Come creare un attaccapanni fai da te con materiali di recupero

Realizzare un attaccapanni con materiali di recupero è un’idea creativa ed ecologica. Dai pallet ai tubi in rame, fino ai rami di legno, esistono molte soluzioni per un arredo originale che riduce gli sprechi e dona nuova vita agli oggetti.

Avete mai provato a realizzare un attaccapanni con le vostre mani? Ecco un progetto di fai da te davvero facile e creativo, ma anche sostenibile perché consente di recuperare supporti e materiali di scarto. L’ideale per mettere alla prova la fantasia personale, e ottenere in cambio accessori e oggetti di arredo dallo stile unico e di design.

Se vi solletica l’idea ecco qualche proposta utile per ispirare la vostra creatività, e per realizzare un appendiabito davvero originale perfetto per accogliere gli ospiti con stile.

Pallet di recupero

Pallet colorato

Una soluzione super creativa è quella che consiste nel recuperare un pallet di legno, ovvero il classico bancale in legno che di solito viene utilizzato come base per sorreggere e imballare pacchi e materiali. Si può utilizzare un pallet di piccolo formato, si carteggia per eliminare schegge e rimuovere elementi in rilievo e lo si dipinge con una mano di bianco. Ovviamente lo potete personalizzare con una colorazione in tinta con il vostro arredo, magari alternando le tonalità delle stesse assi. Una volta asciutto fissate sul davanti dei ganci a L oppure dei pomelli da cassettiera, scegliendone tanti diversi per forma e colore. Completate agganciando il tutto al muro con il trapano, delle viti con tasselli a pressione in misura.

Attaccapanni con manopole

Manopole

Le manopole delle valvole in ghisa dei rubinetti di chiusura si prestano perfettamente alla realizzazione di un attaccapanni davvero singolare, basta recuperare un asse di legno lunga e resistente. Che potrete dipingere a campitura piena oppure personalizzare realizzando un decoro singolare, ad esempio righe, pois o altro. Una volta asciutto si fissano le manopole con l’aiuto del trapano e delle viti in misura, con il relativo tassello. Con la stessa tecnica si possono creare svariate tipologie di appendiabiti sostituendo le manopole dei rubinetti con i pomelli per la cassettiera, oppure le maniglie delle porte, i manici degli ombrelli o anche con dei rubinetti vintage.

Mensola con posate

Posate

Se per caso in cantina avete ritrovato una vecchia mensola di legno, non buttatela ma restauratela così tra trasformarla nella base del vostro attaccapanni. Dopo averla carteggiata dipingetela con una pittura all’acqua, magari un grigio leggero, che lascerete asciugare alla perfezione. Se siete appassionati di posate di recupero, magari scovate in qualche mercatino, potrete utilizzare quelle più rovinate trasformandole nei ganci del vostro progetto. Piegatele a L e fissatele all’asse di legno forandole con il trapano, avendo cura di impiegare una punta per il metallo. Una vite con tassello potrà completare l’opera.

Attaccapanni con tubi

Tubi

Per ottenere un progetto dal look vintage e un po’ industrial basta acquistare qualche tubo in rame o in ghisa, in abbinamento a una serie di raccordi ricurvi, placche e staffe nello stesso materiale. Si uniscono tra di loro, bloccando i punti di contatto con le staffe in misura, per poi aggiungere un tubo ricurvo per ogni estremità, fissandoli al muro con le placche e le viti con tassello coordinato. Potete disporre l’attaccapanni in orizzontale creandolo nella lunghezza a voi più comoda oppure realizzare una struttura geometrica, o anche a più livelli.

Attaccapanni con morsetti

Morsetti

Un progetto davvero rapidissimo da realizzare, magari sfruttando una vecchia mensola recuperata in cantina o in qualche mercatino. Potete dipingerla con un colore spray a piacere e, una volta asciutto, fissarla al muro. Per poi applicare i morsetti lungo la mensola, disponendoli a distanza regolare e così ottenendo i ganci per appendere gli abiti o le grucce.

Attaccapanni con scala in legno

Scala in legno

Una vecchia scala di legno può trasformarsi in un comodo attaccapanni, basta rimetterla a nuovo con un po’ di colore. Può trasformarsi in un comodo porta asciugamani, semplicemente appoggiandola alle piastrelle e sfruttando i pioli come appoggio. Ma se volete creare un progetto unico potete dipingere la scala e due staffe (in legno o metallo) con un unico colore. Per poi fissare le staffe al muro con l’aiuto di viti, trapano e tasselli, completare con la scala che verrà appoggiata in orizzontale sopra le prime, collegando il tutto in sicurezza con viti o chiodi, così da rendere l’attaccapanni solido e resistente.

Rami e tronchi

Ramo

Basta una passeggiata nel bosco per recuperare la materia prima di questo progetto ovvero un ramo spesso o un tronco sottile. Lo si pulisce con cura, eliminando sporcizia e insetti, per poi fissarlo al soffitto con due corde spesse come quelle da nautica, e due ganci a uncino. Questi ultimi inseriti con cura nel soffitto così da offrire stabilità al vostro appendiabiti.

Decorazione

Pomelli

E per chi ama dipingere e pitturare quale modo migliore se non realizzare direttamente su parete il disegno dell’attaccapanni, che potrà assumere le forme e le dimensioni che più ispirano. Ad esempio un albero, uno skyline, la sagoma di un’insegna, fino alle forme più giocose degli animali: l’ideale per la camera dei più piccoli. Lo si completa fissando al muro ganci e pomelli. distribuendoli lungo il decoro così da disporre gli abiti in modo equilibrato.

Come abbiamo visto creare un appendiabiti con i materiali di recupero è facile e divertente, non solo perché consente di risparmiare e riduce il nostro impatto sull’ambiente. Offrire a un oggetto di recupero una nuova possibilità di vita è una scelta ecologica, perfetta per limitare gli sprechi e gli scarti che al contrario finirebbero nell’immondizia.

Una circolarità necessaria per il benessere di tutti ma anche un po’ poetica, che consente a un oggetto a noi caro di trasformarsi e proseguire nel suo cammino esistenziale.

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