In Italia non si scherza con il cibo. Soprattutto a Natale. Le tavole imbandite sono un rito che unisce famiglia, tradizione e, ovviamente, un bel po’ di calorie. Tra i piatti simbolo del periodo natalizio, le paste al forno occupano un posto speciale: ricche, abbondanti e perfette per sfamare un’intera tribù.
Da Nord a Sud, ogni regione ha la propria versione: il punto di partenza sono ingredienti semplici che si trasformano capolavori carichi di sapore.
Ecco una guida alle paste al forno che non possono mancare a tavola durante le festività natalizie.
Sommario
- Lasagne al forno (Emilia-Romagna)
- Timballo di pasta (Abruzzo e Molise)
- Cannelloni ripieni (tutta Italia)
- Anelletti al forno (Sicilia)
- Ziti al forno (Campania)
- Lasagne napoletane (Campania)
- Pasta ‘ncaciata (Sicilia)
- Pasta al forno calabrese (Calabria)
- Maccheroni al forno pugliesi (Puglia)
- Timballi delle feste: le alternative alle paste al forno
Lasagne al forno (Emilia-Romagna)
Partiamo da un grande classico. Le lasagne sono il piatto simbolo dell’Emilia-Romagna per le grandi occasioni, incluso il Natale. La preparazione tradizionale prevede sfoglie di pasta fresca all’uovo, rigorosamente fatte a mano, alternate a strati di ragù alla bolognese, besciamella e parmigiano.
Il ragù richiede ore di cottura lenta, partendo da un soffritto di cipolla, sedano e carota, a cui si aggiungono carne macinata (solitamente un mix di manzo e maiale), passata di pomodoro e vino rosso. La besciamella viene preparata con latte, burro e farina, creando una base cremosa che lega gli strati di pasta e condimento. Dopo l’assemblaggio, la teglia viene cotta in forno fino a ottenere una crosticina dorata. Questo piatto è servito come primo durante i lunghi pranzi natalizi, spesso accompagnato da un buon Lambrusco.
Timballo di pasta (Abruzzo e Molise)
In Abruzzo e Molise il Natale si celebra con il timballo di pasta.
Si prepara con sfoglie di pasta all’uovo che racchiudono un ripieno a base di ragù, polpettine, uova sode, mozzarella o scamorza e spesso verdure come spinaci. Il ragù viene cucinato lentamente con carne di manzo, maiale o agnello, mentre le polpettine sono realizzate con carne macinata, pane raffermo, uova e parmigiano. La pasta fresca viene tagliata a misura della teglia e disposta a strati, alternati al condimento. L’ultimo strato viene coperto con sugo e una spolverata di formaggio grattugiato. Il timballo viene cotto in forno fino a quando la superficie risulta compatta e ben dorata.
Tradizionalmente, questo piatto viene preparato in grandi quantità, per essere condiviso durante i pranzi natalizi con tutta la famiglia.
Cannelloni ripieni (tutta Italia)
Che siano farciti con carne o ricotta e spinaci, i cannelloni non mancano mai durante le feste. Ogni famiglia ha la sua ricetta segreta: questa pasta cilindrica, infatti, viene riempita con ripieni diversi a seconda della tradizione locale. La versione più comune prevede carne macinata, mescolata con uova, parmigiano e spezie. Un’altra variante si prepara con ricotta e spinaci. Una volta farciti, i cannelloni vengono disposti in una teglia, coperti con ragù o sugo semplice e besciamella, e poi cotti in forno. La preparazione richiede tempo, poiché il ripieno deve essere saporito e ben amalgamato. Spesso vengono realizzati in anticipo, per consentire ai sapori di amalgamarsi meglio. I cannelloni sono serviti come primo piatto e sono un’ottima alternativa alle lasagne.
Anelletti al forno (Sicilia)
Gli anelletti al forno sono il piatto natalizio per eccellenza a Palermo e dintorni. Questa pasta corta a forma di anello viene condita con ragù preparato con carne macinata, concentrato di pomodoro, piselli e spesso dadini di prosciutto o salame. La tradizione vuole l’aggiunta di melanzane fritte, ma anche di caciocavallo o un altro formaggio semi-stagionato. La pasta viene cotta al dente, condita e trasferita in una teglia, dove viene pressata per ottenere un risultato compatto. Lo strato superiore è cosparso di pangrattato per creare una crosticina croccante durante la cottura. Preparato in grandi quantità, si serve come piatto unico durante i pranzi delle feste.
