Avocado: come coltivare e far crescere una pianta partendo dal nocciolo

L’avocado non è solo un ingrediente versatile in cucina, ma anche una pianta che si può coltivare partendo dal nocciolo. Basta pulirlo, immergerlo in acqua e attendere la germinazione. Con le giuste cure, si può ottenere un piccolo albero rigoglioso.

Avocado: come coltivare e far crescere una pianta partendo dal nocciolo - immagine di copertina

    Dalla polpa morbida e ricca di proprietà, l’avocado è un ingrediente irrinunciabile nella dieta, e il suo nocciolo si può piantare per far nascere una nuova piantina. Il nocciolo dell’avocado spesso e volentieri finisce nell’immondizia, una gestualità classica in favore della polpa del frutto utilizzata per creare piatti e ricette golose. Eppure anche lo stesso nocciolo si può riutilizzare in tanti modi, ad esempio si può grattugiare per aumentare il gusto delle vostre ricette. Oppure si può lasciare in infusione per realizzare una tisana benefica, basta lavarlo ed eliminare la pellicina che lo riveste. Ma in pochi sanno che, dal nocciolo, si può ricavare una nuova e verdeggiante piantina, e tutto in pochi e semplici passi.

    Avocado, non buttare via il nocciolo

    Mezzo avocado

    Se vi state domande cosa fare con il nocciolo dell’avocado sappiate che, oltre a qualche impiego in cucina, lo si può utilizzare anche per la beauty routine. Ad esempio dopo averlo lavato e pulito dalla pellicina lo si può lasciare in forno per un’ora, a bassa temperatura. Per poi tritarlo finemente e mescolarlo con dei fondi di caffè e del sale fino, per realizzare uno scrub handmade davvero utile. Mescolato con acqua e polvere d’argilla diventa una maschera per la pelle del viso. Oppure si lascia bollire il trito di nocciolo in acqua, per circa 3 minuti, filtrando e versando il liquido sui capelli al pari di un balsamo efficace. 

    Ma con il nocciolo si può ricavare qualcosa di molto più importante, ovvero una nuova pianta di avocado. La tecnica è molto semplice, richiede solo un po’ di cura e di pazienza.

    Avocado: come piantare e curare il nocciolo

    Avocado nocciolo

    Si parte dall’estrazione del nocciolo o seme dalla polpa dell’avocado, avendo cura di non inciderlo o tagliarlo durante l’apertura del frutto. Si pulisce sotto l’acqua corrente e si elimina la pellicina scura che lo riveste. Una volta pronto, è importante recuperare alcuni elementi utili per la crescita della piantina: un barattolo o bicchiere di vetro e quattro stuzzicadenti di legno.

    Se osservate il vostro nocciolo, potrete notare che avrà una parte leggermente più a punta (zona superiore) e una leggermente più piatta (base). Per far germogliare le radici si posizionano gli stuzzicadenti a pochi centimetri dalla punta, distanziandoli lungo la circonferenza del nocciolo, per poi adagiarli sul bordo del bicchiere in modo che la base del nocciolo si trovi immersa nell’acqua per circa un centimetro. Si posiziona il tutto accanto a una fonte luminosa, come una finestra, in un luogo caldo, avendo cura di cambiare l’acqua ogni cinque giorni e scongiurando, così, la formazione di muffe e batteri.

    Quando nasce la pianta

    Nocciolo e germoglio

    A questo punto bisogna armarsi di pazienza rispettando le tempistiche di Madre Natura, attendendo per qualche settimana. Nel frattempo sulla parte superiore del nocciolo si formerà una crepa, che si estenderà verso il basso. Da qui cresceranno le radici, che continueranno ad estendersi nell’acqua, mentre dalla parte superiore del nocciolo spunterà un piccolo germoglio. Una crescita graduale, che potrà comparire dopo circa 5 o sei settimane di attesa, e che vedrà spuntare anche le prime foglioline.

    Avocado: come spostare la pianta nel vaso

    Avocado e prime foglie

    Appena la mini piantina avrà raggiunto circa 15 centimetri di altezza con quattro centimetri di radici andrà spostata nella sua nuova dimora. Preparate un vasetto abbastanza ampio, comprensivo di fori sulla base, con un paio di cm di argilla espansa per favorire il drenaggio, e del terriccio ricco di humus. Create un foro, inserite le radici e il nocciolo per metà della sua altezza, lasciando scoperta la punta. Eliminate gli stuzzicadenti e innaffiate.

    Come curare la pianta di avocado

    Avocado e luce

    Il vasetto andrà sistemato accanto a una fonte luminosa come una finestra, baciata dal calore del sole. L’avocado ama il sole e, per questo, lo si può sistemare all’esterno sul terrazzo durante la primavera e l’estate, lasciandolo svernare in casa durante la stagione più fredda. Andrà irrigato regolarmente ma senza esagerare, evitando che le foglie ingialliscano. Appena avrà raggiunto i 30 centimetri si potrà potare, eliminando le foglie più rovinate così da rende più folta la chioma. 

    Per una crescita migliore, in particolare in estate, si può concimare la pianta ogni 15-20 giorni con l’aggiunta di un fertilizzante ricco di azoto e zinco, adeguando il formato del vaso in base alla crescita dell’avocado stesso. E per contrastare i parassiti, come le afidi, si puliscono le foglie sotto l’acqua e si trattano con un mix di detersivo per i piatti, olio e acqua da direzionare con uno spruzzino, per poi trattare il tutto con un antiparassitario.

    Qual è il periodo migliore per piantare l’avocado?

    Non esiste una stagione precisa per far crescere il vostro personale avocado, anche se indicativamente il momento migliore copre il periodo tra maggio e ottobre. Nelle zone più calde d’Italia la stagionalità comprende tutto l’anno e, con le temperature migliori, la vostra piantina potrà crescere ulteriormente e produrre anche dei frutti.

    In media la tempistica potrebbe rivelarsi lunga dai 4 ai 10 anni di attesa, e in molti caso l’albero potrebbe anche non produrre frutti. Rimane comunque la soddisfazione di aver fatto nascere una pianta, rigogliosa e dal look originale, semplicemente da un piccolo nocciolo e che potrà farvi a lungo compagnia.

    tags: how to piante

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