Emissioni di CO2 nei voli aerei: come compensarle

da | Mag 8, 2023 | ambiente, inquinamento, mobilità sostenibile, viaggiare green | 0 commenti

Viaggiare è una delle attività che comporta maggior impatto sull’ambiente e produzione di CO2. In particolare i viaggi in aereo sono responsabili della gran parte delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Basti pensare che con un volo a lungo raggio si possono creare le stesse emissioni che si producono in un anno intero di guida della propria auto.

Se in alcuni casi è possibile sostituire l’aereo con il treno o ridurre le attività altamente inquinanti, in altri non è proprio fattibile. Inoltre, mentre per le auto ormai sono presenti alternative più ecologiche come le auto ibride o elettriche, per gli aerei ancora la tecnologia non ci viene in aiuto. Dunque la soluzione che ci rimane è quella di compensare le emissioni di CO2 (in inglese carbon offset).

Vediamo in questo articolo come si può fare.

Perché la CO2 è dannosa per il nostro Pianeta

Una premessa necessaria da fare è spiegare cosa è la CO2 e perché è dannosa per il nostro ambiente.

La CO2 è anidride carbonica o diossido di carbonio, un gas che si trova in natura sia nell’atmosfera che negli oceani. In piccole quantità è fondamentale per la fotosintesi clorofilliana e la produzione di ossigeno. Tuttavia la sua produzione massiccia e incontrollata è la maggiore causa della formazione di gas serra e del surriscaldamento globale.

Molte attività umane sono responsabili dell’eccessiva presenza di CO2 sulla Terra, soprattutto la combustione di carbone e petrolio fossile, sia da autoveicoli che dalle centrali termoelettriche.

Cosa significa compensare le emissioni di CO2

Il carbon offsetting è qualsiasi attività che vada a compensare la produzione di CO2 tramite la riduzione delle emissioni di anidride carbonica o altri gas serra in un altro luogo.  Possiamo compensare la quantità di CO2 prodotta dalle nostre attività, tra cui ad esempio volare, acquistando dei crediti. Questi crediti vengono prodotti tramite progetti a livello nazionale e internazionale che mirano a migliorare le condizioni ambientali e sociali di un territorio. Un esempio può essere la riforestazione, infatti piantando nuovi alberi viene prodotto più ossigeno che va a compensare l’anidride carbonica prodotta.

Ai fini della compensazione non ha importanza dove abbiano luogo questi progetti, perché i crediti si possono scambiare a livello globale. Quindi ad esempio se produco CO2 in Europa con il mio volo posso finanziare un progetto di riforestazione o produzione di energie rinnovabili in Africa.

I requisiti fondamentali della compensazione

I progetti che producono crediti in grado di compensare CO2 devono essere sottoposti a rigido controllo da parte di enti certificatori indipendenti, sulla base di standard validi a livello internazionale. In particolare i criteri che devono soddisfare sono:

  • l’addizionalità, ovvero devono portare a un miglioramento ambientale ed economico rispetto al punto di partenza, che senza il progetto non si sarebbe raggiunto. Inoltre il programma deve essere finanziato sostanzialmente dai crediti di compensazione di CO2;
  • la sostenibilità, a livello ambientale, economico e sociale. I progetti oltre che a un beneficio ambientale, devono portare benessere, creazione di posti di lavoro per la popolazione locale e l’utilizzo di nuove tecnologie.

I principali standard internazionali che certificano gli interventi sono CCBA, Ver Gold Standard, VCS e Plan Vivo.

Alcuni esempi di piani di compensazione sono la costruzione di un parco eolico per la produzione di energia elettrica, di un impianto fotovoltaico, la riforestazione o protezione di una foresta esistente. 

Come compensare le emissioni di CO2

Una volta che i progetti vengono riconosciuti come validi a livello internazionale, i crediti possono essere scambiati su delle piattaforme online.

Su Atmosfair ad esempio è possibile calcolare le emissioni prodotte dal proprio volo indicando l’aeroporto di arrivo e di partenza, il tipo di aereo utilizzato, la classe e il numero delle persone. Il calcolatore ci indicherà quante tonnellate di CO2 abbiamo immesso nell’atmosfera e l’importo in € da donare ai progetti di compensazione. In aggiunta è possibile destinare una parte della donazione al supporto della produzione di un e-kerosene, ovvero un carburante meno inquinante.

My Climate invece offre la possibilità di scegliere quale progetto in particolare vogliamo finanziare, ad esempio l’acquisto di fornelli efficienti per le donne in Kenya, oppure la riforestazione in Nicaragua.

Avevate mai sentito parlare di carbon offset? Cosa ne pensate?


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