Ziti al forno (Campania)
In Campania, il Natale profuma di ziti al forno. La pasta lunga, simile ai bucatini ma più spessa, viene spezzata a mano prima della cottura. Il condimento principale è il ragù napoletano, una salsa densa e saporita a base di carne di maiale, manzo e pomodoro, cotta per molte ore. La pasta viene condita con il ragù e arricchita con mozzarella di bufala, ricotta e parmigiano; la teglia viene poi cotta in forno fino a ottenere una consistenza cremosa e una superficie croccante. Questo piatto viene preparato con largo anticipo, poiché il ragù richiede tempi di cottura lunghi, ma è un classico immancabile dei pranzi natalizi campani.
Lasagne napoletane (Campania)
Rimanendo in Campania, menzione d’onore alle lasagne napoletane, molto più cariche di condimento rispetto a quelle emiliane. Il ragù napoletano (che come abbiamo visto si ottiene cuocendo lentamente carne di manzo, maiale o salsiccia con il pomodoro) è la base. Gli strati di lasagne sono farciti con polpettine di carne fritte, ricotta di pecora, mozzarella e pecorino. Alcune varianti includono salumi come prosciutto cotto o mortadella, che arricchiscono ulteriormente il piatto. Dopo l’assemblaggio, la teglia viene cotta in forno fino a quando la superficie diventa leggermente dorata. Le lasagne napoletane sono servite come primo piatto durante il pranzo di Natale.
Pasta ‘ncaciata (Sicilia)
La pasta ‘ncaciata è un piatto tradizionale delle festività natalizie nella zona di Messina. Questa preparazione prevede l’uso di pasta corta, come rigatoni o penne, condita con ragù di carne, melanzane fritte, uova sode, salumi e formaggio caciocavallo. Gli ingredienti vengono mescolati e disposti in una teglia, spesso foderata con fette di melanzane per un effetto decorativo. La teglia viene poi cotta in forno fino a quando il formaggio si scioglie e la superficie diventa leggermente croccante. È un piatto corposo e sostanzioso, perfetto per essere condiviso durante le feste con tutta la famiglia.
Pasta al forno calabrese (Calabria)
La pasta al forno calabrese è una tradizione natalizia diffusa in tutta la regione. La pasta corta, come rigatoni o penne, viene condita con un ragù a base di carne di maiale o manzo, polpettine, salumi locali come la soppressata e formaggi come provola o pecorino. A volte vengono aggiunte uova sode a fette per arricchire ulteriormente il piatto. La pasta viene disposta a strati in una teglia, coperta con una generosa quantità di sugo e formaggio grattugiato, e poi cotta in forno fino a ottenere una crosta dorata. Questo piatto è un simbolo di abbondanza e convivialità, perfetto per le grandi riunioni familiari durante le feste.
Maccheroni al forno pugliesi (Puglia)
In Puglia, i maccheroni al forno sono un classico del pranzo natalizio. La pasta corta viene condita con ragù preparato con carne macinata e arricchita con polpettine, mozzarella e scamorza affumicata. Gli strati di pasta vengono alternati con sugo e formaggio, creando un piatto dal sapore pieno e deciso. Una volta assemblati, i maccheroni vengono cotti in forno fino a quando la superficie diventa leggermente gratinata. Questa ricetta, semplice ma ricca di gusto, rappresenta un primo piatto molto amato per le sue radici familiari e il suo legame con la tradizione.
Timballi delle feste: le alternative alle paste al forno
Non tutte le preparazioni tradizionali delle feste natalizie rientrano nella definizione stretta di “paste al forno”. Alcuni piatti, pur avendo una base di pasta e una cottura in forno, si caratterizzano per la presenza di di croste o gusci.
Ecco due esempi emblematici di timballi e pasticci che, pur non essendo classiche paste al forno, arricchiscono la tradizione culinaria natalizia italiana con il loro carattere unico e la loro storia secolare.
Pasticcio ferrarese (Emilia-Romagna)
Il pasticcio di maccheroni è un piatto storico della tradizione ferrarese, preparato spesso durante le festività natalizie. A differenza delle classiche paste al forno, qui la pasta (di solito maccheroni o penne) è racchiusa in un involucro di pasta frolla dolce, che protegge il ripieno durante la cottura. All’interno, i maccheroni vengono conditi con un ragù bianco di carne, besciamella e tartufo. La preparazione richiede una certa abilità, sia per la pasta frolla sia per il ripieno. Dopo la cottura, il pasticcio viene servito a fette, rivelando il suo cuore cremoso e aromatico.
Timballo alla siciliana (Sicilia)
Il timballo alla siciliana è un’altra preparazione tipica delle grandi occasioni, tra cui il Natale. Anche in questo caso, la pasta corta, come rigatoni o penne, viene condita con ragù, piselli, melanzane fritte e formaggi come caciocavallo o pecorino. La particolarità sta nel fatto che il tutto viene avvolto in una crosta di pasta brisée o frolla non zuccherata, che gli regala un aspetto compatto e scenografico. Dopo la cottura, il timballo viene tagliato a fette e servito come primo piatto sostanzioso e saporito.