Nihon Hidankyo, l’organizzazione giapponese dei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace 2024. La cerimonia di premiazione si è svolta oggi, 11 ottobre, alle ore 11, presso il municipio di Oslo, in Norvegia.
Il Comitato norvegese per il Nobel ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto da Nihon Hidankyo nel promuovere un mondo libero dalle armi nucleari. Nel comunicato ufficiale si legge: “Il Comitato norvegese per il Nobel ha deciso di assegnare il premio Nobel per la Pace all’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo. Questo movimento di sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, noto anche come Hibakusha, riceve il Premio per i suoi sforzi volti a realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso le testimonianze che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate”.
L’annuncio arriva in un momento in cui l’inasprirsi dei conflitti internazionali, in particolare in Medio Oriente e tra Russia e Ucraina, richiedono una riflessione urgente sul disarmo.
La settimana del Nobel
Il Premio Nobel per la Pace è uno dei cinque premi istituiti da Alfred Nobel. A differenza degli altri premi, che vengono conferiti a Stoccolma, il Nobel per la Pace si tiene a Oslo, in Norvegia. Questa distinzione risale al periodo in cui i premi furono istituiti, quando la Norvegia era ancora parte del Regno di Svezia.
A decidere l’assegnazione del Nobel per la Pace è il Comitato per il Nobel norvegese, composto da cinque membri nominati dal Parlamento norvegese. Quest’anno, il Comitato ha esaminato ben 286 candidature, dimostrando quanto ambito rimanga, a livello globale, questo premio.
Durante la settimana dei Nobel, l’attenzione mediatica e politica si concentra sulle persone e le organizzazioni che, attraverso il loro lavoro, hanno contribuito in maniera significativa a migliorare la società, promuovendo il progresso scientifico, letterario e sociale.
Le celebrazioni del 2024 sono iniziate il 7 ottobre con il Premio Nobel per la Medicina (conferito a Victor Ambros e Gary Ruvkun, per la scoperta del microRNA), seguito dal Nobel per la Fisica l’8 ottobre (a John Hopfield e Geoffrey Hinton, per il machine learning) e il Nobel per la Chimica il 9 ottobre (a Demis Hassabis e John M. Jumper, per i sistemi di predizione delle proteine, e a David Baker, per la progettazione computazionale delle proteine). La scrittrice sudcoreana Han Kang ha ricevuto il Nobel per la Letteratura il 10 ottobre, un riconoscimento che ha suscitato grande interesse per la sua opera narrativa.
Il ciclo delle premiazioni si chiuderà il 14 ottobre con l’assegnazione del Nobel per l’Economia.
Premio Nobel per la Pace 2024: cosa sapere su Nihon Hidankyo
Nihon Hidankyo è un’organizzazione fondata nel 1956 con l’obiettivo di unire i sopravvissuti degli attacchi atomici del 1945. Attraverso le loro testimonianze dirette, i membri di questa associazione hanno lavorato per la pace e il disarmo nucleare, cercando di sensibilizzare il mondo sugli effetti devastanti delle armi atomiche.
L’organizzazione ha giocato un ruolo centrale nei movimenti anti-nucleari internazionali e ha contribuito in modo significativo alla nascita di trattati internazionali sul disarmo. La loro lotta è sempre stata indirizzata a evitare che una simile tragedia si ripeta. L’associazione è anche un punto di riferimento per la memoria storica, affinché il mondo non dimentichi le conseguenze di quei bombardamenti.
Il tabù del nucleare non deve essere messo in discussione
“Nessuna arma nucleare è stata usata in guerra negli ultimi 80 anni. Gli sforzi straordinari di Nihon Hidankyo e di altri rappresentanti degli Hibakusha hanno contribuito notevolmente all’istituzione del tabù nucleare. È quindi allarmante che oggi questo tabù contro l’uso delle armi nucleari sia sotto pressione.
Le potenze nucleari stanno modernizzando e potenziando i loro arsenali; nuovi Paesi sembrano prepararsi ad acquisire armi nucleari; e si sta minacciando di usare armi nucleari nelle guerre in corso. In questo momento della storia umana, vale la pena ricordare a noi stessi cosa sono le armi nucleari: le armi più distruttive che il mondo abbia mai visto” si legge nel comunicato del Comitato.
E ancora: “Un giorno, gli Hibakusha non saranno più tra noi come testimoni della storia. Ma con una forte cultura della memoria e un impegno continuo, le nuove generazioni in Giappone stanno portando avanti l’esperienza e il messaggio dei testimoni. Stanno ispirando ed educando le persone in tutto il mondo. In questo modo stanno aiutando a mantenere il tabù nucleare, una precondizione per un futuro pacifico per l’umanità“.
