L’HPV (Papillomavirus Umano) è uno dei virus più diffusi al mondo e una delle principali cause di tumori prevenibili. Nonostante il vaccino sia sicuro ed efficace, molti ne sottovalutano l’importanza.
In questo articolo scoprirai cos’è l’HPV, le sue conseguenze, come si trasmette e perché la vaccinazione è fondamentale per tutti, non solo per le donne.
Che cos’è l’HPV?
L’HPV è un gruppo di oltre 200 virus, alcuni a basso rischio che causano verruche, altri ad alto rischio che possono portare a tumori maligni. È responsabile della quasi totalità dei tumori della cervice, oltre a una percentuale significativa di tumori anali, orofaringei e genitali. Si trasmette principalmente per via sessuale, anche senza penetrazione, rendendone la diffusione estremamente comune.
Quali sono le possibili conseguenze?
Molte infezioni da HPV si risolvono spontaneamente, ma quelle persistenti possono causare patologie gravi:
- tumore della cervice uterina, la quarta causa di morte per cancro nelle donne nel mondo.
- Tumori anali, orofaringei, vaginali, vulvari e penieni, spesso collegati ai ceppi HPV 16 e 18.
- Condilomi genitali, escrescenze fastidiose che, pur non letali, influiscono sulla qualità della vita.
Va sottolineato comunque che tra gli oltre 200 tipi di HPV, solo una piccola parte è associata a malattie gravi come i tumori, mentre la maggioranza causa infezioni meno pericolose.
Come si viene a contatto con il virus?
L’HPV si trasmette attraverso il contatto diretto tra la pelle e le mucose di persone infette. Non è necessario avere rapporti sessuali completi per essere contagiati: basta un semplice contatto intimo. Questo significa che il virus può essere trasmesso anche attraverso il petting o lo sfregamento tra genitali.
Anche i rapporti orali possono essere veicolo di contagio, favorendo lo sviluppo di tumori della gola e della bocca. Il virus può inoltre sopravvivere per un certo tempo sulle superfici, anche se la trasmissione tramite oggetti è meno comune.
L’uso del preservativo aiuta a ridurre il rischio di contagio, ma non lo elimina del tutto, poiché il virus può infettare zone non coperte dalla protezione. Per questo, il vaccino rimane la misura di prevenzione più efficace.
Un altro aspetto spesso sottovalutato è che l’HPV può rimanere latente per anni prima di manifestarsi. Questo significa che una persona può aver contratto il virus molto tempo prima di scoprire i primi sintomi, rendendo difficile risalire al momento esatto del contagio.
Perché non riguarda solo le donne?
L’HPV è spesso associato al tumore della cervice uterina, ma la realtà è che il virus colpisce anche gli uomini e può essere responsabile di diverse patologie gravi.
Negli uomini, l’HPV può causare:
- tumori anali, la cui incidenza è in aumento, specialmente tra individui con un sistema immunitario indebolito.
- Tumori della bocca e della gola, particolarmente diffusi tra chi ha praticato sesso orale con più partner. L’HPV è ormai considerato uno dei principali responsabili di questi tumori.
- Tumore del pene, raro ma pericoloso, spesso collegato ai ceppi più aggressivi del virus.
- Condilomi genitali, che non sono cancerogeni ma possono essere difficili da eliminare e influenzare la qualità della vita.
Inoltre, anche se un uomo non sviluppa sintomi, può comunque trasmettere il virus alla propria partner o ad altri partner sessuali. Questo rende la vaccinazione maschile fondamentale per interrompere la catena di trasmissione e proteggere l’intera popolazione.
Nonostante queste evidenze, la vaccinazione per gli uomini è ancora poco diffusa, a causa della scarsa informazione e di un errato pregiudizio secondo cui l’HPV riguarderebbe solo le donne. Vaccinare entrambi i sessi è la chiave per una protezione efficace e duratura.
Come e quando vaccinarsi?
Il vaccino contro l’HPV è la strategia più sicura ed efficace per prevenire l’infezione e le malattie correlate. Ecco alcuni aspetti fondamentali da conoscere:
- età consigliata: il vaccino è raccomandato tra i 9 e i 12 anni, prima dell’inizio dell’attività sessuale. Questo perché è più efficace quando somministrato prima del contatto con il virus.
- Chi può vaccinarsi? Il vaccino è approvato sia per ragazze che per ragazzi. Anche gli adulti fino ai 45 anni possono riceverlo, con una minore efficacia se hanno già avuto contatti con il virus.
- Numero di dosi: sotto i 15 anni sono previste due dosi a distanza di 6 mesi; dai 15 anni in su, sono necessarie tre dosi.
- Sicurezza: il vaccino è stato ampiamente testato e ha dimostrato di essere sicuro, con effetti collaterali minimi come dolore al braccio o febbre lieve.
- Efficacia: protegge da circa il 90% dei tumori causati dall’HPV, compresi quelli cervicali, anali e orofaringei.
- Gratuità: in Italia, il vaccino è gratuito per adolescenti e categorie a rischio. Alcune regioni offrono programmi di recupero anche per adulti.
- Dove vaccinarsi? La vaccinazione può essere effettuata presso ASL, ambulatori pubblici e, in alcuni casi, anche dal medico di base o in farmacia.
- Dopo l’infezione: se hai già contratto l’HPV, il vaccino può comunque offrire protezione contro altri ceppi del virus.
Vaccinarsi è un investimento sulla propria salute e su quella della collettività, perché riduce drasticamente la diffusione del virus e i tumori correlati.
Sottolineiamo che, nonostante il vaccino offra una protezione molto efficace contro i ceppi più pericolosi di HPV, è importante continuare a effettuare gli screening regolari per monitorare la salute e rilevare eventuali infezioni non coperte dal vaccino.
In conclusione
L’HPV è un virus pericoloso ma prevenibile. La vaccinazione riduce drasticamente il rischio di tumori correlati e protegge la salute pubblica. Vaccinarsi non è solo una scelta personale, ma anche un atto di responsabilità verso gli altri.

Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).