilienza ai danni del cambiamento climatico, mantenendo alto il livello di biodiversità, gestendo meglio il terreno e le risorse idriche, evitando l’erosione del suolo e aumentando la rotazione delle colture.

Naturalmente le pratiche di agricoltura estensiva non sono applicabili ovunque e a qualsiasi condizione: generalizzare rischia di banalizzare il discorso ed è necessario valutare le connessioni e i fattori che possono influenzare il risultato finale. Capire le potenzialità di questo modello, però, permette anche di trovare un’alternativa al sistema intensivo, più produttivo ma al contempo fortemente impattante e inquinante.  

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