Ecco cosa dice di te la posizione in cui dormi

da | Mar 25, 2025 | vivere green | 0 commenti

Dormire è una delle attività più naturali e necessarie della nostra vita, ma sapevi che le posizioni in cui dormi possono rivelare molto sulla tua personalità e sul tuo benessere?

Le persone tendono ad assumere inconsciamente la stessa postura notte dopo notte, e ogni posizione racconta qualcosa di diverso su abitudini, stati d’animo e perfino sulla salute fisica. Non solo: il modo in cui dormiamo influisce anche su aspetti fisiologici come la qualità del respiro, la salute della schiena e il livello di relax.

In questo articolo, scoprirai come la posizione in cui dormi può influenzare il tuo stile di vita.

Dormire di lato: comfort, protezione e adattabilità

La posizione fetale o su un fianco è senza dubbio la più comune, adottata da circa il 41% delle persone secondo gli studi sul sonno.

Chi la sceglie solitamente ricerca sicurezza e tranquillità. Le persone che dormono di lato sono spesso viste come empatiche, sensibili e un po’ introverse, ma anche molto adattabili. Tendenzialmente sono individui che, pur amando una certa riservatezza, sanno affrontare con equilibrio le sfide quotidiane. Questa posizione trasmette un bisogno inconscio di protezione e può essere il riflesso di una giornata stressante o di un periodo di insicurezza. Inoltre, chi sceglie questa posizione tende ad avere un atteggiamento pratico nella vita e sa prendersi cura di sé e degli altri.

Dal punto di vista fisico, dormire su un fianco – soprattutto il sinistro – favorisce la digestione, allevia la pressione sugli organi interni e riduce il rischio di reflusso. È ideale anche per chi soffre di apnee notturne leggere.

Un consiglio? Inserire un cuscino tra le ginocchia può aiutare ad allineare meglio la colonna vertebrale, prevenendo dolori lombari al risveglio.

Supino o prono: tra bisogno di controllo e voglia di azione

Dormire supino, cioè sdraiati sulla schiena, è tra le posizioni più usate da chi ha un carattere equilibrato e ama il controllo. Chi dorme così tende a essere una persona riflessiva, che ama ponderare le situazioni prima di agire. È un individuo che non ama gli imprevisti e che cerca di mantenere una certa compostezza anche nella sfera emotiva.

Dal punto di vista fisico, la posizione supina permette una buona distribuzione del peso corporeo, rilassa la zona cervicale e favorisce la respirazione diaframmatica. È però sconsigliata per chi russa o soffre di apnea notturna, perché può peggiorare la qualità del sonno.

Al contrario, chi dorme prono – a pancia in giù – è spesso un amante dell’azione, impulsivo e dinamico. Ama mettersi alla prova e affrontare le sfide con energia. Questa posizione può creare tensioni a livello cervicale e lombare, soprattutto se il cuscino è troppo alto o rigido. È una postura amata da chi vive a ritmi frenetici e ha bisogno di scaricare lo stress anche durante la notte.

In entrambi i casi, la postura svela un lato profondo del carattere: da una parte l’ordine e il bisogno di equilibrio, dall’altra l’istintività e la voglia di movimento.

La posizione del soldato: disciplina e autocontrollo anche nel sonno

Dormire sulla schiena con le braccia lungo i fianchi e le gambe dritte – la cosiddetta posizione del soldato – è tipica di persone che amano l’ordine e la disciplina. Questi dormienti rigorosi tendono a essere metodici, con una forte attenzione ai dettagli e un atteggiamento spesso riservato e riflessivo.

Non sono inclini agli eccessi e preferiscono la semplicità anche nella vita quotidiana, cercando di evitare distrazioni inutili. Spesso sono individui affidabili, che mantengono la parola data e che amano le routine ben consolidate.

Dal punto di vista fisico, la posizione del soldato è ottima per chi vuole mantenere una postura corretta durante il sonno: schiena dritta, spalle rilassate e una respirazione che favorisce il rilascio delle tensioni muscolari. Tuttavia, anche qui bisogna fare attenzione: se da un lato aiuta la colonna vertebrale, dall’altro può accentuare problemi di russamento o apnea.

Questa postura racconta una personalità che non ama lasciare nulla al caso e che predilige ambienti ordinati e ben organizzati.

La stella marina: apertura, generosità e voglia di spazio

Chi dorme a stella marina – sdraiato sulla schiena con braccia e gambe aperte – è solitamente una persona aperta, generosa e pronta a offrire il proprio supporto agli altri. È un amico fidato nella cerchia sociale, sempre disponibile e capace di ascoltare senza giudizio.

Dal punto di vista psicologico, la stella marina indica anche una personalità che ama sentirsi libera e che non teme di occupare spazio, sia fisico che simbolico. Ama i legami forti ma ha bisogno di spazi di autonomia, sia nei rapporti che nella routine quotidiana.

Sul piano fisico, questa postura favorisce la distensione muscolare e può aiutare a ridurre i dolori lombari, anche se spesso chi dorme in questo modo rischia di disturbare chi condivide il letto a causa dell’ampiezza dei movimenti.

La posizione del tronco: stabilità e socialità

Dormire su un fianco con le braccia dritte lungo il corpo – come un tronco – racconta di una personalità socievole, rilassata e ben ancorata alla realtà. Chi assume questa postura tende a fidarsi facilmente degli altri, ma può mostrare anche una certa rigidità quando si tratta di cambiare le proprie abitudini.

Il tronco è una posizione molto stabile che esprime il bisogno di serenità e di equilibrio. È comune tra le persone che amano la semplicità, che preferiscono soluzioni lineari e che spesso si mostrano affidabili sia nella sfera personale che lavorativa.

Dal punto di vista del benessere fisico, questa postura è ottima per chi vuole favorire una buona postura laterale durante il sonno. Può aiutare a prevenire dolori alla schiena e favorisce una respirazione più regolare rispetto ad altre posizioni in cui dormire.

Interessante notare che chi dorme così tende a ricercare ambienti confortevoli e rassicuranti, riflettendo nella propria vita un desiderio di stabilità.

E i dormienti eclettici? Creatività e adattabilità in continuo movimento

Infine, ci sono i dormienti eclettici: coloro che non mantengono una posizione fissa e che durante la notte cambiano più volte postura. C’è chi inizia supino e si sveglia fetale, chi ruota in diagonale o finisce a stella sul letto.

Queste persone tendono a essere creative, versatili e capaci di adattarsi con facilità ai cambiamenti della vita. Sono spesso individui curiosi, che amano sperimentare e non temono le novità. Il loro sonno dinamico può essere il riflesso di una mente sempre in movimento, pronta a cogliere nuovi stimoli.

Dal punto di vista fisico, chi varia frequentemente posizione potrebbe non riuscire sempre a riposare in modo profondo, soprattutto se il sonno è interrotto da risvegli notturni. Tuttavia, questa flessibilità corporea rappresenta anche una buona capacità di ascoltare le proprie esigenze fisiche e di adattare la postura alle necessità del momento.

Chi dorme in modo eclettico tende a essere curioso anche nella vita, con una forte propensione a cambiare prospettiva e ad affrontare nuove sfide con entusiasmo.

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