Curarsi con le piante: ecco il significato della parola fitoterapia, antica pratica terapeutica che mira a prevenire e trattare diverse tipologie di disturbi e malattie attraverso piante medicinali e preparazioni da esse derivate.
Principi base
La fitoterapia si concentra sull’uso di piante medicinali o estratti vegetali per trattare o prevenire varie condizioni di salute.
Ma che cosa utilizza la fitoterapia per curare malattie e disturbi?
I rimedi fitoterapici possono assumere diverse forme: tisane, estratti, tinture, capsule o compresse. Scegliere la modalità più adatta dipende dal tipo di disturbo e dalle preferenze personali, ma in generale è sempre consigliabile consultare un esperto di fitoterapia per ottenere una guida personalizzata e sicura sull’uso delle piante medicinali per affrontare i disturbi. Nonostante la fitoterapia contempli un approccio naturale alla cura della salute, infatti, non tutte le sostanze naturali sono prive di effetti collaterali o interazioni con altri farmaci, quindi è importante usarle con cautela.
Una delle modalità più comuni è l’utilizzo di tisane e infusi preparati con erbe medicinali. Queste bevande possono essere consumate quotidianamente per sostenere la salute generale o utilizzate specificamente per trattare disturbi come indigestione, stress o insonnia.
Un’altra modalità popolare è l’uso di decotti, che consistono nell’ebollizione delle piante medicinali in acqua per estrarre i loro principi attivi. Questi decotti possono essere utilizzati esternamente per trattare irritazioni cutanee o internamente per affrontare disturbi come tosse e raffreddore.
Le capsule e gli estratti concentrati sono un’altra opzione comune, anche se richiedono un dosaggio preciso dei principi attivi. Possono essere utilizzate per trattare una vasta gamma di disturbi, dall’insonnia all’ansia, con una consulenza adeguata da parte di un professionista esperto.
Infine, le applicazioni esterne come creme e unguenti possono essere utilizzate per trattare disturbi muscolari, dolori articolari e irritazioni cutanee, offrendo un sollievo locale e lenitivo.
7 benefici della fitoterapia
La fitoterapia offre una serie di vantaggi. Vediamone alcuni:
- Natura meno invasiva: la fitoterapia si basa sull’uso di sostanze naturali, che possono essere meno invasive rispetto ai farmaci sintetici. Le piante medicinali tendono ad avere meno effetti collaterali gravi rispetto ai farmaci di sintesi e possono essere meglio tollerate da molte persone.
- Ampia disponibilità: molte piante medicinali possono essere coltivate o raccolte in modo sostenibile, rendendo i rimedi fitoterapici più accessibili rispetto ai farmaci sintetici che richiedono un processo di produzione più complesso.
- Approccio olistico: la fitoterapia spesso adotta un approccio olistico alla salute, considerando non solo i sintomi fisici, ma anche gli aspetti emotivi, mentali e ambientali della persona. Questo approccio può contribuire a trattare non solo i sintomi, ma anche le cause sottostanti delle malattie.
- Personalizzazione del trattamento: i trattamenti fitoterapici possono essere personalizzati per adattarsi alle esigenze individuali di ciascun paziente. Gli erboristi possono considerare vari fattori, come la storia medica, lo stile di vita, la dieta e le preferenze personali del paziente per creare un piano terapeutico su misura.
- Potenziale per la prevenzione: molte piante medicinali sono state utilizzate tradizionalmente per la prevenzione delle malattie e per il mantenimento della salute generale. L’uso regolare di rimedi fitoterapici può aiutare a rafforzare il sistema immunitario e a migliorare la salute generale.
- Integrazione con altri approcci: la fitoterapia può essere integrata con altri approcci medici, tra cui la medicina convenzionale, l’omeopatia, l’agopuntura e altre terapie complementari, per fornire un approccio più completo e olistico alla salute.
È importante notare che, sebbene la fitoterapia offra molti vantaggi, è necessario un uso responsabile e consapevole delle piante medicinali, e il trattamento dovrebbe essere supervisionato da un professionista sanitario qualificato.
Pur essendo naturali, le piante medicinali possono interagire con farmaci o avere controindicazioni. È quindi consigliabile consultare un esperto di fitoterapia prima di utilizzare qualsiasi pianta medicinale, per garantire un approccio sicuro e personalizzato alla salute e al benessere.
Piante medicinali comuni in fitoterapia
Ci sono molte erbe e piante utilizzate comunemente in fitoterapia per il loro potenziale terapeutico. Conosciamone alcune e scopriamo quali sono le principali caratteristiche:
- Camomilla: conosciuta per le sue proprietà calmanti, è spesso utilizzata per trattare l’insonnia, l’ansia e i disturbi digestivi.
- Menta piperita: apprezzata per il suo effetto rinfrescante e digestivo, è utile per alleviare il mal di stomaco e favorire la digestione.
- Eucalipto: grazie alle sue proprietà espettoranti e antinfiammatorie, viene spesso impiegato nel trattamento delle infezioni delle vie respiratorie superiori e del raffreddore comune.
- Valeriana: conosciuta per le sue proprietà sedative, è utilizzata per trattare l’insonnia e ridurre l’ansia e lo stress.
