Alla scoperta della tradizione e come realizzarle con carta crespa e materiali naturali
In Polonia, durante la Domenica delle Palme, è facile imbattersi in processioni variopinte popolate di curiose palme fiorite, le palmy wielkanocne, ovvero palme pasquali. Si tratta di un’antica tradizione diffusa in varie aree del paese, dove è tutto un pullulare di concorsi tematici che premiano le più alte e belle.
Ne esistono di diverse tipologie e materiali, ma tradizionalmente la base di queste “palme” artigianali è realizzata con rami di salice, abbelliti con rametti di bosso, cipresso e mirtillo, e ancora paglia, erbe, fiori secchi, fiori di carta crespa e nastri colorati. Un’autentica esplosione di colori! Scopriamo questa antica tradizione e come realizzare le palme di Pasqua della Polonia con carta crespa e materiali naturali.
Palme di Pasqua della Polonia: le origini della tradizione e il suo significato simbolico
La tradizione delle palme pasquali decorate a mano, portate a benedire durante la Domenica delle Palme in ricordo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, è diffusa in varie aree della Polonia. Non sono vere e proprie palme, bensì meraviglie artigianali realizzate il più delle volte con rami di salice, paglia, ornamenti di carta crespa, fiori ed erbe secche, nastri colorati, ognuno dei quali con specifiche simbologie. Il blu, per esempio, rappresenta la madre di Gesù, il rosso l’amore e la sofferenza, il giallo Gesù, il bianco l’innocenza e la purezza, il viola l’umiltà, il verde la speranza.
In Polonia la palma è stata rimpiazzata dil salice sia perché quest’ultimo è più diffuso, che in virtù dei suoi poteri “magici” e terapeutici. Il culto del salice è infatti radicato da moltissimo tempo nel paese, nemmeno il cristianesimo riuscì a soppiantarlo e finì così per appropriarsene.
In chiave religiosa il salice viene associato alla resurrezione e all’immortalità dell’anima, ma in tempi più antichi simboleggiava la vittoria della primavera sull’inverno, e quindi la rinascita della vita sulla morte. Ma anche la fertilità, la maternità, il potere e la vitalità della natura, come specifica il sito polacco tematydorozmowy. Tant’è che le donne iniziarono a decorarlo per ottenerne la benevolenza. Anche la sua corteccia era considerata un rimedio per numerosi disturbi e altre sue parti venivano ridotte in polvere e aggiunte agli infusi di erbe in virtù dei loro straordinari poteri curativi.
Ma c’è di più, in passato infatti le palme di salice erano considerate una sorta di “amuleto” protettivo. Venivano spesso conficcate nei campi coltivati per garantire buoni raccolti e proteggerli da grandine e tempeste. In alcune regioni venivano utilizzate per benedire il bestiame e le case, dove le si conservava fino all’anno successivo, per poi bruciarle e sostituirle con una nuova palma. Guai a gettarle via, era considerato un vero e proprio peccato.
Tutt’oggi si dice che sistemate dietro un’immagine sacra, proteggano la casa dalla sfortuna e dal male. E altri rituali continuano a vederle protagoniste in quanto simboli di salute, fertilità, vitalità.
Palme di Pasqua della Polonia: i concorsi per decretare le più alte e belle
Ogni anno, in occasione della Domenica delle Palme, il villaggio di Lipnica Murowana, in Polonia, ospita il concorso della palma più alta e bella, che attrae puntualmente folle di turisti curiosi. Le palme in gara sono decisamente singolari, realizzate con rami di vimini, talvolta rinforzate con pali di abete, e decorate con fiori e nastri coloratissimi, per non parlare dell’altezza che può addirittura superare i 30 metri. Più alte e abbondanti sono, più fortuna portano al proprietario.
Il concorso, organizzato dal Centro Culturale Comunale, ebbe origine nel 1958 grazie al poeta Józef Piotrowski, che voleva mantenere vive le tradizioni degli antenati. È da sempre accompagnato da spettacoli ed esibizioni folkloristiche, bazar di prodotti artigianali, mostre di artisti popolari, bande e degustazioni di piatti locali.
