Tutti i benefici della pasta Shirataki per una cucina leggera

Shirataki: scopri i benefici, le ricette e i consigli per una cucina salutare con questo tipo di pasta.

Tutti i benefici della pasta Shirataki per una cucina leggera - immagine di copertina

    Direttamente dal Giappone, la pasta shirataki sta diventando anche in Occidente un’opzione interessante per chi cerca un’alternativa a basso contenuto calorico alla pasta tradizionale.

    A base di glucomannano (una fibra vegetale estratta dalla radice di konjac), questo prodotto è naturalmente privo di glutine e povero di carboidrati. Nota per la sua consistenza unica e per la capacità di assorbire i sapori degli ingredienti con cui viene cucinata, la pasta shirataki è molto versatile in cucina. Ma cosa la rende davvero speciale? Scopriamo insieme i suoi benefici e le modalità per inserirla in una cucina sana e leggera.

    Cosa sono gli shirataki?

    La pasta shirataki è originaria del Giappone, dove viene utilizzata da secoli. È composta principalmente da acqua e glucomannano, una fibra derivata dalla radice del konjac. Questa combinazione rende gli shirataki quasi privi di calorie e carboidrati, in quanto la maggior parte del loro contenuto è costituito da fibra solubile, che il corpo non assimila. Inoltre, gli shirataki sono privi di glutine: dunque si tratta di una valida alternativa anche per chi soffre di celiachia o sensibilità al glutine.

    Capaci di dare un senso di sazietà senza appesantire, gli shirataki sono perfetti per chi cerca un’alternativa leggera. La fibra di glucomannano ha la caratteristica di assorbire molta acqua, aumentando di volume nello stomaco e prolungando la sensazione di sazietà.

    Gli shirataki si caratterizzano per il loro basso contenuto calorico e la quasi totale assenza di carboidrati assimilabili e non forniscono né zuccheri né grassi significativi. Non essendo una fonte di proteine o vitamine, gli shirataki non possono sostituire una fonte nutrizionalmente completa, ma possono essere un’ottima base per piatti leggeri e sazianti. Questo alimento è privo di glutine, il che lo rende una buona alternativa per chi soffre di celiachia o intolleranza al glutine. La presenza di fibre contribuisce anche a una digestione più regolare.

    In sintesi, gli shirataki sono una buona soluzione per chi desidera un piatto saziante e leggero, da integrare in una dieta varia.

    Benefici del glucomannano

    Questa fibra vegetale, una volta consumata, ha la capacità di assorbire acqua, aumentando di volume nello stomaco e favorendo un senso di sazietà duraturo. Per questo motivo, il glucomannano può aiutare a ridurre l’appetito e a gestire meglio la fame durante la giornata.

    Alcune ricerche suggeriscono che il glucomannano possa avere effetti positivi sul controllo della glicemia e del colesterolo, grazie alla sua capacità di rallentare l’assorbimento dei carboidrati e dei grassi. La fibra solubile è spesso consigliata anche per il benessere dell’intestino, perché favorisce la regolarità e può aiutare a migliorare la digestione.

    Tuttavia, è importante consumarla con moderazione, poiché un eccesso potrebbe causare gonfiore o disturbi digestivi.

    Shirataki e diete low carb o keto

    Gli shirataki sono una scelta comune tra chi segue diete low carb o chetogeniche grazie al loro contenuto di carboidrati praticamente nullo.

    Essendo composti quasi interamente di fibra di glucomannano, questi noodles non incidono in modo significativo sull’apporto di carboidrati netti, consentendo di mantenere bassi i livelli di glucosio nel sangue. Per chi segue una dieta chetogenica, basata sulla limitazione estrema dei carboidrati per raggiungere uno stato di chetosi, gli shirataki offrono la possibilità di preparare piatti simili alla pasta senza compromettere gli obiettivi nutrizionali. Possono essere abbinati a condimenti ricchi di grassi e a verdure a basso contenuto di carboidrati, come zucchine o peperoni, senza alterare il profilo nutrizionale della dieta.

    Come cucinare la pasta shirataki

    Gli shirataki si trovano spesso in acqua confezionata, che serve a mantenerne la freschezza.

    Prima di cucinarli, è importante sciacquarli bene sotto l’acqua corrente per eliminare l’odore caratteristico, dovuto alla confezione. Dopo averli sciacquati, si possono cuocere in una padella antiaderente senza aggiungere acqua o olio, in modo che l’acqua in eccesso evapori.

    In pochi minuti, gli shirataki sono pronti per essere uniti agli ingredienti preferiti: sughi di verdure, salse leggere, oppure per essere saltati con condimenti semplici.

    Possibili abbinamenti

    Grazie alla loro neutralità di sapore, gli shirataki si adattano bene a diversi tipi di ricette. Si possono abbinare a sughi a base di pomodoro, pesti vegetali, salsa di soia e verdure croccanti. È anche possibile aggiungerli a zuppe e minestre, dove assorbono bene i sapori. Più semplicemente è possibile saltarli in padella con verdure come zucchine, carote e peperoni per un piatto semplice ma gustoso. Chi preferisce gusti più decisi può provare ad abbinarli con tofu, tempeh o altre proteine vegetali.

    Differenze tra shirataki freschi e secchi

    Gli shirataki si trovano principalmente in due versioni: freschi e secchi.

    Gli shirataki freschi sono immersi in acqua e confezionati in buste per mantenerne la consistenza e la freschezza. Questa versione è la più comune e si trova facilmente nei supermercati, in genere nella sezione degli alimenti orientali.

    Gli shirataki secchi, invece, hanno una consistenza leggermente diversa e si conservano a lungo fuori dal frigorifero. Questa versione richiede l’ammollo in acqua prima della cottura per ottenere la consistenza desiderata.

    In termini di gusto, entrambe le versioni sono neutre, adattandosi bene a qualsiasi tipo di condimento. Quindi la differenza principale sta principalmente nella praticità di utilizzo e dipende dalle preferenze personali.

    Dove acquistare gli shirataki e come scegliere i prodotti migliori

    Gli shirataki si possono trovare in vari negozi, tra cui supermercati ben forniti, negozi di alimenti biologici e rivenditori online. Solitamente, vengono venduti nella sezione dei cibi asiatici o degli alimenti dietetici.

    Controlla bene l’etichetta per assicurarti che il prodotto contenga solo acqua, glucomannano e un agente di conservazione (spesso idrossido di calcio). Alcuni shirataki possono contenere aromi o additivi, che è preferibile evitare se si cerca un prodotto più naturale.

    Gli shirataki freschi sono spesso più facili da trovare rispetto a quelli secchi, ma entrambe le versioni possono essere acquistate online se si ha difficoltà a reperirli nei negozi locali. Le confezioni sottovuoto garantiscono la freschezza degli shirataki e permettono una conservazione ottimale fino alla scadenza.

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