- Curcuma: per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, è spesso utilizzata per ridurre l’infiammazione e supportare la salute articolare e digestiva.
- Zenzero: con le sue proprietà antiemetiche e digestive, è ampiamente utilizzato per alleviare nausea, indigestione e mal di stomaco.
- Calendula: grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e lenitive, è utilizzata per trattare irritazioni cutanee, ferite e abrasioni.
- Ginseng: conosciuto per le sue proprietà tonificanti, è spesso impiegato per aumentare l’energia, migliorare la resistenza fisica e ridurre lo stress.
- Rosa canina: ricca di vitamina C e antiossidanti, è utilizzata per rafforzare il sistema immunitario, migliorare la salute della pelle e favorire la guarigione delle ferite.
- Cannella: con le sue proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie, è utilizzata per favorire la digestione, regolare i livelli di zucchero nel sangue e supportare la salute cardiaca.
- Aloe vera: conosciuta per le sue proprietà lenitive e idratanti, si utilizza per trattare scottature, irritazioni cutanee e promuovere la guarigione delle ferite.
- Rosmarino: con le sue proprietà stimolanti e tonificanti, è utilizzato per migliorare la circolazione, alleviare il dolore muscolare e stimolare la memoria e la concentrazione.
- Arnica: utilizzata per alleviare dolori muscolari, contusioni e infiammazioni cutanee.
- Biancospino: conosciuto per le sue proprietà cardio-protettive, viene spesso utilizzato per supportare la salute del cuore e del sistema circolatorio.
- Boldo: Utilizzato per stimolare la digestione e favorire il benessere del fegato e della cistifellea.
- Fumaria: utilizzata per favorire la funzione epatica e renale e per supportare la depurazione del corpo.
- Genziana: utilizzata per stimolare l’appetito, migliorare la digestione e supportare la salute gastrica.
- Cascara: nota per le sue proprietà lassative, viene utilizzata per alleviare la stitichezza.
- Cimicifuga: utilizzata per alleviare i sintomi della menopausa e supportare il benessere ormonale femminile.
- Cumino: conosciuto per le sue proprietà carminative e digestive, viene utilizzato per alleviare il gonfiore e migliorare la digestione.
- Iperico: conosciuto anche come erba di San Giovanni, è utilizzato per alleviare i sintomi lievi di depressione e ansia.
Che differenza c’è tra fitoterapia, erboristeria e omeopatia?
Spesso utilizzate come sinonimi, queste discipline utilizzano sostanze naturali per trattare varie condizioni di salute, ma differiscono nei loro approcci, principi e pratiche.
Fitoterapia
La fitoterapia è una pratica medica che si basa sull’uso terapeutico di piante medicinali o estratti vegetali per trattare le malattie. Le piante utilizzate possono essere consumate sotto forma di tisane, estratti, capsule, tinture o compresse.
Questa disciplina si basa sulla ricerca scientifica riguardante le proprietà medicinali delle piante e sulla conoscenza delle tradizioni mediche antiche. I fitoterapisti di solito si concentrano sull’uso delle piante nella loro interezza o in parti specifiche della pianta per ottenere benefici terapeutici.
In fitoterapia, si utilizza il principio attivo della pianta per ottenere l’effetto terapeutico desiderato. Questo principio attivo può essere un composto chimico specifico presente nella pianta, come un alcaloide, un flavonoide o altri composti bioattivi. Si cerca di estrarre o concentrare questi principi attivi per ottenere una forma di trattamento più concentrata ed efficace.
Erboristeria
L’erboristeria è una pratica che si occupa della preparazione e della somministrazione di rimedi naturali a base di erbe medicinali. Gli erboristi sono persone che si specializzano nella conoscenza e nell’uso delle erbe medicinali per il trattamento delle malattie, favorendo poi un approccio personalizzato mirato a risolvere il problema del cliente.
Questa disciplina può includere l’uso di piante medicinali, ma può anche estendersi all’uso di altri ingredienti naturali come oli essenziali, fiori, radici, frutti, e così via.
Anche nell’erboristeria si fa uso dei principi attivi delle piante per trattare le malattie, ma si può adottare un approccio più ampio: gli erboristi possono preparare rimedi utilizzando non solo i principi attivi isolati, ma anche parti della pianta come foglie, fiori, radici o semi, che possono contenere una gamma più ampia di composti bioattivi.
Omeopatia
L’omeopatia è un sistema di medicina alternativa basato sul principio simili si curano con simili, secondo cui una sostanza che causa sintomi simili a quelli della malattia in una persona sana può essere utilizzata per trattare quegli stessi sintomi in una persona malata, ma in diluizioni molto piccole. Gli omeopati utilizzano preparati chiamati rimedi omeopatici che vengono diluiti ripetutamente e agitati in modo specifico. L’approccio omeopatico è spesso personalizzato per il singolo paziente, e i rimedi vengono selezionati in base alla totalità dei sintomi e all’individuo nel suo complesso.

Nata a Roma nel 1993, si è laureata in Lettere, con specializzazione in Storia Contemporanea. Attenta al mondo che la circonda, crede fortemente nel potere della collettività: ognuno, a modo suo, può essere origine del cambiamento. Amante del cinema e della letteratura, sogna di scrivere la storia del secolo (o almeno di riuscire a pensarla).