Il silicio è uno degli elementi fondamentali per il nostro corpo, presente in molti alimenti, svolge un ruolo importante nella salute delle ossa, dei capelli, delle unghie e della pelle.
Che cos’è il silicio e a cosa serve
Il silicio è un elemento chimico presente in natura, particolarmente abbondante nella crosta terrestre.
Nel nostro organismo, è presente solo in tracce e in nessun organo in particolare, ma si trova principalmente nei tessuti connettivi, come la pelle, le ossa, i capelli e le unghie e svolge un ruolo cruciale nella struttura e nella salute di vari tessuti. Per esempio, è coinvolto nella produzione di collagene, una proteina che conferisce elasticità e resistenza alla pelle, ai tessuti connettivi e alle ossa. La presenza di silicio contribuisce alla mineralizzazione delle ossa, garantendo la loro densità e solidità. Inoltre, favorisce la formazione di cheratina, un’importante proteina strutturale per capelli e unghie, aiutando a mantenerli sani e robusti. Oltre a questo, il silicio partecipa attivamente al metabolismo del calcio e alla regolazione del sistema immunitario.
Quali sono i benefici per il nostro organismo
Uno dei ruoli primari del silicio è quello di favorire la produzione di collagene, la proteina strutturale fondamentale per la pelle, i tessuti connettivi e le ossa. La presenza di silicio aiuta a mantenere la pelle elastica e resistente. In più, supporta la formazione e la riparazione dei tessuti connettivi e fornisce struttura e integrità ai tendini, ai legamenti e alle cartilagini.
Un altro importante beneficio del silicio è il suo impatto sulla salute ossea. Il silicio è coinvolto nella mineralizzazione delle ossa, dunque a mantenere la loro densità e resistenza, riducendo così il rischio di fratture e lesioni. Ecco perché quindi un adeguato apporto di silicio nel nostro organismo è cruciale per la prevenzione dell’osteoporosi e per garantire la salute scheletrica nel lungo termine.
Oltre ai benefici per la pelle e le ossa, il silicio è anche fondamentale per la salute dei capelli e delle unghie perché favorisce la produzione di cheratina, una proteina strutturale che costituisce la base di capelli e unghie.
Inoltre, può svolgere un ruolo significativo nella regolazione del sistema immunitario e quindi ci aiuta a difenderci da malattie e infezioni. Il silicio infatti partecipa alla produzione di citochine, le molecole coinvolte nella risposta immunitaria del corpo.
Solo parzialmente confermati dalla scienza anche diversi effetti benefici sulla salute cardiovascolare: il silicio sembrerebbe avere un ruolo importante per il mantenimento dell’elasticità dei vasi sanguigni e favorire inoltre una circolazione sanguigna ottimale. Questo potrebbe quindi contribuire a ridurre il rischio di ipertensione e malattie cardiovascolari e proteggere la salute del cuore e dei vasi sanguigni nel complesso.
Come integrare il silicio nella tua alimentazione
Ma quali cibi contengono maggiormente silicio?
Una maggiore concentrazione di questo elemento si nota soprattutto nei cibi di origine vegetale rispetto a quelli di origine animale. Tuttavia, l’effettiva assimilazione intestinale di questo elemento dipende dalla natura solubile del composto di silicio presente nel cibo: ad esempio, la frutta secca e le banane presentano livelli elevati di silicio, ma in questi alimenti è sotto forma di polimero, il che ne limita l’assorbimento.
Altri cibi, come i cereali integrali e i loro derivati (pane, il riso e la crusca) hanno una migliore biodisponibilità di questo elemento. Alcune verdure, come i fagiolini e gli spinaci, così come alcuni frutti di mare, costituiscono altre fonti naturali di silicio. Al contrario, i latticini presentano quantità insignificanti di questo micronutriente.
7 alimenti che contengono silicio
Scopriamo allora 7 alimenti che contengono una buona percentuale di questo elemento:
- Orzo. Questo cereale è una buona fonte di silicio. Può essere consumato sotto forma di cereali per la colazione, oppure aggiunto a zuppe e insalate.
- Avena. Un’altra opzione ricca di silicio è l’avena: i fiocchi sono ottimi per il porridge la mattina.
- Riso integrale. Ottima fonte di silicio, può essere consumato come ingrediente principale in vari piatti.
- Cavolfiore. Le verdure crucifere come il cavolfiore sono ricche di questo micronutriente. Possono essere consumate crude in insalata o cotte come contorno.
- Spinaci. Una verdura a foglia verde che può essere consumata cruda in insalata o cotta come contorno o ingrediente principale in piatti vari.
- Fagioli. I fagioli, come i fagioli neri e i fagioli borlotti, sono ricchi di silicio. Possono essere consumati come contorno o utilizzati in zuppe e stufati.
- Asparagi. Un’altra fonte vegetale che si presta a moltissime preparazioni.
Integratori
Integrando regolarmente questi alimenti nella tua dieta, puoi assicurarti di ottenere una quantità adeguata di silicio per sostenere la salute delle tue ossa, dei capelli, delle unghie e della pelle. Tuttavia, puoi aumentare o compensare l’assunzione di questo elemento anche con integratori specifici.
Questi prodotti solitamente contengono forme di silicio più facilmente assimilabili, come l’acido ortosilicico stabilizzato, che può essere meglio assorbito dal corpo rispetto alle forme presenti negli alimenti. Gli integratori di silicio possono essere presi in capsule, compresse o liquidi. Prima di iniziare qualsiasi regime di integrazione, è comunque consigliato consultare un medico o un nutrizionista per determinare la dose adeguata e valutare eventuali interazioni con altri farmaci o condizioni mediche.
È importante anche prestare attenzione alla qualità del prodotto e assicurarsi di scegliere integratori da fonti affidabili. Integrare il silicio attraverso gli integratori può garantire un adeguato apporto di questo micronutriente, soprattutto per coloro che hanno difficoltà a ottenerlo attraverso la sola dieta.
Conseguenze di un eccesso o di una carenza di silicio
Le conseguenze di un eccesso e di una carenza di silicio possono influenzare diversi aspetti della salute umana. Un eccesso di silicio nel corpo umano è raro, ma può verificarsi in casi di esposizione a elevate concentrazioni ambientali, come ad esempio in ambienti di lavoro con polveri di silice. Questo può portare a condizioni come la silicosi, una malattia polmonare causata dall’inalazione di polveri di silice, che può causare danni irreversibili ai polmoni.
D’altra parte, una carenza di silicio può avere conseguenze negative sulla salute delle ossa, della pelle, dei capelli e delle unghie. Una carenza cronica potrebbe contribuire alla perdita di densità ossea e alla fragilità delle ossa, aumentando il rischio di fratture e osteoporosi. Potrebbe anche influenzare la produzione di collagene, compromettendo la salute della pelle e dei tessuti connettivi, portando a problemi come la pelle secca, le rughe precoci e la perdita di elasticità della pelle.
In generale, si consiglia un’assunzione di 20-30 mg al giorno.
Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).