Più spazio alle persone: Bologna diventa Città 30

da | Giu 20, 2023 | mobilità sostenibile, news, smart city | 0 commenti

Ripensare le città a misura di cittadino e non di auto: è l’idea di partenza del modello Città 30 km/h che Bologna adotterà a partire dal 1° luglio. Un percorso di transizione verso una rinnovata idea di centro urbano che si concluderà il 1° gennaio 2024.

Bologna Città 30 migliorerà la sicurezza stradale e promuoverà una mobilità sostenibile. Gli spazi della città, inoltre, torneranno a disposizione delle persone, con nuove isole pedonali e piste ciclabili.

Cosa prevede il modello Bologna Città 30

Un piano annunciato già a novembre, la cui elaborazione è stata affidata alla società Polinomia, che in collaborazione con gli uffici comunali, ha effettuato analisi tecniche ed elaborato dati statistici, fino alla redazione della proposta approvata dalla Giunta comunale in questi giorni.

Bologna Città 30 si farà e sarà, spera il sindaco Matteo Lepore, fonte di ispirazione per un’estensione del modello a livello nazionale.

30 km/h per uno stile di guida a velocità costante e uniforme, con l’idea che possa questa diventare la nuova normalità nelle strade urbane (solo alcune strade con particolari caratteristiche rimarranno percorribili a 50 km/h). Anche le aree collinari e della pianura esterne alla città sono incluse nella strategia: progressivamente, verranno attuati interventi per la messa in sicurezza e la moderazione della velocità.

Al momento, i 30 km/h si applicano a macchia di leopardo solo al 30% della rete urbana: dal 1° luglio, questo limite interesserà il 70% delle strade del centro abitato. Un disegno organico che diventerà facilmente comprensibile ai cittadini grazie al rinnovo della segnaletica verticale e orizzontale (la ripetizione dei segnali di limite servirà proprio a delimitare le nuove aree a 30 km/h). In questi mesi estivi, infatti, si procederà con l’installazione e la sostituzione di 500 cartelli e alla realizzazione di 300 bolloni su strada.

Anche se il progetto parte da luglio, le sanzioni per il superamento del limite non verranno applicate per i primi 6 mesi, dando tempo ai cittadini di comprendere il nuovo schema di circolazione.

Non solo un limite di velocità

Bologna Città 30 non sarà semplicemente un’applicazione massiva a tutte le strade cittadine di un limite di velocità. La strategia ha un valore concettualmente più ampio, che vuole rendere la città più spaziosa e silenziosa, oltre che più sicura e a misura dei cittadini, più che delle auto.

Il modello di Città 30 (la cui applicazione riguarderà anche Milano) ha molti esempi a livello europeo e garantisce una serie di vantaggi per i cittadini. Tanto che la perdita di tempo causata dalla limitazione della velocità è largamente ripagata dai benefici. Facendo un’analisi economica, tutti i vantaggi – meno incidenti e quindi meno morti e feriti, ma anche meno traffico e più spostamenti in bici o a piedi – valgono il doppio rispetto agli svantaggi.

Riduzione degli incidenti e miglioramento della sicurezza stradale. Conversione degli spostamenti in auto privata a una mobilità sostenibile, con conseguente riduzione della quantità di emissioni e inquinamento. Meno rumore. Maggiore coesione sociale e aumento del piccolo commercio di quartiere. Restituzione dell’autonomia di spostamento per anziani e minori. Questi sono solo alcuni dei vantaggi che il modello Città 30 comporta.

Rivedere lo spazio pubblico: gli interventi previsti

Sono previsti una serie di interventi per la messa in sicurezza delle strade e degli incroci, un nuovo sistema di segnaletica, la creazione di nuove piazze pedonali e scolastiche (con i fondi europei, verranno finanziate 5 nuove piazze scolastiche pedonali), l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rifacimento dei marciapiedi.

Nel modello di Bologna Città 30, si presta particolare attenzione per la bicicletta, con la realizzazione strategica della Bicipolitana.  Verranno quindi avviati una serie di interventi per il rifacimento delle ciclabili e la creazione di nuove ciclovie urbane e percorsi ciclabili.

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