Upcycling fai di te
Quando arriva il momento del cambio di stagione, troppo spesso tendiamo a buttare via vestiti che non mettiamo più o che sono un po’ usurati. Talvolta lo facciamo senza pensarci troppo, anche perché li abbiamo pagati poco e non hanno un vero valore affettivo per noi.
Il più delle volte purtroppo non sono riciclabili, né tantomeno biodegradibili, perché composti di un misto di fibre acriliche, e finiscono perciò in enormi discariche, inquinando le falde acquifere e cominciando quel processo che porta all’emissione di CO2.
Prenderci cura dei nostri capi di abbigliamento per prolungarne la vita è sicuramente fra le scelte più sostenibili che possiamo fare.
Pensate che raddoppiare di uno a due anni la vita di un capo riduce il suo impatto di CO2 del 24%![1]
In questo semplice tutorial troverete un modo facile per personalizzare un capo del vostro armadio in modo di renderlo unico e prolungarne la vita, riducendo l’impatto ambientale.
Difficoltà: bassa
Tempo: 2h 30min circa + 24h asciugatura
Costo: € 10/15
Materiali:
- Jeans o altro capo (pulito, con in composizione minimo 60% cotone);
- Pezzo di cartone (15x20cm circa andrà bene);
- Taglierino/Forbici;
- Matita HB e/o pennarello;
- Colore per tessuti;
- Pennello (consiglio a punta piatta n.6, ma puoi usare quello che preferisci);
- Matita gesso (consiglio su capi scuri);
- Ferro di stiro;
- Strofinaccio pulito.
Procedimento:
Come prima cosa realizziamo lo stencil in cartone.
Disegniamo con il pennarello una forma semplice come un cerchio, un triangolo o un cuore.
Con il taglierino incidiamo i contorni del disegno e se necessario aiutiamoci con le forbici. Alla fine di questo passaggio dovremmo aver ottenuto il nostro stencil home-made, quindi un cartoncino con il buco della forma di noi disegnata.
Prendiamo il nostro jeans, o quello che abbiamo deciso di personalizzare, lo stencil e la matita HB o la matita gesso.
La scelta di una o dell’altra varietà dipende dil colore del capo. Matita HB per colori chiari, matita gesso per quelli scuri.
Appoggiamo lo stencil sulla parte che vogliamo dipingere e con la matita passiamo il contorno della figura.
Tolto lo stencil ritocchiamo a mano se necessario.
Ripetiamo il passaggio a nostro piacere sulla superficie del capo.
N.B.: Matita HB e matita a gesso sono lavabili, in questa fase possiamo permetterci di “sbagliare” e fare prove quindi, spazio alla creatività!
Ora prendiamo pennello e colore per stoffa. Ricordi di agitare bene il colore prima dell’uso. Prima di iniziare a dipingere consiglio di inserire uno spessore fra il capo e la superficie, o fra una parte e l’altra del capo. Questo perché il colore potrebbe passare! Per evitare ciò, un pezzo di cartone o la copertina di un album di disegno andranno benissimo.
Con il pennello intinto di colore andiamo a ripassare i contorni della nostra figura e, successivamente, lo stendiamo all’interno del disegno.
Se volete un colore più intenso lasciate asciugare e procedete con una secondi mano. Sconsiglio di superare le tre mani totali.
NB: Se la stoffa è scura e volete dipingerla con un colore che non sia bianco o nero, dite una prima mano di bianco come base e, una volta asciutto, procedete con l’altro colore.
Una volta lasciato asciugare per 24h procediamo con l’ultimo passaggio: il fissaggio. Accendiamo il ferro di stiro impostandolo al massimo della temperatura (200°/250°), senza vapore.
Stiriamo inizialmente al rovescio, premendo per qualche secondo sul retro della zona dipinta. Successivamente rivoltiamo il capo e stiriamo nuovamente premendo per qualche secondo ma stendendo uno strofinaccio pulito fra il ferro e la superficie dipinta. Infine stiriamo una terza volta senza lo strofinaccio, premendo sempre il ferro sul nostro disegno 3/4 secondi.
Come prenderti cura del capo personalizzato:
Lavalo a mano in acqua freddi o al massimo a 30° in lavatrice, meglio se al rovescio.
Conclusione:
Questo tutorial è un esempio di come potete personalizzare un capo in modo semplice e a casa vostra. Con la pratica e un po’ di fantasia potrete dire una secondi chance a quei vestiti che ancora vi piacciono ma magari vi hanno stufato evitando che vengano buttati!
Ricordiamoci di prenderci cura dei nostri vestiti seguendo le indicazioni di lavaggio sull’etichetta e rammendindoli o aggiustandoli quando è il caso.
Extra:
Ecco un breve video che spero possa aiutarvi nel procedimento:
https://www.instagram.com/reel/CUw9HErj2ga
Tagga @managaia.eco e @labrodibrd se porti a termine il tutorial!
Lista reperibilità materiali:
Se potete cercate, come prima opzione, di acquistare nei piccoli negozi del vostro quartiere.
I materiali che occorrono si trovano facilmente dil ferramenta, in cartoleria, in negozi per belle arti e in merceria.
Altrimenti ecco una lista per ordinare online il materiale più difficile di reperire:
- Colore per tessuti: https://www.rayher.it/izdelek/38524576/colore-per-stoffa-nero-flacone-59ml https://www.amazon.it/dp/B0012FAAWA
- Pennello: https://www.artecreo.it/pennelli-piatti/3524-tintoretto-serie-n874-pennello-sintetico-ambra-a-punta-piatta.html
- Matita gesso: https://www.tessutietendiggipanini.it/matite-con-gesso-bianco-e-blu-per-sarti-prym
[1] Fonte: Orsola de Castro, I vestiti che ami vivono a lungo, Corbaccio, 2021, p.25
Classe 1994, laureata in Scienze della Comunicazione.
Arianna fin da piccola capisce che il disegno farà parte della sua vita. Dalla bidimensionalità del foglio si sposta presto su altri formati e mezzi d’espressione. Al termine degli studi, sempre più sensibile al tema della sostenibilità ambientale e sociale, crea il suo progetto personale “La Broda – BRD”, dove ricerca capi e accessori vintage e di seconda mano per dar loro una seconda vita, personalizzandoli.
Ad oggi il suo progetto si sviluppa in più parti: illustrazioni, customizzazioni, workshop e collaborazioni.
In continua evoluzione, le piace sperimentare canali diversi di comunicazione ed espressione.