Dal 3 giugno al 31 ottobre 2025, chi lavora all’Università di Torino ha una motivazione in più per rispolverare la bicicletta: Pedala, UniTo ti premia è un’iniziativa che ricompensa economicamente chi sceglie le due ruote per andare al lavoro.
Le regole sono semplici: ogni chilometro percorso tra casa e sede universitaria vale 20 centesimi, fino a un massimo di 1 euro al giorno e 20 euro al mese. Alla fine del periodo, il bonus può arrivare fino a 80 euro complessivi.
Non male, per un gesto che fa bene alla salute e all’ambiente. Dietro al premio, infatti, c’è un messaggio ancora più grande: cambiare abitudini può rendere le nostre città più vivibili, pulite e a misura d’uomo.
Chi può partecipare (e come iscriversi)
Il progetto è aperto a 300 tra dipendenti e collaboratori di UniTo: non solo personale con contratto stabile, ma anche assegnisti, dottorandi e borsisti. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 maggio 2025 e si fanno esclusivamente tramite l’app Pin Bike, disponibile su Apple Store e Google Play. Una volta accettata la candidatura, il partecipante potrà ritirare il kit Pin Bike.
Come funziona il rimborso
Ogni partecipante riceverà un kit tecnologico antifrode composto da:
- un dispositivo Bluetooth da montare sulla bici
- una luce di segnalazione
- un supporto per smartphone
- una targa catarifrangente
Il sistema certificherà i tragitti percorsi grazie all’app collegata, che registra ogni spostamento. Si può registrare fino a due tratte casa-lavoro al giorno, anche in modalità multimodale (es. bici + treno). I rimborsi maturati vengono erogati a fine progetto con un unico bonifico, dopo la restituzione del kit.
Meno auto, più benessere
Pedala, UniTo ti premia non è solo un modo per alleggerire le spese di chi pedala, ma anche un tassello importante del Piano Spostamenti Casa Lavoro dell’Ateneo 2025.
L’obiettivo? Ridurre traffico, emissioni e inquinamento, incentivando comportamenti virtuosi e migliorando la qualità della vita quotidiana. L’iniziativa è patrocinata dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile e si inserisce in un contesto sempre più attento ai temi ambientali, della salute e della mobilità attiva.
Più bici, meno smog: città migliori si costruiscono così
Scegliere la bicicletta non è solo una questione di risparmio o comodità: iniziative come quella promossa dall’Università di Torino ci ricordano che non servono grandi rivoluzioni per cambiare rotta, ma piccoli gesti quotidiani premiati con coerenza.
Preferire la mobilità dolce può essere un atto concreto di responsabilità ambientale. Ogni tragitto fatto su due ruote significa meno traffico, meno smog e meno rumore. Significa città più vivibili, dove lo spazio non è solo per le auto ma anche per le persone, i bambini, gli alberi, l’aria pulita. Spostarsi in bici o sui mezzi pubblici (o anche semplicemente camminare) trasforma il modo in cui viviamo le strade, riduce le emissioni climalteranti, migliora la salute e favorisce relazioni sociali più sane.
