Le puntarelle appartengono alla famiglia delle cicorie: si tratta di un ortaggio che ha molti nomi che si differenziano a seconda della regione italiana in cui viene coltivato. Il nome scientifico è Cichorium intybus L., ovvero cicoria asparago, e si riconosce per i germogli bianchi, compatti e croccanti.
Che cosa sono le puntarelle
Le puntarelle sono i germogli di alcuni tipi di catalogna, un’insalata, immediatamente riconoscibili nei mercati per le numerose cimette intorno a un torsolo. Il colore base delle puntarelle è chiaro alla base e si scurisce lungo le foglie che si allungano. Si consumano soprattutto crude e si distinguono per il sapore amarognolo e la croccantezza.
Il periodo di semina varia a seconda del clima, generalmente comunque si semina a fine agosto e si raccoglie da febbraio a maggio.
Valori nutrizionali e benefici per l’organismo
Le puntarelle sono un concentrato di nutrienti essenziali per il nostro benessere.
Ricche di potassio, calcio, fosforo, zinco e magnesio, sono un’ottima fonte di vitamine A, C, E e del gruppo B. Le proprietà benefiche di questo ortaggio includono effetti digestivi, diuretici e depurativi. Il loro gusto amarognolo stimola la produzione di succhi gastrici, favorendo la digestione, mentre l’inulina supporta l’attività del fegato. La presenza di vitamina C conferisce loro proprietà antiossidanti, mentre l’alto contenuto d’acqua favorisce la diuresi e la vitamina A contribuisce alla salute di occhi e ossa.
Come pulire e conservare le puntarelle
Per sfruttare al massimo le puntarelle, è essenziale saperle trattare correttamente. Dopo averle staccate dal cespo, eliminando la parte più dura, vanno tagliate a fettine sottili. Per ottenere la caratteristica forma arricciata, il segreto è immergerle in acqua e ghiaccio per almeno un’ora. Questo processo non solo preserva la freschezza ma conferisce anche un verde vivo e splendente alle cimette.
La conservazione delle puntarelle può avvenire in diversi modi. Possono essere riposte in un contenitore ermetico, rivestito di carta assorbente, e conservate in frigorifero. Oppure, in alternativa, si possono congelare in un sacchetto. Se si preferisce un tocco di gusto in più, le puntarelle possono essere lessate per cinque minuti, quindi conservate in un vasetto di vetro coperte con olio extravergine di oliva.
Ricetta delle puntarelle alla romana
Un contorno semplice e versatile, tipico della cucina tradizionale del Lazio: scopriamo la ricetta della puntarelle alla romana.
Gli ingredienti necessari per questa ricetta sono i seguenti: 400 g di puntarelle, 4 filetti di acciughe, 1 spicchio d’aglio, aceto di vino quanto basta, sale e olio extravergine di oliva quanto basta.
Per preparare questa insalata fredda, il primo step consiste nel pulire bene le puntarelle: dopo averle staccate dal cespo e tagliate sottili, vanno immerse nell’acqua ghiacciata.
Poi, in un mortaio, pestare le acciughe con l’aglio insieme all’olio e all’aceto. Aggiungete l’olio poco alla volta fino a ottenere una crema. Aggiustare con il sale, se necessario. Infine, condire le puntarelle crude con questo pesto aromatico.
Questa ricetta, con il suo mix di sapori, rappresenta un modo comune di gustare le puntarelle nella cucina romana. Ma le possibilità di sfruttare questo ingrediente non si esauriscono qui: da questa base, è possibile trovare nuove combinazioni associando le puntarelle ad altri ingredienti.
Puoi sperimentare aggiungendo pomodori, radicchio o alti tipi di insalata croccante. Oppure preparare tartare di pesce con un ciuffetto di puntarelle, ma anche bruschette e tartine con formaggi spalmabili o burrata.
Le varianti con cui gustare le puntarelle sono moltissime: il limite è solo la creatività! Con il loro sapore unico e la loro versatilità, le puntarelle si rivelano un’aggiunta preziosa alla nostra tavola.
Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).