Crudismo: ne vale davvero la pena? Ecco quello che devi sapere

Scopri cos'è il crudismo, come funziona e cosa puoi mangiare. Ma anche benefici e controindicazioni. Il segreto? Seguirlo con attenzione e sempre con il parere di un esperto.

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    Crudismo: solo un’altra moda di Hollywood o una scelta alimentare davvero efficace? Tra le celebrità, sono in molte a sbandierare la dieta crudista come segreto di bellezza. Eppure, questo regime alimentare non smette di far discutere. I pro ci sono, ma anche i contro, specialmente se ci si improvvisa crudisti e non si seguono le regole corrette.

    In questo articolo scopriremo insieme cos’è il crudismo, come funziona, quali cibi puoi (e non puoi) mangiare, e soprattutto, se vale davvero la pena seguire questa dieta.

    Piccolo disclaimer: questo articolo ha solo scopo informativo. Prima di iniziare una dieta crudista, è sempre consigliabile consultare un nutrizionista o un medico per assicurarsi che sia adeguata alle proprie esigenze.

    Che cos’è il crudismo?

    La dieta crudista si basa sul consumo di alimenti crudi o riscaldati a temperature inferiori ai 40°C. Questo approccio alimentare mira a preservare i nutrienti, come vitamine e enzimi, che secondo i crudisti si perderebbero con la cottura tradizionale.

    L’idea della dieta crudista affiora nei primi anni del Novecento, quando lo svizzero Maximilian Bircher-Brenner sviluppò i principi di questo regime per curare malattie croniche attraverso l’alimentazione. Da allora, molte persone considerano il crudismo un modo per migliorare la salute generale, grazie al consumo di cibi naturali e poco manipolati.

    Pur avendo subìto evoluzioni nel corso del tempo, il concetto principale resta lo stesso: più vicino alla natura, meglio è.

    Quali sono i principi base della dieta crudista

    Il principio cardine della dieta crudista è evitare di cuocere gli alimenti a temperature superiori ai 40°C: la cottura a temperature più alte, infatti, fa perdere agli alimenti i nutrienti essenziali, come vitamine e enzimi. Per questo motivo, le tecniche di preparazione dei cibi crudisti si limitano a metodi come l’essiccazione, l’uso di frullatori e spremiagrumi, o la fermentazione. Questi metodi, secondo i crudisti, preservano i benefici nutrizionali degli alimenti e mantengono inalterati i loro principi attivi.

    L’obiettivo del crudismo è quello di nutrirsi con alimenti nel loro stato naturale. Per questo motivo, si tende a consumare una grande quantità di frutta, verdura e semi, preferibilmente biologici. E inoltre, si evita qualsiasi forma di trattamento chimico o industriale.

    Cosa mangiano i crudisti (e cosa no)

    Tra gli alimenti ammessi nella dieta crudista rientrano: frutta fresca, verdura, semi, noci, germogli e alghe. Questi cibi vengono combinati tra loro in modo da mantenere l’equilibrio tra macronutrienti come carboidrati, proteine e grassi sani.

    Gli alimenti di origine animale generalmente non vengono inclusi in questo regime alimentare, ma esistono diverse varianti del crudismo.

    • Il crudismo fruttariano limita la dieta solo alla frutta, preferibilmente biologica e matura, eliminando tutti gli altri alimenti.
    • Il crudismo vegano si basa esclusivamente su alimenti vegetali crudi, eliminando completamente carne, pesce e qualsiasi derivato animale, come miele, burro o latte. Mentre quello vegetariano prevede il consumo di frutta e verdura cruda, ma ammette anche prodotti animali come uova, burro e panna, a condizione che siano crudi.
    • Il crudismo onnivoro prevede frutta e verdura cruda, insieme a prodotti animali crudi come carne, pesce, uova, miele, latte e derivati come kefir o burro. La carne, quando consumata, dovrebbe provenire da animali allevati allo stato brado o da selvaggina.

    Alimenti come cereali, legumi secchi, carne cotta e latticini non sono ammessi nel crudismo, poiché richiedono cottura per essere digeribili. Il risultato finale, al di là del tipo di crudismo a cui si aderisce, è una dieta basata su prodotti freschi e non trattati.

    Crudismo: fa bene alla salute?

    I sostenitori del crudismo attribuiscono a questa dieta diversi benefici per la salute.

    Tra i principali, lo abbiamo detto, l’aumento dell’apporto di nutrienti. Consumare frutta e verdura cruda permette di assumere maggiori quantità di vitamine, minerali e antiossidanti rispetto ai cibi cotti. Gli alimenti non sottoposti a calore mantengono intatti anche gli enzimi, che secondo i crudisti favoriscono una digestione più efficiente e riducono lo stress sul sistema digestivo.

    Questa dieta permetterebbe inoltre di controllare meglio il peso. Ricca di fibre e povera di calorie, la dieta crudista aiuta a sentirsi sazi più a lungo e a ridurre l’apporto calorico complessivo. Inoltre, il consumo di alimenti crudi favorisce la depurazione dell’organismo e promuove una migliore funzionalità epatica.

    Svantaggi e controindicazioni

    Dopo i pro, passiamo ai contro.

    Innanzitutto, la disponibilità di alimenti. Il crudismo si basa sul principio di seguire la natura, dunque sarebbe una contraddizione mangiare frutta e verdura non stagionali e coltivati in serra. Questo significa accedere a una quantità limitata di alimenti (e relativi nutrienti) a seconda del periodo dell’anno. Chi segue una dieta crudista, dunque, deve prestare massima attenzione alle carenze nutrizionali, visto che proteine, ferro e vitamina B12 si trovano soprattutto nei prodotti animali e nei cibi cotti.

    Evitando alimenti pastorizzati o sterilizzati, fa aumentare il rischio di esposizione a batteri, muffe e parassiti, pericolosissimi per la salute e soprattutto per persone con un sistema immunitario compromesso, donne in gravidanza o anziani. In pratica, consumare cibi crudi non è sempre sicuro, poiché mancano le procedure che eliminano eventuali patogeni, come la cottura o la pastorizzazione.

    E infine, le persone che seguono questa dieta a lungo termine potrebbero anche sperimentare una ridotta resistenza alle basse temperature, poiché l’assenza di cibi caldi influisce sulla termoregolazione corporea.

    Concludendo…

    Seguire una dieta crudista può sembrare un modo interessante per migliorare la salute e sentirsi più vicini alla natura. Tuttavia, come per ogni scelta alimentare estrema, è importante valutare attentamente i pro e i contro, ed essere consapevoli dei rischi. Questo tipo di regime alimentare, infatti, può portare benefici solo se seguito correttamente e con l’aiuto di un esperto.

    tags: dieta salute

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