Cinque salse vegetariane in giro per il mondo

da | Nov 6, 2023 | alimentazione, vivere green | 0 commenti

Chi l’ha detto che la cucina vegetariana non è saporita? Oggi vi proponiamo cinque salse vegetariane da tutto il mondo, alcune di queste addirittura vegane, per rendere le vostre cene salutari e al contempo ricche di sapore.

Medio Oriente, Sud America, Africa, ogni zona del mondo ha la sua salsa vegetariana tipica. Scopriamo storia, ricetta e proprietà di cinque salse vegetariane del mondo.

Guacamole

guacamole

Famosissima salsa di origine messicana, le sue origini sono attribuite ai tempi degli Atzechi, già nel 1500 si preparava una salsa simile a quella che mangiamo oggi, schiacciando al mortaio lime, avocado e pomodori.

La sua preparazione è molto semplice, gli ingredienti di base sono appunto avocado, pomodori e lime, partendo da questi ne esistono svariate versioni. La tradizione vorrebbe che venissero utilizzate anche le cipolle, il coriandolo e un po’ di peperoncino, ma partendo dalla base potete ultimarla a piacimento. Vi basterà schiacciare l’avocado maturo con una forchetta, o se avete un piccolo mortaio da cucina ancora meglio, mescolare i pomodori tagliati a pezzettini, la cipolla tagliata fine e condire con lime, coriandolo, sale, pepe e qualche fettina di peperoncino.

Questa salsa ha anche delle ottime proprietà. Gli aztechi parlavano di – non verificate – proprietà afrodisiache, ma la realtà è che l’avocado fa molto bene alla nostra salute, è ricco infatti di potassio, aiuta l’ipertensione e la digestione.

Tzatziki

Tzatziki

La salsa Tzatziki è una salsa di origine greca, anche se si potrebbe parlare molto della storia di questa salsa. L’origine del nome deriva dal turco cacik, che è appunto il nome della stessa salsa in Turchia. Ma la ritroviamo uguale anche in Albania e in Bulgaria, e in una versione molto simile addirittura in India, in cui prende il nome di Ratia.

È una salsa che sicuramente ha viaggiato molto. Nata dai pastori che per rinfrescarsi nelle giornate afose mescolavano lo yogurt ad aglio e acqua da mangiare accompagnati da un po’ di pane, non troppo diversamente da come la mangiamo al giorno d’oggi.

Per prepararla servono lo yogurt greco, che a differenza di quello normale è filtrato una volta in più, contiene più proteine e meno zuccheri, aglio, olio, sale, pepe e cetriolo. L’unica accortezza da avere per preparare la Tzatziki è di rimuovere i semi del cetriolo e l’acqua in eccesso quando lo andiamo a grattugiare, ma una volta fatto questo è sufficiente mescolare il tutto e aggiustare i condimenti a piacere.

L’assunzione di proteine, vitamine e sali dello yogurt aiutano l’intestino e fortificano le ossa.

Hummus

Hummus

Passiamo a una delle salse più famose al mondo, l’hummus. Una salsa che nasce dove nascono le coltivazioni di ceci, hummus in arabo significa proprio ceci. Non ci azzardiamo a dire quale stato specifico abbia inventato questa salsa perché la sua paternità è fonte di grandi diatribe, è certo però che le origini sono in Medio Oriente.

Rispetto alle altre salse, l’hummus è un po’ più complesso da preparare.

Innanzitutto andrebbe preparata la tahina, a meno che non decidiate di acquistarla già pronta. Per farlo vanno tostati i semi di sesamo, vanno poi pestati in un mortaio fino a farli diventare una polvere e vanno mescolati con olio e acqua sino a ottenere una sorta di cremina.

Dopodiché vanno cotti i ceci, ma potete utilizzare anche quelli precotti, circa mezzo chilo saranno sufficienti per una buona quantità di salsa, e vanno tritati nel mixer assieme a tahina, limone, olio, sale e aglio sino a ottenere la consistenza desiderata. Potete lasciare la crema un po’ più grezza o un po’ più liscia, aggiungendo a piacimento altro succo di limone, acqua o olio per continuare a mixare. Infine, condite il tutto con paprika, pepe e prezzemolo.

Si tratta di una salsa estremamente versatile, potete infatti prepararla praticamente con qualsiasi cosa, aggiungendo agli ingredienti altri ortaggi, come la barbabietola, i piselli o le carote, per provare gusti diversi.

È una salsa ricca di vitamine e di antiossidanti che permette di placare l’appetito e crea benefici per l’intestino.

Baba Ganoush

Baba Ganoush

Si narra che l’origine di questa salsa derivi da un povero padre senza denti che doveva mangiare tutto sottoforma di crema, così la figlia inventò per lui la Baba Ganoush, che significa appunto padre viziato.

Si tratta di una salsa medio orientale a base di melanzana. Molti dicono che sia di origine libanese, ma è certamente presente anche in Siria, Arabia e in vari stati del Nord Africa.

Come si prepara il cosiddetto caviale di melanzane?

Questa salsa è un buon modo per utilizzare in maniera alternativa le melanzane e tende a piacere anche a chi non le ama particolarmente. Per prepararla servono melanzane, un paio saranno sufficienti per una porzione da 2 a 4 persone, succo di limone, olio, aglio, sale, pepe, thaina e menta.

La preparazione è molto semplice. Tagliate a metà le melanzane e cuocetele in forno a 180° per mezz’oretta circa, o comunque fino a quando ne sentite l’interno molto morbido. Una volta che la polpa è diventata cremosa potete toglierle dal forno e nel frattempo tritare menta e aglio e spremere il succo di limone, se schiacciate l’aglio in un frantoio o con uno strumento apposito il risultato sarà ancora migliore. A questo punto basterà unire tutti gli ingredienti e un po’ di tahina e mescolare.

Potete mangiare questa salsa con la tipica pita, o anche come crema per un’ottima bruschetta.

Mojo

mojo

L’ultima salsa che vi proponiamo è originaria delle Isole Canarie. Se andate infatti alle Canarie non troverete le classiche patatas bravas spagnole, ma vi verrà servita una variante locale, le papas arrugadas, accompagnate dal mojo verde e il mojo rojo (rosso).

Abbiamo scelto il mojo perché si tratta sostanzialmente di una maionese vegana, che può essere quindi declinata in svariati modi ed essere adattabile a tutti i gusti. Creare una salsa d’accompagnamento gustosa e sempre nuova è un ottimo modo per far apprezzare la cucina vegana anche ai meno appassionati.

Il mojo è in sostanza una maionese ai peperoni. Si parte dal mortaio in cui pestare gli ingredienti e si aggiungono un po’ alla volta aglio, cumino e sale grosso. Si aggiungono poi peperoni, coriandolo o prezzemolo e si continua a pestare sino a ottenere una sorta di pasta, infine si mescola con aceto, olio e un po’ d’acqua per raggiungere la consistenza desiderata. Per preparare il mojo verde chiaramente usate i peperoni verdi, per il mojo rojo servono i peperoni rossi.

Ma con questa preparazione potete preparare salsine praticamente di tutti i tipi, in certi casi se gli ortaggi sono troppo duri andranno cotti prima di essere pestati, ma il risultato sarà comunque ottimo. Tra i mercatini delle canarie si possono trovare mojo di ceci, di barbabietole e addirittura mixati con frutta come papaya e mango. Il limite sarà solo la vostra fantasia.

Non ci resta che augurarvi buon appetito!

Tag: salse | vegan

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