È POSSIBILE RICICLARE LA PLASTICA UTILIZZANDO GLI ENZIMI?

da | Feb 17, 2022 | ambiente, tecnologia verde | 0 commenti

La plastica contribuisce al disastro ambientale anche perché la maggior parte di essa non viene riciclata. Lo scorso fine settembre, una startup francese chiamata Carbios, ha avviato un impianto sperimentale per testare una nuova soluzione.

L’idea è di utilizzare degli enzimi, catalizzatori della natura, per riciclare il PET, una delle plastiche monouso più diffuse per produrre le bottiglie per bevande.

Se per decenni sono stati adoperati diversi metodi meccanici per riciclare le materie plastiche, i processi enzimatici potrebbero riuscire a creare prodotti più puri e permettere di riciclare oggetti, come i vestiti, che le tecniche classiche non riescono a elaborare.

Attualmente soltanto il 15% di tutte le materie plastiche del mondo viene raccolto per il riciclaggio. Dagli anni ’90 i ricercatori stanno studiando nuovi metodi per eliminare le materie plastiche con l’obiettivo di riciclarne di più.

Dal 2011, anno della sua fondizione, Carbios sta sviluppando il sistema di riciclaggio enzimatico. Il processo, come indica il nome, si basa sugli enzimi: tagliando le lunghe catene di polimeri che compongono la plastica, rimarranno monomeri che possono essere purificati e poi uniti per produrre nuove materie plastiche.

I ricercatori di Carbios hanno iniziato utilizzando un enzima naturale usato dii batteri per dinneggiare le foglie, poi l’hanno modificato per renderlo capace di abbattere il PET.

Il nuovo reattore dimostrativo di Carbios misura 20 metri cubi, è simile per dimensioni a un furgone merci. È in grado di contenere due tonnellate metriche di plastica ovvero l’equivalente di circa 100.000 bottiglie macinate alla volta, per poi suddividerli negli elementi costituitivi del PET – glicole, etilenico e acido tereftalico – in 10-16 ore.

L’obiettivo è quello di costruire un reattore 20 volte più grande del reattore dimostrativo. Sarà costruito vicino a un produttore di plastica in Europa o negli Stati Uniti e dovrebbe essere operativo entro il 2025.

Carbios stima che il processo di riciclaggio enzimatico possa ridurre le emissioni di gas di circa il 30% rispetto al PET comune. Il PET riciclato di Carbios è solo 50% più costoso del classico, una bottiglia di plastica costerebbe soltanto due centesimi in più circa, una spesa modesta che i produttori potrebbero essere disposti a pagare.

In un comunicato stampa di inizio anno, Carbios ha svelato alcuni prototipi di bottiglie, a scopo dimostrativo, di marchi partner come PepsiCo e Nestlé. L’aziendi ha riciclato la plastica scartata e l’ha consegnata alle aziende che l’hanno riutilizzata per produrre nuove bottiglie.

Il riciclaggio enzimatico è in grado di fare cose che il riciclaggio meccanico non può fare, come permettere di riutilizzare vestiti o flussi misti di plastica. Il problema è che soltanto poche plastiche monouso vengono raccolte per il riciclaggio e per questo il processo enzimatico, sebbene efficace, non può che essere una delle soluzioni possibili per ridurre in modo significativo le emissioni e l’impatto ambientale delle materie plastiche.

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