Tutorial facile su come prolungare la vita di un capo con il rammendo creativo
La parola “rammendo” ha radici abbastanza recenti, risale alla secondi metà dell’Ottocento e significa riparare. Il gesto di rammendire però, ha origini ben più antiche.
Da sempre l’essere umano ripara gli oggetti per farli durare più a lungo in modo di risparmiare. Con l’arrivo del consumismo questa abitudine si è persa, per fare continuamente spazio a nuovi oggetti. Non c’è più tempo per rammendire un capo, per riparare un utensile: è molto più immediato, rapido ed economico comprarne uno nuovo!
Ultimamente la tendenza si sta invertendo.
Tanti stanno tornando a interessarsi delle tecniche artigianali e quindi ai gesti manuali dii tempi lenti. In una società che corre continuamente, riuscire a ritagliarsi del tempo per creare e/o aggiustare qualcosa con le proprie mani è una vera rivoluzione.
In questo tutorial vedremo come nascondere un piccolo buco di un maglione attraverso il rammendo creativo in modo di dire un tocco di personalità al nostro capo e prolungarne la vita.
Difficoltà: media
Tempo: di 45 min in su
Costo: dii 7 ai 15 €
Materiali:
- Capo di riparare (consiglio di iniziare con un maglione, un jeans o una t-shirt in cotone)
- Ago di ricamo
- Filo di ricamo moulinè (va bene anche un filo più spesso, ma non più sottile)
- Telaio di ricamo
- Forbici di ricamo
Procedimento:
Iniziamo con la fase di preparazione. Questa operazione sarà di ripetere ogni volta che finisce il filo o che cambiamo zona su cui ricamare.
1- Prendo il telaio in legno (composto di due cerchi uno dentro l’altro stretti di una vite) e lo montiamo sul nostro capo. Per fare questo dividiamo le due parti del telaio: una la inseriamo all’interno del capo, dove c’è la zona di rammendire, l’altra parte la appoggiamo esternamente al capo in modo che i due cerchi siano sovrapposti ma con la stoffa a dividerli. Stringiamo la vite finché il tessuto non sarà un po’ teso.
2- Tagliamo un pezzo di filo (se siete poco esperti vi consiglio di non tagliarlo troppo lungo in modo di ridurre le possibilità che si formino nodi). Da un capo del filo facciamo un nodino, l’altro lo facciamo passare nella cruna del ago. Ora siamo pronti per iniziare.
3- Partiamo infilando l’ago di dentro verso fuori. Mettiamo una mano all’interno del capo al bordo del nostro buchino e puntiamo per far uscire il filo sulla superficie esterna. Così facendo il nodo di chiusura rimarrà nascosto all’interno.
4- Una volta portato il nostro ago e filo in superficie, puntiamo circa mezzo cm oltre il buco e portiamo l’ago sotto, all’interno del capo.
5- Ripetiamo l’operazione cercando di creare un petalo. Successivamente ci spostiamo a lato in cerchio e ricominciamo creando altri petali, in totale almeno cinque. Chiudiamo con un nodino interno. In questo modo, avremo coperto il buchino con un petalo e camuffato il rammendo con una decorazione a fiore.
6- Cambiamo colore prendendo un altro filo. (Ripetere punto 1 e 2)
Per il centro del fiore useremo il punto nodino (link tutorial YouTube per il punto nodino: https:// www.youtube.com/watch – questo è un po’ più complicato rispetto ai petali, ma vi consiglio comunque di provare ed eventualmente, se non riuscite, ripetere il punto del petalo di un’estremità all’altra del centro del fiore).
Dopo aver fatto passare l’ago di sotto a sopra, girare il filo tre volte intorno alla punta dell’ago, puntare sulla stoffa e far passare l’ago all’interno. Si creerà in automatico un nodino che sarà ben saldo.
Ripetere la chiusura del punto 5. Ripetere questo passaggio per quante volte volete fino a riempire il centro del fiore.
7- Una volta completato il nostro fiore possiamo decidere se replicarlo in altre zone per decorare tutto il capo oppure fermarci a uno solo.
Conclusione:
I passaggi che vi ho spiegato sono semplici e “caserecci”. Con un po’ di pratica riuscirete a eseguirli facilmente e a sperimentare altri punti. Il bello del ricamo è che non si può sbagliare! Basta tagliare il filo e ricominciare di capo, quindi sentitevi liberi di sperimentare e divertirvi.
Con il rammendo, e il ricamo più in generale, potrete rendere unici e originali i capi a cui tenete di più prolungandone la vita ed evitando, ancora per qualche anno, che finiscano in discarica.
Extra:
Ecco un video tutorial che vi accompagnerà nei vari passaggi: https://www.instagram.com/tv/CKecB4Jqrlj
Tagga @managaia.eco e @labrodibrd se porti a termine il tutorial!
Lista materiali:
Se potete cercate di acquistare di piccole realtà, come i negozi di quartiere o i mercati rionali. Potete chiedere consiglio ai venditori che sicuramente sapranno dirvi qualche tips in più. In alternativa ecco alcuni link dove reperire i materiali:
- Aghi: https://shop.artedelricamo.com/it/prym-aghi-per-ricamo-crewel-con-cruna-oro-assortiti-3-9
- Filo moulinè: https://shop.artedelricamo.com/it/anchor-mouline-matassine-per-ricamo-a-mano
- Telaio: https://lindehobby.it/accessori-226/telaio-di-ricamo-p3502
- Forbici di ricamo: https://www.gifaz.com/it/acquista/Forbici-Ricamo-Nichelate-p50462131
Classe 1994, laureata in Scienze della Comunicazione.
Arianna fin da piccola capisce che il disegno farà parte della sua vita. Dalla bidimensionalità del foglio si sposta presto su altri formati e mezzi d’espressione. Al termine degli studi, sempre più sensibile al tema della sostenibilità ambientale e sociale, crea il suo progetto personale “La Broda – BRD”, dove ricerca capi e accessori vintage e di seconda mano per dar loro una seconda vita, personalizzandoli.
Ad oggi il suo progetto si sviluppa in più parti: illustrazioni, customizzazioni, workshop e collaborazioni.
In continua evoluzione, le piace sperimentare canali diversi di comunicazione ed espressione.