Gorizia e Nova Gorica: insieme Capitale Europea della Cultura 2025

GO!2025 trasforma due città divise dal confine in un laboratorio culturale condiviso: eventi, idee e visioni per un'Europa più unita e creativa.

Gorizia e Nova Gorica: insieme Capitale Europea della Cultura 2025 - immagine di copertina

    Nel cuore pulsante dell’Europa, dove le frontiere hanno diviso e unito popoli per secoli, due città si preparano a scrivere un nuovo capitolo di cooperazione: Gorizia e Nova Gorica diventano insieme Capitale Europea della Cultura 2025.

    Un evento senza precedenti, dove Italia e Slovenia dimostrano che i confini possono essere superati, anche grazie all’arte, alla musica e alla sostenibilità. GO!2025, il programma culturale, sarà una festa lunga un anno, con un messaggio potente per tutta l’Europa.

    Dove finisce l’Italia e inizia la Slovenia?

    Una volta, tra Gorizia e Nova Gorica c’era un muro. Oggi, c’è una panchina. Letteralmente. È il simbolo di un’amicizia rinata, di due città che hanno deciso di fare squadra. E GO!2025 parte proprio da qui: dal voler raccontare al mondo che vivere senza confini si può. Il tema del confine, rappresentato dal Filo Rosso, è il filo conduttore di questa storia.

    Ma non è tutto: c’è anche il Filo Verde, quello che punta dritto alla sostenibilità, ispirato dalle acque del fiume Isonzo e dal bisogno di immaginare un futuro più green. L’inaugurazione dell’8 febbraio 2025 non è stata solo una cerimonia: è stata una dichiarazione d’intenti, con la partecipazione del presidente Sergio Mattarella e un messaggio forte di cultura che unisce.

    Eventi e progetti

    GO!2025 è un gigantesco parco giochi per chi ama la cultura in tutte le sue forme. Ci sono eventi da segnare in agenda già da ora. Tipo Ab Initio – Un’Utopia Urbana, che ci porta a riscoprire la città moderna con gli occhi del futuro. O il Caricabatterie Isonzo, un museo dell’energia sul fiume che non ti aspetti, perfetto per chi ama la scienza con stile.

    Moda e sostenibilità? C’è Ecothreads e Bien, dove vestiti, arte e materiali riciclati si fondono in un racconto creativo. L’arte prende vita con una mostra su Andy Warhol, e con una collettiva che va da Turner a Monet fino a Hopper.

    Per chi ama pensare (ma anche discutere), c’è il Festival della Complessità con ospiti del calibro di Didier Eribon, Aleksandar Hemon e Slavoj Žžek.

    E non dimentichiamoci della memoria industriale con il Festival dei Minatori e della convivialità con Gusti di Frontiera, dove il cibo diventa il vero ambasciatore culturale.

    Non solo 2025, ma anche oltre

    GO!2025 intende essere non una parentesi, ma un punto di partenza. Grazie al premio Melina Mercouri da 1,5 milioni di euro e al supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, con la proclamazione a Capitale della Cultura, Gorizia e Nova Gorica stanno costruendo qualcosa che durerà ben oltre il 2025.

    I pilastri del progetto sono quattro, e ognuno racconta un pezzo di futuro:

    • Guerra e Pace: perché conoscere il passato aiuta a costruire un domani migliore.
    • La Creazione del Nuovo: salute mentale, architettura e arte si fondono in un mix innovativo.
    • Contrabbandieri: il confine come zona di scambio culturale e di contaminazione creativa.
    • Molto Verde: focus su biodiversità, agricoltura sostenibile e frutteti ritrovati.

    Al di là del confine

    Gorizia e Nova Gorica dimostrano una cosa semplice ma rivoluzionaria (soprattutto in tempi come questi): insieme si va più lontano. GO!2025 è l’occasione per mostrarlo all’Europa e al mondo. Non è solo una serie di eventi: è un modo nuovo di pensare lo spazio, la cultura, il futuro. Il confine? Solo una linea immaginaria.

    Foto: GO!2025

    tags: eventi

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