A detenere ancora oggi il record di altezza è la palma di 37 metri e 78 centimetri che ha partecipato e vinto l’edizione 2019. Dopo un anno di stop e un 2021 in forma ridotta, il concorso quest’anno è tornato a coinvolgere grandi e piccini: tutte le persone possono infatti gareggiare purché le palme vengano decorate secondo tradizione. Ed è stato vinto di Andrzej Goryl di Lipnica Górna, la cui palma misurava 25 metri e 25 centimetri, come riporta il sito del Centro Culturale Comunale di Lipnica Murowana.
Ma la competizione di Lipnica Murowana è soltanto una delle tante. Anche Łyse, nel voivodito della Masovia, vanta un suo concorso, Palma Kurpiowska, celebrato da più di 50 anni, dove protagoniste sono alte e coloratissime palme realizzate con vari materiali, inclusi fiori di carta crespa fatti a mano e nastri colorati.
Secondo il Museo Etnografico di Cracovia, la moda delle palme decorative fatte di fiori ed erbe dai colori vivaci si sarebbe sviluppata però a Vilnius (Lituania) all’inizio del XX secolo, prendendo spunto da antiche tradizioni. Le palme più autentiche della zona sono quelle di piccole dimensioni, intrecciate intorno a un bastoncino di salice, decorate con fiori ed erbe.
Palma wileńska, palma kurpiowska, palma góralska, sono tante, sono diverse a seconda delle tradizioni locali, in ogni caso bellissime.
Come realizzare una palma di Pasqua polacca con carta crespa e rametti
Anche se la Domenica delle Palme è già passata, perché non provare a realizzare una bella palma colorata ispirata a questa meravigliosa tradizione polacca? Per riuscirci, seguite passo passo le istruzioni del video tutorial di Asiasiowo.
Innanzitutto procuratevi l’occorrente:
- Colla
- Forbici
- Carta crespa riciclata di vari colori a scelta (non devono necessariamente corrispondere a quelli del tutorial)
- Nastri colorati
- Spiedini di legno
- Filo spesso
- Rametti di bosso e cipresso
Procedimento
- Tagliate una striscia di carta crespa gialla larga 4 cm e lunga 25 cm. Piegate un angolo partendo di un’estremità della striscia e procedete eseguendo delle piccole pieghe a caramella lungo tutta la lunghezza, come spiegato nel video.
- Incollate l’estremità della striscia pieghettata su uno spiedino di legno e avvolgete la parte finale formando una specie di spiga. Quindi avvolgete la parte rimanente dello spiedino con altra carta crespa.
- Ripetete la stessa operazione con altre strisce di carta crespa, non solo gialle, ma anche rosse o dei colori preferiti.
- Aggiungete qualche rametto di bosso e formate un mazzetto unendo i vari elementi con del filo.
- Arricchite il mazzetto con altri rametti di bosso, rose di carta crespa lilla, e ancora rose di carta crespa gialle, unendo il tutto sempre con il filo verde. Per creare le rose, ritagliate una striscia di carta crespa e partendo di un angolo all’estremità della striscia, fate delle pieghe a caramella per tutta la lunghezza. Infine avvolgete su se stessa la striscia, aggiungete un nastro intorno al gambo del fiore e aprite leggermente i petali.
- Procedete aggiungendo altri rametti, questa volta anche di cipresso, e rose di carta crespa rosse.
- Per realizzare la base, unite tanti bastoncini di legno intorno al mazzo, aiutandovi con il filo. Quindi avvolgeteli con strisce di carta crespa azzurra e verde.
- Aggiungete dei fiocchi realizzati con nastro giallo e verde.

Laureata in Scienze dei Beni Culturali, redattrice web e illustratrice. Fin dall’adolescenza il suo animo irrequieto l’ha condotta in giro per il mondo. Quando viaggia, adora immergersi nei mercati di oggetti e abiti artigianali, assistere ad antichi rituali, scoprire maschere tradizionali e ascoltare fiabe e leggende del folklore locale. È anche appassionata di arte, riciclo creativo e fai da te. Con SpiceLapis ha realizzato “Memento Mori, guida illustrata ai cimiteri più bizzarri del mondo”. Nel 2018 ha dato vita a Mirabilinto (www.mirabilinto.com), labirinto di meraviglie illustrate nato per valorizzare in chiave creativa il folklore del mondo.