6 parametri su 9 ko: com’è lo stato di salute della Terra

da | Set 25, 2023 | news | 0 commenti

Qual è lo stato di salute della Terra?

Riscaldamento globale, acidificazione degli oceani, eventi estremi, decimazione delle specie: tanti, troppi, elementi che fanno intendere quanto il nostro Pianeta sia oggi in difficoltà.

A partire dal confronto di analisi e studi, un team di scienziati ha dimostrato che, ad oggi, lo stato di salute della Terra è decisamente compromesso: ben 6 dei 9 parametri vitali sono fuori dai valori di normalità.

Quali sono i parametri vitali?

Ma cosa si intende per parametri vitali?

Lo studio – Earth beyond six of nine planetary boundaries pubblicato da “Science Advances” e condotto da un’équipe di scienziati della Kobenhavns Universitet, in Danimarca e da altri altri istituti di ricerca – parte dall’analisi e l’integrazione di duemila pubblicazioni scientifiche.

I nove parametri di salute individuati sono: l’integrità della biosfera, il cambiamento climatico, i cambiamenti delle acque dolci, l’acidificazione degli oceani, la degradazione dello strato di ozono atmosferico, la concentrazione di aerosol in atmosfera, i cambiamenti nel suolo, l’introduzione di sostanze chimiche di sintesi e rifiuti nucleari (quindi l’inquinamento) e i flussi biogeochimici, tra cui gli spostamenti di azoto.

I ricercatori, per ognuno di questi nove indicatori, hanno stabilito un limite planetario, ovvero un punto di riferimento oltre il quale l’equilibrio biochimico della Terra risulta in pericolo.

Ben sei di questi parametri sono oltre il limite e due lo stanno per oltrepassare (inquinamento e acidificazione degli oceani).

L’unico ad essere fuori pericolo è il parametro relativo allo stato dell’ozono atmosferico, a dimostrazione del fatto che politiche internazionali congiunte a favore di una causa ambientale possono funzionare se concretamente applicate.

Che cosa significa se i parametri sono compromessi?

Esattamente come lo stato di salute di ciascuno di noi, anche per la Terra 6 parametri compromessi su 9 (quindi quasi la totalità) non sono affatto una buona notizia.

Secondo lo studio, «i sistemi di supporto vitale della Terra sono così danneggiati che il nostro Pianeta è ben al di fuori dello spazio operativo di sicurezza per l’umanità». Molti degli organi vitali che rendono la Terra un luogo abitabile sono malati, e senza interventi adeguati, rischiano di diventare inutilizzabili compromettendo l’intero sistema.

I ricercatori hanno comunque sottolineato che queste soglie planetarie non sono necessariamente punti di non ritorno. Essi però rappresentano punti oltre i quali il rischio di cambiamenti significativi nei sistemi fisici, chimici e biologici che supportano la vita aumenta notevolmente.

«Sappiamo per certo che l’umanità può continuare a sopravvivere nelle stesse condizioni che ci sono state negli ultimi 10mila anni, ma non sappiamo se valga lo stesso in condizioni drammaticamente alterate. Al momento dobbiamo pensare alla Terra come un paziente con una pressione sanguigna molto alta: non vuol dire che sia in corso un infarto, ma il rischio è certamente aumentato» ha spiegato Katherine Richardson, prima autrice dello studio.

Qualche dettaglio in più

Lo studio ha indicato che l’integrità della biosfera, ovvero la salute degli ecosistemi, risulta compromessa già nel XIX secolo con l’estinzione di numerose specie selvatiche. A questo, poco dopo, si aggiunge (con la deforestazione) un uso estremo del suolo.

Alla fine degli anni Ottanta, sono stati superati i limiti relativi al cambiamento climatico, mentre quello relativo alle risorse di acqua dolce è stato superato all’inizio del XX secolo.

A causa dell’ampio utilizzo di fertilizzanti, sono cresciuti i flussi di azoto e fosforo: la loro presenza massiccia nelle acque ha causato proliferazioni di alghe e zone morte negli oceani.

Superato il limite per l’inquinamento da pesticidi, plastica e rifiuti radioattivi, come indicato in uno studio del 2022, mentre l’inquinamento atmosferico ha oltrepassato la soglia in molte regioni, soprattutto nel Sud-Est asiatico e in Cina, ma non ancora globalmente. L’acidificazione degli oceani sta seguendo una tendenza simile.

La Terra al momento è «ben al di fuori dello spazio sicuro per l’umanità» e nonostante sia ora urgente invertire la marcia non sembrano esserci azioni sufficienti per farlo.

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