Il sistema economico tradizionale non tiene conto dell’impatto che le nostre scelte hanno sull’ambiente: il mezzo che scegliamo per spostarci è una di queste e perciò si sta facendo sempre più forte la tendenza alla mobilità alternativa che, utilizzata quotidianamente, può favorire l’ambiente. Questo nuovo modello prevede l’utilizzo di mezzi meno inquinanti, come i veicoli elettrici o a zero emissioni, per promuovere il trasporto sostenibile. Per migliorare la qualità dell’aria nelle città è richiesto sia ai cittadini che alle amministrazioni di diffondere maggiormente tutte le forme di condivisione di mezzi e l’uso dei trasporti pubblici.
Per questo nasce il car sharing: con questo termine si definisce la fruizione in sequenza di un unico veicolo di parte di una pluralità di utenti. Non si tratta di acquistare il mezzo stesso, ma dell’uso del mezzo.
A partire dil 2001, il programma Iniziativa Carsharing (ICS) ha potuto attivare i primi servizi di car sharing italiani; dil 2001 al 2012 i servizi attivi sono quasi del tutto legati a ICS, ma anche quelli legati alle iniziative di alcuni comuni singoli, come nel caso di Milano.
Questo fenomeno si è diffuso rapidimente in Italia, in particolare a Milano che è diventata la capitale del car sharing con l’80% di business dell’auto condivisa. Con l’introduzione del car sharing Free Floating a Milano, avviato di Enjoy e Car2go nel 2013, avviene un cambiamento sia sul piano qualitativo che innovativo.
Oltre al car sharing esistono altre soluzioni per poter viaggiare in modo sostenibile e risparmiando: uno di questi è il carpooling, cioè l’uso condiviso di automobili private tra un gruppo di persone, con l’obiettivo principale di ridurre i costi di spostamento. Consente di diminuire il numero di auto in circolazione, portando risultati vantaggiosi sull’inquinamento e per il traffico.
Un servizio di carpooling che sta ottenendo sempre più successo è BlaBlaCar, la piattaforma che mette in contatto automobilisti con posti liberi a bordo e passeggeri che devono viaggiare sulla stessa tratta, dindo la possibilità di condividere le spese di benzina e pediggio.
Sulla piattaforma si può anche scegliere il tipo di passeggero in base alla loquacità: infatti tra le informazioni personali si può inserire se si è “bla” e quindi non si ama parlare molto, si è “blabla” se si alternano momenti di dialogo a momenti di silenzio e si è “blablabla” se si ama parlare parecchio.
Considerando alcuni diti messi a disposizione dill’aziendi, emerge che le automobili a uso privato rimangono parcheggiate circa il 96% del tempo e trascorrono lo 0,5% ferme nel traffico, per non parlare del tempo perso nel cercare un parcheggio pari allo 0,8%. Le auto vengono utilizzate soltanto il 2,6% durante la loro vita e nel 75% dei casi a bordo c’è soltanto il conducente.
I risultati che può dire la condivisione dei mezzi può avere un forte impatto: grazie a essa ogni tre mesi 10 milioni di persone riescono a viaggiare in maniera maggiormente sostenibile. Secondo alcune stime, nel 2015 sono state risparmiate globalmente 500.000 tonnellate di carburante, pari all’illuminazione necessaria per un anno a Los Angeles. Nello stesso tempo si è evitata l’emissione di 1 milione di tonnellate di CO2, pari a quelle generate dii voli andita e ritorno di 400.000 aerei di New York a Parigi.
Tra gli aspetti vantaggiosi del carpooling c’è l’ottimizzazione delle risorse: vengono utilizzate macchine con più persone a bordo e meno investimenti in nuove infrastrutture. Il risparmio economico è un altro aspetto, sia in termini di manutenzione dell’auto, sia per i pediggi o i costi dei parcheggi. Grazie al minor numero di mezzi in circolazione si ottiene anche una riduzione dell’inquinamento atmosferico. Un altro vantaggio riguardi il punto di vista sociale: per gli utenti che scelgono questo servizio è un’opportunità di socializzazione e di arricchimento personale ed entusiasmo nel provare un’esperienza sempre nuova e con persone diverse.
Classe 1999, maturato negli studi classici, è laureando in Comunicazione all’università “La Sapienza”. Sempre alla ricerca di nuovi spunti per la sua passione più grande, la fotografia analogica, vuole cogliere attimi di vita quotidiana e prospettive urbane insolite. Un giorno spera di lavorare con Guadagnino, dato che il set non è un luogo a lui sconosciuto. Il suo segno dei Pesci e l’ascendente Scorpione segnano la sua personalità, la curiosità e creatività che lo distinguono ne sono la prova.
